Dinamiche Relazionali

Arianna Garrone

47 Anni. Formatasi nell’ambito delle dinamiche relazione e della ricerca dell’unita’ tra corpo e coscienza. Diplomata alla scuola quadriennale DR Dinamiche Relazionali – Torino, con il modello teorico di riferimento che nasce dall’interazione di differenti apporti filosofici, psicologici e psicoanalitici, quali la psicologia del profondo di C. G. Jung, la lettura originale di S. Montefoschi, l’approccio della psicoterapia della Gestalt. Scuola adeguata alle norme E.A.C. European Association Counseling e iscritta alla Sico. Svolge l‘attività di Counselor di dinamiche relazionali da 18 anni e si occupa di sostenere il cliente nel suo percorso di crescita personale per migliorare la qualità della propria vita e giungere ad un rinnovato equilibrio interiore. Lavora sulla prevenzione dei disagi contemporanei. Iscritta alla FAIP Federazione Associazione Italiana Psicoterapia e al Mo.PI. Movimento Psicologi Indipendenti .Collaborazione con: Alma Mater(centro interculturale delle donne), ARCI, Idea Solidale, Fondazione Dravelli (casa delle culture e delle associazioni) che si occupa di socio/culturali e accoglienza di rifugiati.  Attività’ lavorativa con: Scuola Gestalt Counseling di Torino; formatrice  di Tecniche di ascolto e di Role Playing nella Scuola di Counseling Dinamiche Relazionali To; laboratori di counseling all’ospedale San Giovanni antica sede all’interno del Progetto “Sotto il segno del cancro” dedicato alla salute delle donne; Interfacoltà di Torino AA 2008/2009 Laboratorio di Teatro Sociale ed Educativo.Teatro e Counselin.g Formatrice all’Università Facoltà di Scienze della Formazione. Da oltre 10 anni formatrice e supervisioni all’interno del settore dei Servizi Educativi di Torino e Ventimiglia.Socia fondatrice e Presidente dell’Associazione Salute Donna Torino che si occupa di lavorare sulla prevenzione primaria  di recidive di tumori, e altre malattie, intervenendo sullo Stile di vita. All’interno della Fondazione Ariodante Fabretti è la responsabile del Progetto di Sostegno al Lutto,prima esperienza in Italia di sportello gratuito per il cittadino,e dei gruppi AMA (Auto Mutuo Aiuto) sul lutto. Formatrice dei soci attivi Coop e Ipercoop.  Da più di 20 anni Erborista ed Esperta di Alimentazione.

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Week End SENTIERO DELLO SCIAMANO

il sentiero dello sciamano SENTIERO DELLO SCIAMANO 10a Edizione

Abano Terme – PADOVA

presso Terme Paradiso –Via Flacco 96

14 – 15 Novembre


DAL DESERTO ALL’INCONTRO……
“Alzati, Rivestiti di Luce, perché viene la tua Luce”

L’EVOLUZIONE….INTEGRARE IL CORPO DI LUCE RIUNENDO I PEZZI DELL’ANIMA

Lo sciamano lo sa. Lo può dire.
Forse non lo dice, ma non ha dubbi in proposito.
L’Universo stesso propone in lui, manifesta attraverso di lui la sua voce, la sua volontà e la sua azione, la sua verità.
Non vi è spazio per nessun dubbio alcuno.
Vi è unicamente adesione a ciò che è. Qui e ora è sempre e dovunque, se sei partecipe di te stesso e del mondo, e se nel mondo manifesti te stesso.
Anzitutto, pacificare la mente, fare bonaccia di tutto quello che è, pensieri, emozioni, sfiducia, paura, costringe la mente a mentire a se stessa, e impedisce di ascoltare ciò che è, di scoprire se stessi.
Scoprire se stessi, manifestare se stessi….e così scoprirsi alla vita….
Semplice e inevitabile è accaduto, accade, accadrà, per Ere intere…ricominciare da qui.

sciamano

IL SEMINARIO SEGUE I DETTAMI DEGLI SCIAMANI ABORIGENI

E I NATIVI INDIANI D’AMERICA

VERRA’CONDOTTO E SUPPORTATO DALL’AUSILIO DI FORZE SOTTILI

UNIVERSALI E DA GUIDE DI LUCE.

Programma del Seminario:

Sabato 14.30

– ATTIVAZIONI PER LA BENEDIZIONE TRAMITE GLI ANTENATI COLLEGATI E L’ACCENSIONE DEL FUOCO
– RINGRAZIAMENTO VERSO GLI ELEMENTI TERRA ACQUA ARIA E MONDI SOTTILI
– PERCORSO DEGLI ANTENATI
– RIALLINEAMENTO DEI CHAKRAS
– DIDATTICA ATTINENTE IL SEMINARIO
SOUL RETRIVAL – RIPOSIZIONARE I PEZZI DELL’ANIMA AL CENTRO

Domenica 9:30

– DIALOGO DEI SOGNI
– COLLEGARE CONSCIO  – INCONSCIO
– DIALOGO CON GLI ANIMALI TOTEM
– LE CINQUE MATRICI…OTTIMIZZARE UN LAVORO SU SE STESSI INCONTRANDO I TOTEM PERSONALI
– PAUSA PRANZO
– PROSEGUO DEL SOUL RETRIEVAL SUI PARTECIPANTI
– TUNNEL DELLA PAURA
– RINASCITA
– SALUTO TOUAREG

FINE SEMINARIO ore 18:30

Buon sentiero a tutti quelli che onoreranno il Se e nel cuore sentiranno un nuovo modello di vita su cui contare davvero…

Info: 340/7969041 sg.maggy@gmail.com

www.shantiworld.eu/index.php?method=section&action=zoom&id=19

Ricordiamo nella stessa sede e occasione:

La Scuola Shanti World affiliata C.S.E.N.
Centro Sportivo Educativo Nazionale
Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI
(Art. 31 D.P.R. 2/8/1974 n.530)
nonché Ente nazionale
con finalità assistenziali riconosciuto dal
Ministero dell’Interno
(DM 559/C. 3206. 12000.A.(101) del 29 febbraio 1992)

Promuove a Padova:

AYURVEDA e MASSAGGIO

Iscrizioni Aperte

Presentazione Gratuita Corso:

Sabato 14 Novembre ore 09:30 – 12:00

Abano Terme – Padova

presso Hotel Terme Paradiso V. Flacco 96

Clicca qui per vedere la Mappa

INIZIO CORSI Gennaio 2010

NUOVO CORSO RICONOSCIUTO DALL’ENTE FEDERAZIONE

C.O.N.I. DIPLOMA NAZIONALE

QUALIFICA PROFESSIONALE in

“TECNICO DEL MASSAGGIO”

– iscrizione all’albo CSEN – ROMA

info a questa pagina

Massaggio Ayurveda

Scuola Shanti World affiliata C.S.E.N.

CORSO DIPLOMA C.O.N.I.

SETTORI BENESSERE – OLISTICA

AYURVEDA E MASSAGGIO

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Durante il corso di formazione si seguono gli andamenti cosmici uniti al Dialogo Universale verso il 2012.

Costruire in Se stessi Unicità e Talento al servizio della nuova Umanità in transito per il Terzo Millennio in cammino.

PRIMO LIVELLO:

· STUDIO DEI TESTI VEDICI

· LETTURA E RIVISITAZIONI DEI MANTRA PER LA CRESCITA PERSONALE – PROTEZIONE – EVOLUZIONE – ILLUMINAZIONE

· YANTRA PERSONALE

· HENN JODHIDAN DATI ANAGRAFICI SECONDO LA NUMERICA E LO STUDIO DEL KARMA

· STORIA E FILOSOFIA AYURVEDA

· AYURVEDA MEDICINA – MASSAGGIO

· COMPRENDERE I TRE DOSHAS

· VATA – PITTA – KAPHA

· PRATICA E TEORIA SULLE TRE TIPOLOGIE DEL MASSAGGIO INDIANO

· ANTIVATA – ANTIPITTA – ANTIKAPHA

SECONDO LIVELLO:

· PANCHAKARMA CLASSICO

· PANCHAKARMA RESO OCCIDENTALE….RIVISTO E CORRETTO SECONDO LE REGOLE DI VITA OCCIDENTALI…RIMEDIO OTTIMALE PER LA PURIFICAZIONE STAGIONALE DI CORPO MENTE E SPIRITO

· TRATTAMENTO OTHADAM

· SCOPRIRE I TRATTAMENTI DHARA……SU VARIE PARTI DEL CORPO PER OTTIMIZZARE IL RILASCIO DI PROBLEMATICHE A CARICO DEL CORPO FISICO ED EMOTIVO

· TRATTAMENTO MURI….TECNICHE POSTURALI

· PUNTI MARMA..SBLOCCO ENERGETICO

· MASSAGGIO PLANTARE ENERGETICO SPIRITUALE

TERZO LIVELLO:

· CORPI SOTTILI – NADI – ENERGIE SOTTILI – CAMPO AURICO

· RELAZIONE MENTE CIBO – DIPENDENZE DA COMPENSAZIONE EMOTIVA

· I SEI GUSTI – SOSTANZE MALA – SOSTANZE KLEDA – CANALI SROTA

· TEORIA E PRATICA DEL MASSAGGIO SIDDHA

· TECNICHE DEL MAESTRO S.V. GOVINDAN

PADOVA 30-31 Gennaio 2010

Lezione gratuita per ammissione al corso di Ayurveda e Massaggio con inizio 10-11 Aprile 2010

Ogni Livello verrà suddiviso in sette Lezioni più Esame Finale.

Ad ogni Livello verrà rilasciato un Attestato più Diploma C.O.N.I. FINALE per i settori AYURVEDA – BENESSERE – OLISTICO in qualifica di “TECNICO DEL MASSAGGIO”

Prima Lezione Ufficiale:

Domenica 14 Marzo ore 09.30

Nuova prima Lezione

Sabato 10 Aprile ore 09.30

Seconda Lezione

Domenica 11 Aprile ore 09.30

“Il Nido delle Aquile – Padova

Via della Navigazione Int. 87

Per info su Presentazione e Corso:
Tel. +39 335.8381538 +39 340 7969041

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La ricerca dell’Anima Gemella

anima gemella

La ricerca dell’Anima Gemella

Secondo un’Antica concezione l’Anima , nel momento in cui ha origine , si manifesta in due metà, incarnata in due corpi diversi. Gli uomini e le donne , sono da considerarsi i capostipiti di due grandi categorie di opposti su cui si fonda l’esperienza umana: bello/brutto , luce/tenebra , salute/malattia, vita/morte…… tali opposti sono in realtà complementari , facce della stessa medaglia; il nostro compito è di fonderli, per giungere alla ricomposizione del grande “Tutto” dal quale proveniamo, del quale siamo parte e dar luogo all’alchimia delle due essenze ritrovate.
E’ importante saper individuare la vera essenza dell’altro, poichè quando due persone infelici si uniscono, le loro “infelicità” non si addizionano, ma si moltiplicano; in realtà tutto ciò che ci attira mostra qualcosa di noi stessi.Clicca per ordinare Anime Gemelle, Anime Compagne.L’esperienza umana ha due vie: quella del “Cuore” e quella della “Mente”, la prima è legata all’Essere mentre la seconda è legata all’Avere. Queste vie sono tra loro inconciliabili e non ammettono compromessi. La scelta “dell’Avere” (Mente) implica sempre un “di più”; potresti avere il mondo intero, ma una volta che lo avrai ottenuto, non saprai cosa farne, e rimarrai sempre un mendicante. D’altro canto la via dell’Essere, che è legata alla via del “Cuore”, non ammette imperfezioni, o “è” , o “non è”. E così l’Amore : o “è” o “non è”.
Clicca qui per ordinare Quell'Elisir chiamato Amore.L’Anima Gemella non è il “Principe Azzurro” e nemmeno la “Fata Turchina”, quelli appartengono solo al mondo delle favole e dell’infanzia. Non si pongono condizioni, non si delegano all’altro le proprie aspettative. Quando si incontra il “vero” amore, quando si vince la vera battaglia verso se stessi, non vi saranno bisogni da soddisfare, ognuno basterà a sé stesso E NON CHIEDERÀ NULLA ALL’ALTRO…SE NON DI ESISTERE; i suoi sogni, saranno i tuoi sogni, lui sarà parte di te: “Il mio domani è oggi (l’obbiettivo è vivere nel “qui e ora”, tenere ancorati corpo, anima e mente a ogni istante, come se fosse l’unico della vita) al mio domani ci pensi tu che mi ami.”

Ma… : ” In amore, chi prende, e non dà, è un ladro (Paramahansa Yogananda)“.

Logicamente quando le relazioni sono armoniche, vi è tendenza all’accordo, diversamente si rivelano le dissonanze e gli scogli da superare.

Relazioni di coppia

Il Perdono nella Coppia

Coppia: Domande da non fare Mai

Amore vero e Felicità: significato e uso di queste due parole nel nostro Linguaggio quotidiano

Le Dinamiche della Vita di Coppia

La Coppia che Funziona: Ama te stesso e non importa chi sposerai

Gelosia: il timore di perdere…

Felicità

MINERALOGIA APPLICATA – Primo Livello

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16/17/18 OTTOBRE 2009

– PADOVA –

Presso La Sede De

“IL FILO DI MAGGY”


Via della Pieve 5

35010 Massanzago (PD)


SEMINARIO DI CONOSCENZA
tenuto da Luciana Bertone


CRISTALLI MAESTRI E PIETRE DELLA NUOVA ERA


La mineralogia senza la conoscenza del creato in cui essa viene riflessa, è come un umano che ritiene se stesso solo un animale che sta diventando un eremita su un pianeta diverso dalla sua genealogia.
Dire che un minerale è un solido, sostiene solo in parte la sua magica verità, per quanto si venga a capire solo nel tenerlo fra le mani, esso diviene magico solo se si comprende che come lui, noi esseri umani diventiamo esseri viventi se comprendiamo che senza energia l’uomo fa ben poco, e per chi crede nel Divino, è come paragonare un uomo che cammina senza Dio dentro i suoi geni……….sentire se stessi sganciati dalla parte divina significa soltanto partecipare a una sola parte, quella fatta di particelle fisiche che compongono un corpo.
Se in ogni molecola di un corpo inneschiamo la saggezza divina, apparteniamo agli Esseri di Luce, esattamente come i cristalli, che sanno gestire le loro energie del tutto simili alle nostre.
Il loro contributo alla Dea Gaia o Madre terra, come vi piace meglio definire questo pianeta vivente fin dal proprio centro, pare essere da miliardi di anni al totale servizio del genere umano.
La vita sul pianeta ha subito, o meglio accettato enormi evoluzioni, stadi di trasformazioni che hanno oggi ancora sottoforma di eventi naturali, il loro grande perché….
Ogni uomo sulla terra pensa a ricreare spazi dove lui possa governare solo cose o dimensioni per se stesso e il gruppo stretto in pochi personaggi del proprio entourage, totalmente improntato sul gestire il proprio Ego e mai il proprio Sè.
Se in ogni essere vivente, vigesse la regola del seguire il vero Sè, il mondo sarebbe ben diverso.
La metamorfosi è un avanzamento continuo, che noi lo vogliamo o no, la terra gestisce noi, mai noi avremmo modo di fermare la forza degli elementi naturali, gestiti dagli eventi stabiliti dall’Universo.
La vita insegue noi, invece noi purtroppo pensiamo soltanto al nostro benessere senza ascoltare un pianeta che sta tremando dal dispiacere di guardare tanti esseri viventi sprecare gli anni migliori del loro passaggio qui, senza mai sentirsi parte di questo mondo.
Le vie di tante persone però, oggi stanno per cambiare, persone nuove, con tante vite sulla schiena per portare sul pianeta un modo per far riconoscere a molti, chi sono e perché sono qui.
La nuova Era porta enorme energia, che permea la gente, che trasforma chi comprende la chiamata proveniente dall’interno, dal Sè, che finalmente proclama la sua elezione di……“Io Sono”…..Qui per fare qualcosa, cambiare qualcosa, per fare del bene alla terra e ai suoi ospiti.
L’ausilio, e l’utilizzo in chiave pratica delle pietre e la magnificenza dei consigli trasmessi dai cristalli maestri, formulano molte verità che provate a livello fisico fanno vincere resistenze e paure sul loro utile aiuto.

Primi consigli per chi già sa amare il contributo dai minerali.

Portare tante pietre addosso, significa si creare la guarigione, ma spesso si crea sola molta confusione….meglio trattare ogni singola matrice causa, con la pietra idonea al suo rilascio.

Pensare di portare le pietre solo quando se ne ha bisogno, significa perdere il senso del valore amore, ognuna di loro se è con te ha il suo valore.

Portare il diamante è perfetto, ma se conosci il sinonimo di cosa significa esserne degno, forse conoscerai meglio chi sei e coloro che te ne hanno fatto dono.

Puoi pensare sai che è il tuo stesso male ma agire con pensieri distorti dalla mente è ancora più devastante del pensare, le pietre sanno pulire gli spazi del cervello.

Pensa a te, se sai quanto puoi essere gigantesco e forte, il cristallo Maestro può farti arrivare a sentire chi tu sei davvero, senza fermarsi alla mente……Stacca la mente!

Se il Sé fosse mente, ogni giorno vivresti da re o da regina, dato che non parte dalla mente il tuo destino, vai all’interno con la selenite-rubellite-giadeite-tormalina-moldavite-damburite-e-e-e-e
Scoprirai il genio che gia c’è!

Le pietre sono del tempio che le ospita, fino a quando ti servono esse vivono per te, quando sono al punto di svolta, anche per loro viene il momento di lasciarvi….e sanno sacrificarsi per il loro volo evolutivo.
O cadono, si possono rompere, perdersi, oppure volersi far regalare.
Ricorda che non sei tu il proprietario, ma solo un pensiero di servizio, per poi portare il loro servizio in altre parti del mondo.

Il Channeling, prende il suo nome da un gigante buono di cristallo, prendine uno fra le mani e sentirai i suoni sacri farsi dono nel tuo cuore, egli sa trasmettere e migrare molte memorie di cui è intrisa la sua matrice simile al nostro codice D.N.A.

Condizioni ottimali per conoscere la mineralogia applicata alla trasformazione verso la guarigione fisica emozionale quantica.

La vita viene se e come si vuole impostare, secondo le leggi del sentire Se stessi non significa soltanto percorre strade senza sapere dove il Sè ci vuole condurre, la morte in Se non esiste, solo i popoli vecchi sono i sinonimi di morte, se siamo popoli in evoluzione consapevolmente dobbiamo solcare mari tempestati di molte sagge verità.
La verità è inserita nel codice interno, ascoltare il Sè appartiene a tutti quelli che sanno con chiarezza di intenti che questo oggi è possibile farlo con sistemi solidi e certi.
Appartiene alla genetica la vera sinfonia di quel che ancora ogni essere sa di poter divenire un giorno, il Sè è con noi da sempre, sentirlo è per noi un motivo di evoluzione e di utilizzo per migliorare la nostra genealogia, che evolve anche insieme al lavoro svolto nel cammino della vita intera.
Ogni essere vivente ha la propria evoluzione, fare più percorso significa alleviare subito migliorando la parte più sottile nel nostro essere, un destino futuro meno duro da sopportare.
Lavorare con i minerali, significa adattare noi al loro sentire, un sentire assai più puro e sganciato dal condizionamento del pensiero logico significa per noi condizionati ancora da passi sbagliati, a non ferire più le verità che abbiamo nel centro essenza, l’anima.
L’anima è per noi come il centro del pianeta, un punto dove si vive costantemente allineati al trasformare le vite solo per perseguire lo scopo primario, crescere evolvendo senza più perdere tempo, perché pare che il tempo scorra velocissimo, verso il conto alla rovescia……
Sia vero oppure il contrario, per noi viene senza dubbio il momento di provare a cambiare comunque le sorti di noi popoli universali, come le sorti del pianeta, che sappiamo tutti non stare più bene se qualcuno non si ferma ad osservare che i valori del bene sono tutti capovolti, che ogni relazione umana o energetica è nel caos, che non si smette di far guerre, si getta di tutto nel mondo di oggi, ogni sinonimo di spazzatura che un giorno verrà a galla senza più riuscire a venire macinata o depurata da una terra che ha fatto questo per noi, per migliaia di secoli, per permetterci di abitarla come se fosse per noi tutti una sorta di paradiso.
Lo è ancora uno splendido paradiso, e noi di Shanti World stiamo cercando di sensibilizzare quanti più potremo, portando sistemi puri e allineati ad un valore che il mondo chiama Amore solo ancora con le parole della mente…
La mineralogia fa parte dell’ecosistema, porta enormi aiuti e non conoscerne i significati veri, spesso porta solo inutili variabili sul tema……gioielli da appendersi addosso……senza conoscerne la loro vera essenza.
Le memorie dei cristalli, portano enorme conoscenza, porta all’essenza delle cose di cui noi ancora ne siamo solo separati, incontrare le nostre memorie interne porta ad incontrare il nostro scrigno dei gioielli…porta la gioia di incorniciare la vita ingioiellata di luce!

Il seminario apporta più forza e allineamento al proprio Sè.

Lo svolgimento del tutto verrà condotto dal Gruppo Shanti, allineato con la conduzione diretta dall’ARCANGELO MICHELE, secondo il decalogo Arcano.

Svolgimento del Seminario…

– Venerdì in serata arrivo in Shanti House Padova:

Dopo il pasto serale, inizio seminario con consegna del cristallo channeling personale, dibattito e inserimento percorso.

Sabato:

Consulto individuale, per il raggiungimento scopi preposti dal seminario….arrivare ad un punto più solidale per Sè.
Colazione e Camminata sul quarzo per riattivare gli organi dalle radici piedi.
Pausa pranzo
Collegamento sul Channeling naturale di shanti, per le Guide di Luce personali..Attivazioni Reiki
Lezione didattica sul comprendere pietre e quarzi.
Cena e…sblocco emozionale in musicoterapia.

Pernottamento in Hotel *** hotel le colombellehotel le colombelle1

Domenica:

Comprendere i Minerali secondo..
Proprietà date dal loro colore, forme,disposizione e utilizzo per risvegliare il Sè.
Ogni partecipante avrà la propria personale soluzione per svolgere il cammino dal punto in cui si trova, questo per ottimizzare il lavoro su se stessi e renderlo possibile in un seminario di soli due giorni.
Non si diventa cristalloterapeuti o esperti in gemme in così poco tempo, pertanto la serietà del seminario porta solo un enorme beneficio e utilizzo per se stessi, per voler prendere confidenza e fiducia nel mondo del terzo millennio in cammino.
La mente umana si sta evolvendo alla velocità della luce, sentirsi fiduciosi è sinonimo già di saggezza interna, ma…saggi si diventa seguendo passi lievi, ponderati e guidati dal bene…

Il mondo Olistico ha molte strade percorribili, ogni essere sa sentirsi unito a ciò che sente, sentirsi un poco anche in Atlantide, forse per qualcuno sarà come ritornare a casa o in un mondo dal quale ha attinto qualche cosa.

Noi ascoltiamo i messaggi che la terra ci invia..

Amarla e rispettarla, come lei ha fatto per noi da sempre…

Durante il seminario, si possono verificare cambiamenti sullo svolgimento, in quanto la sinergia fra i cristalli e le persone si debbono allineare perfettamente in ogni passaggio del corso.
Cercheremo comunque di attribuire il termine del seminario entro le ore 19 del giorno di domenica.

Buon seminario in Luce…e a presto…

Luciana e Adriano di Shanti…


Per Info sul Seminario:

Tel. +39 335.8381538  +39 340.7969041

http://WWW.ILFILODIMAGGY.COM

Una persona speciale…

Un pezzo d’Anima

Dolce ritrovarti

Dal giorno in cui

Con sguardo forte e determinato

Spingevi quella bimba

Che seduta sull’altalena

rapita dal mistero dell’amore

Misto a fantasia sognava di volare

E ripeteva……………:

“Pingimi nonno, pingimi….”

Ed era sicura di andare su, sempre più su….

Grazie nonno, dedicato a Te…

Sonia Maggy

Essere Se Stessi

Essere Se Stessi

essereSono così stanca di portare la maschera, mio Dio, eppure di questa maschera non riesco a liberarmi. Troppo spesso di dentro sono molto diversa di come appaio fuori. Temo di non essere capita, di non essere accettata se mi dimostro debole. Temo di restare tutta sola col mio modo di vedere gli uomini e le cose. Mi fa paura la durezza di coloro che danno giudizi avventati. Tu sai che in molte cose non sono quella che il mondo crede che io sia. Se mi nascondo acquisto un poco di sicurezza, ma resto isolata. Talvolta mi chiedo se io stessa non mi giudichi in modo sbagliato. A volte recito una parte e sono io il mio stesso pubblico. Dove sono sincera? Dove recito? Spesso non lo so nemmeno io. Tu mi stai a guardare, mio Dio. Tu mi conosci. Davanti a te posso sciorinare senza riguardi tutto ciò che mi agita dentro. Da te sono capita in partenza. Sono accettata in partenza. Sono preziosa ai tuoi occhi, anche se io stessa mi giudico una nullità. Io sono un tuo pensiero. Fa’ che io impari a vedermi nello specchio del tuo volto.

(un pensiero di Anonima) http://www.ilritorno.it/es/eshtml/esv/esv2.htm

“Essere”

Più che preoccuparci di Essere qualcuno nella vita o di Essere se stessi quando non sappiamo neppure com’è essere noi stessi, vediamo di “Essere” _ punto _ perchè complicarci la vita a ragionare mentalmente su ogni aspetto o esperienza che ci accingiamo ad intraprendere. La nostra mente spesso prevale sul nostro inconscio, sul nostro sentire più profondo e quindi pensa di sapere cosa sia essere me stesso, proietta un’immagine di noi stessi, quella condizionata dalla nostra cultura, dall’educazione ricevuta, dall’esperienza vissuta.

Proviamo per un attimo ad immaginare di uscire da questo ” me stesso” e parlare con la creatura divina che è in noi; quella tanto piccola da essere dimenticata dalla nostra mente troppo ingombra di pensieri e  tanto grande da essere incondizionata ed illuminata, quella creatura che nulla ha sperimentato come la nostra mente e il nostro corpo, come il bambino appena nato e la lasciassimo esprimensi e, perchè no, decidere con la consapevolezza della sua dività, cosa accadrebbe? Sarebbe tutto più semplice e naturale. Spesso “I principali nemici di noi stessi siamo proprio Noi Stessi“.

Sonia Maggy

La Libertà di Essere Se Stessi – Bio Vacanza

Colmare i vuoti esistenziali

Annienta la sofferenza: Accetta Ciò che Accade

La libertà del cuore

La libertà del cuore – Parte II

Gli Scherzi della Mente: La vita è così…

Gli occhi: “Le finestre dell’anima”

occcI saggi dell’antichità avevano definito gli occhi come le “finestre dell’anima”, in realtà ci rivelano anche il nostro stato di salute fisica, le nostre emozioni, i nostri tratti caratteriali, la personalità e perfino i pensieri. La superficie oculare può rivelare fino a 3000 patologie e tradire le nostre emozioni ed i nostri processi mentali. Nel processo di attrazione fisica e sessuale, gli occhi svolgono una funzione di primo piano. Se qualcuno si droga ad esempio basta guardare le pupille e vedere se sono o troppo dilatate o troppo ristrette. Le persone apprendono circa il 90 per cento delle loro cognizioni attraverso l’attenta osservazione, e quindi gli occhi sono l’organo sensoriale piu importante del corpo. L’occhio ha 137.000 miliardi di ricettori.. Gli occhi contengono le immagini del corpo, della mente e rappresentano un riflesso dello spirito, con gli occhi vediamo il mondo esterno, ma se guadiamo negli occhi profondamente una persona, possiamo vedere anche il riflesso della sua anima Confucio disse “guardate negli occhi di un uomo, egli non può nascondersi”. Attraverso il nervo ottico, gli occhi sono collegati al cervello, ed è per questo che rivelano anche il nostro stato di salute sia fisica che mentale attraverso l’esame oculare ( Iridologia) si possono sia diagnosticare che prevenire le malattie. I globi oculari hanno bisogno di più zinco e di più ossigeno rispetto agli altri organi del corpo, lo stesso dicasi della vitamina C e di altre vitamine, pertanto le carenze vitaminiche che provocano il gozzo, l’itterizia,l’anemia, il diabete, l’indurimento delle arterie, ed altre patologie possono essere diagnosticate da un esame oculare. Ad esempio occhi gonfi e sporgenti, sono il sintomo di problemi alla tiroide, ipertiroidismo.

Spesso i problemi oculari dipendono da carenze alimentari, da tensioni emotive e da stress fisici.La causa principale della cataratta e del glaucoma, risiede in cattive abitudini alimentari, e per prevenirla è  utile  mangiare in modo sano e bilanciato,   dosi adeguate di antiossidanti come la vitamina A, (carota) C, (rosa canina)  E,(perle di germe di grano) LIEVITO DI BIRRA e SELENIO e ZINCO, ( si possono assumere come integrazione OLIGOELEMENTI),  piante utili sono sia il germe di grano che nel lievito di birra, e mangiare molte verdure di stagione sia crude che cotte ad ogni pasto, tutti i giorni, Spesso chi soffre di depressione o di schizofrenia o di dipendenza da alcool ha anche disturbi oculari, lo stesso dicasi per persone con disturbi paranoici, intolleranti, aggressivi, maniaci oppure troppo arrendevoli. ( ricordare sempre di consultare il proprio medico)

In una relazione, gli occhi di due persone che si guardano, rivelano se c’è una disposizione alla amicizia, alla avversione, all’indifferenza o al disgusto. Il linguaggio inconscio degli occhi non tradisce mai, perchè sono controllati anche dal sistema limbico che è un segmento cerebrale che determina i nostri sentimenti e le nostre emozioni Ad esempio in natura, il Camaleonte se diventa cieco, perde la sua capacità di mutare colore e diventa di un grigio opaco per tutta la vita. Grandi maestri della storia dell’umanità hanno riconosciuto agli occhi grande importanza per la diagnosi medica e furono Confucio, Ippocrate, Gesù, Pitagora, Aristotele, Paracelso, Leonardo Da Vinci, William Blake, Emerson. Ad esempio quando i globi oculari si infossano, vuol dire che c’è una grave malattia degenerativa.. Le sopracciglia dritte denotano una natura gentile, oppure chi fissa una persona negli occhi indica inpudenza. Sopraciglia folte e cespugliose indicano astuzia . Anche il medico arabo Avicenna o il greco Galeno nel secondo secolo dopo Cristo davano grande importanza agli occhi, lo stesso i bramini, i gesuiti, i monaci tibetani, gli indiani d’America. La scienza che studia ed analizza la salute, il carattere di una persona attraverso l’iride, si chiama Iridologia.

Le IRIDI, possono essere considerate come degli schermi in miniatura che registrano in che condizioni si trovano gli organi ed i tessuti di tutto il corpo, e va il merito ad aver assurto questa diagnostica a scienza al medico omeopata ungherese Ignatz von Peczely nel diciannovesimo secolo.

Esiste anche una scienza chiamata SCLEROLOGIA, che studia la parte bianca dell’occhio, la quale muta in base al tipo di patologia. Gli occhi possono essere brillanti oppure scintillano, oppure luccicano come stelle, oppure possono essere opachi, vacui, senza espressione, tristi, freddi, duri, dolci, accattivanti. Esiste un legame tra le patologie oculari e le patologie mentali. Le persone destrimani, tendono a volgere gli occhi verso l’alto a sinistra se vogliono ricordare visivamente qualcosa, invece li volgono verso destra se vogliono costruire mentalmente una immagine visiva, oppure guardano orizzontalmente se ricordano un suono, una canzone o una frase, oppure guardano verso destra se creano suoni grazie alla loro immaginazione. Gli occhi possono diventare gonfi ed acquosi prima di una influenza, o diventano più piccoli quando siamo affaticati e stressati, se si è stanchi si tende a stropicciarsi gli occhi. Se si è in presenza di nefrite cronica, le palpebre si gonfiano e diminuiscono progresivamente le capacità visive.

Un anello di colore giallo-biancastro alla periferia dell’iride, come una sorta di sbiadimento o offuscamento dell’iride, segnala l’idurimento delle arterie, causato da un eccesso di colesterolo o di depositi mineali sulle pareti arteriose ( in questi casi consultare sempre il proprio medico) ;   a livello alimentare questa condizione è data da eccesso di carni, formaggi, cioccolato o alimenti fritti.

I depositi di grasso,  gialli,   intorno agli occhi denotano eccesso di colesterolo. Una pressione alta viene spesso rivelata da vasi sanguigni evidenti nella sclera. Pupille di dimensioni diverse pssono preannunciare danni neurologici o circolatori.

Nella apoplessia in genere una pupilla è fortemente dilatata, se è l’occhio sinistro sarà la parte destra del cervello ad essere colpita, se è il destro sarà la parte sinistra. Se la pupilla non si contrae in presenza di troppa luce, signica che si hanno anomalie nel sistema nervoso.. Un lacuna nell’iride dell0cchio alle ore 6 denota problemi di varici

Gli occhi ci rivelano quindi i disturbi ad altri organi del corpo, occhi gialli indicano PROBLEMI DI FEGATO, occhi che si gonfiano e piangono una ALLERGIA, occhi cerchiati di scuro, che si soffre di INSONNIA,,parte inferiore dell’occhio gonfia (borse sotto gli occhi) problemi RENALI, e cosi via.

Fonte: http://www.erboristeriaedaltro.com/BELLEZZA%20OCCHI.html

Il Pianto: l’essenza dell’emozione

Lo stato più magico

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L’Innamoramento è lo stato più magico che possa esistere.

Quando ti innamori vivi in un’altra dimensione. L’amore è in assoluto ciò che ti permette di provare la gioia autentica. L’innamoramento è in grado di cambiare una persona. Improvvisamente diventi più buono, gentile, disponibile. Il mondo diventa improvvisamente più bello e persino le persone che normalmente consideravi poco gradevoli diventano inaspettatamente piacevoli. Questa è la magia dell’amore.

Il problema però sembra dato dal fatto che tale condizione non duri in eterno. L’innamoramento sembra avere un termine. Superato questo lasso di tempo subentra spesso la noia e ciò che sembrava magico non lo è più. La maggior parte delle persone dice che tutto questo è fisiologico.

Cosa ne pensi?  L’innamoramento è soprattutto uno stato emozionale e dipende da noi mantenerlo vivo o farlo morire. Il partner spesso non ha nulla a che vedere con questo nostro “calo di entusiasmo”.

Il segreto per mantenere un rapporto vivo e giovane dipende soprattutto dal nostro atteggiamento mentale e dal nostro saperci re-innamorare ogni giorno.

Cosa vuol dire re-innamorarsi ogni giorno? Vuol dire non dare nulla per scontato e considerare la persona che hai accanto come un regalo.

Spesso dopo un pò che stai con il tuo partner dai per scontate le sue attenzioni, il suo esserci. Consideri l’altra persona come dovuta. Non c’è nulla di dovuto nell’amore.  Quindi se vuoi mantenere vivo il tuo rapporto e farlo crescere ogni giorno devi imparare a re-innamorarti.

Cosa vuol dire re-innamorarsi? Vuol dire entusiasmarsi, stupirsi, gioire di ogni piccola cosa che si condivide con il proprio amato: un caffè, un aperitivo, una passeggiata, una risata. Vivi tutto come se fosse il primo giorno. Vivi ogni giorno il tuo San Valentino. Stupiscilo con un pensiero, un regalo, un messaggio romantico. Connettiti con il romanticismo dei primi tempi e gli effetti saranno sorprendenti.

…..e Amore sia.

Colmare i vuoti esistenziali

Il bisogno di protezione e

il bisogno di controllo nelle relazioni d’amore

protezione

Come colmare i propri vuoti esistenziali

Qualche tempo fa, una persona di mezz’età che attraversava un periodo di difficoltà relazionali, mi confidò di aver assunto un Investigatore privato allo scopo di pedinare il marito e verificare alcuni sospetti. In effetti, i risultati dell’indagine furono in linea con le supposizioni, poichè fu dimostrato che questo signore si intratteneva con un’altra donna ormai da diversi mesi. Questo fu il prologo di una richiesta di aiuto che avrebbe dovuto ricostruire la coppia ormai lacerata e ricompattare le mura familiari ormai quasi del tutto franate. Nel corso dei colloqui emerse che assumere l’Investigatore era stato soltanto l’ultimo degli stratagemmi escogitati per avere conferma dei sospetti. Prima di allora, le strategie si erano contenute al puntuale controllo dei messaggini SMS e nella lettura minuziosa di alcuni appunti presi dal marito. Dal momento che i sospetti furono confermati, i colloqui iniziarono ad assumere una piega da una parte accusatoria nei confronti del marito colpevole, e dall’altra desiderosa di ottenere da parte mia, conferme e approvazioni. I fatti parlavano chiaro: questo signore aveva un’altra donna, più giovane e senza figli, e questa relazione pare durasse ormai da quasi sei mesi.

La persona che aveva chiesto il colloquio, e che con uno pseudonimo chiamerò Anna, era dunque in mezzo ad un pericoloso guado. Da una parte aveva l’idea, del tutto illusoria, della coppia “del passato” così come era stata negli anni precedenti, e il cui ricordo era ammantato di una assoluta, perfetta, rosea armonia di cui ero fortemente perplesso. Dall’altra aveva di fronte la coppia “del futuro”, la cui immagine era frammentata e lacerata da angosce e paure. Oltre a ciò, Anna era combattuta tra il bisogno di chiudere velocemente lo strappo, con un perdono rapido ed indolore che avrebbe – almeno nelle intenzioni, idealmente – riportato il marito verso il letto coniugale, e dall’altra il forte bisogno di vendetta che gli avrebbe consentito di dare finalmente sfogo alla tanta rabbia accumulata nei mesi precedenti. La confusione era quindi poi accentuata da riflessioni personali ed intime che questo evento aveva improvvisamente portato alla luce e che riguardavano il senso di fallimento personale, la ricerca di un senso da attribuire alla vita fino ad ora trascorsa, la paura della solitudine, il senso di abbandono, la ferita del tradimento, la perdita della fiducia nella vita.

Quando nel corso dei colloqui, cominciammo ad esplorare le aree dei meccanismi di difesa, cominciò ad emergere un quadro relazionale che fu particolarmente prezioso per tutto il lavoro successivo. Emerse che, dopo la nascita dei figli, il marito (descritto come una persona sensibile ed affettuosa) si era progressivamente estraniato dalla famiglia per dedicarsi pressoché integralmente alla carriera professionale. Questo investimento gli aveva fruttato non poche soddisfazioni e una crescita che nel tempo lo aveva condotto ai più alti vertici aziendali. Anna, dal canto suo, si era invece dedicata alla crescita dei tre figli e al menage familiare, svolgendo una funzione praticamente di tutto-fare. Infatti, oltre a dedicarsi ai figli, organizzava meticolosamente la giornata del marito, predisponeva accuratamente i vestiti del giorno dopo, pianificava minuziosamente i viaggi e i pranzi di lavoro, progettava con cura quasi ossessiva le vacanze, curando i più minimi dettagli fino all’itinerario, le soste, le passeggiate fotografiche, ecc. Questo stato di equilibrio era durato per diversi anni.

Poi però aveva cominciato a vacillare una prima volta, quando il primogenito raggiunse la maggiore età e scelse di studiare in una città vicina, appoggiandosi alla casa di alcuni parenti. Ma questo primo terremoto, rientrò – racconta Anna – “perché presi a dedicarmi con maggiore intensità, ai problemi scolastici del secondogenito, che ormai da tempo erano diventati sempre più gravi”. Man mano che emergevano i racconti, dagli scenari narrati lentamente cominciava a percepirsi un quadro di relazioni per quanto scrupolose, ma spesso asettiche, razionali, limitate agli aspetti logistici ed organizzativi di una famiglia numerosa. Le comunicazioni erano pressoché integralmente comprese in ciò “che bisognava fare, ciò che dovevamo fare”. Mancava del tutto la dimensione del piacere, della condivisione, del godimento reciproco. La sensazione era che mancasse proprio una “dimensione di coppia”. La coppia originaria – cominciai a proporre ad Anna – probabilmente era stata sequestrata e tradita già molto tempo prima delle fotografie scattate dall’Investigatore privato. Proposi quindi di collocare il tradimento nel momento in cui i partner avevano permesso che la Famiglia schiacciasse la Coppia, magari pensando del tutto in buona fede, che fossero essenzialmente la stessa cosa.

Man mano che il lavoro procedeva sempre più profondamente, raggiungiamo una tappa molto importante e che riguarda non tanto la coppia, quanto principalmente il vissuto personale ed intimo di Anna. Dalla storia generazionale emerge infatti che Anna è una secondogenita, nata dopo una sorella e prima di un fratello. I genitori di Anna, molto tradizionalisti, avevano sempre desiderato un maschio, e dopo la delusione della prima figlia, avevano sperato che almeno il secondo parto li avrebbe appagati. Le cure dei genitori furono quindi rivolte pressoché esclusivamente alla primogenita e alle sue aspirazioni verso la danza classica, e al terzo figlio maschio che è rimasto il cucciolone della famiglia. Anna racconta e fa emergere una quantità enorme di episodi dove denuncia la propria sostanziale invisibilità e incapacità di attrarre le attenzioni, le cure e l’amore dei genitori. “Non mi hanno fatto mai mancare nulla – riferisce – ma se devo essere sincera, tante volte che avrei avuto bisogno di loro per i miei piccoli grandi problemi, era come se non esistessi”. Ecco allora che propongo ad Anna di mettere insieme parti che solo apparentemente sembrano separate dal tempo.

Ed in effetti Anna prende coscienza che la cura e la meticolosità che poneva nell’organizzazione pressoché dell’intero universo familiare, aveva come sfondo il bisogno di essere vista ed amata. Questa consapevolezza per Anna è quasi folgorante. In un attimo riesce a vedere se stessa prima bambina con il suo vuoto affettivo e il suo legittimo desiderio di essere amata e poi quasi contemporaneamente, osservare se stessa, adulta, che curando ossessivamente ogni minimo dettaglio, è ancora lì, congelata nel medesimo atto di essere vista, riconosciuta, e finalmente apprezzata e amata. Il bisogno di controllare ogni istante della vita dei familiari aveva finito con il perdere il suo scopo originario (ottenere l’affetto) e aveva assunto quasi una vita propria, soffocando gli spazi di coppia. Il meccanismo di difesa che la proteggeva dal dolore di non essere stata amata, aveva assunto nel tempo un carattere invasivo, indiscreto, quasi petulante. Le sue continue verifiche, controlli, le ispezioni negli zaini dei ragazzi o negli orari del marito, si erano lentamente trasformate in una sorta di sorveglianza pressoché continua che impediva la libertà affettiva.

Mentre l’inconscio ferito di Anna era ancora convinto di agire per la propria protezione dal dolore, in verità finiva per ottenere paradossalmente l’effetto contrario. Questo importante passaggio, ha determinato una nuova e diversa consapevolezza di Anna, e una migliore conoscenza dei propri modelli relazionali. Di per sé tuttavia, questo “giro di boa” non aveva ancora portato nessun risultato concreto. Il lavoro successivo fu quello di allenarsi a mettere in pratica la propria nuova visione delle cose. Non fu facile quindi accettare che il proprio vuoto affettivo non dipendeva soltanto dalle assenze del marito, ma era piuttosto un elemento molto più antico, profondo e che affondava le radici addirittura nella storia familiare di Anna e nel suo vissuto intrauterino. Era già infatti sin dal concepimento che Anna aveva percepito intuitivamente che vi era un’atmosfera di non accettazione nella sua famiglia di origine: se voleva amore e attenzione sarebbe dovuta almeno nascere maschio. Prendere su se stessa il carico e la responsabilità di questa consapevolezza le fu di grande aiuto, perché le consentì in primo luogo, di uscire da un terribile circolo di autocommiserazione e di vittimismo.

Inoltre, le consentì progressivamente di lasciar-andare, di “mollare” quel senso di iper-controllo che pesava su ogni componente della famiglia. Evitare il controllo non fu per nulla facile e necessitò di diverso tempo e comprensibilmente di diversi tentativi. Anche perché Anna aveva ormai avuto la conferma del tradimento del marito, quindi una parte di sé, riteneva positiva questo strumento di difesa. Tuttavia si trattò di un allenamento che con il tempo diede risultati davvero eccellenti. Man mano che Anna riusciva ad essere meno invadente, progressivamente cresceva la sua capacità di strutturare in maniera affettiva (e non più soltanto razionale ed organizzativa) le relazioni sia con i figli che con il marito. La logistica, giorno dopo giorno, lasciava sempre più spazio alla verità dei bisogni di attenzione, di presenza, di amore, non più pretesi, ma sempre più chiesti come dono. Altro elemento che ricominciò ad emergere tra i partner fu la riapparizione della fiducia. Gli sforzi di Anna di essere sempre meno iperpresente nella vita del marito, consentivano un dialogo sempre più sincero.

Con il tempo si verificò quello che ad Anna appariva come una specie di miracolo: mentre prima, più controllava il marito illudendosi di tenerlo a sé e più questi si allontanava, man mano che accettava di non controllarlo, il marito sembrava manifestare timidi tentativi di riavvicinamento. Paradossalmente (ma solo apparentemente), mentre Anna smetteva di essere indispensabile a tutti i costi, gli altri (marito compreso) cominciavano progressivamente ad aver sempre più bisogno di lei. Non si trattava di stravaganti teoremi sull’amore, secondo i quali “se fuggi sei inseguito”, ma semmai del processo di trasformazione, ben più profondo, che Anna aveva avviato su se stessa. Invece di continuare inconsciamente a rimpiangere l’amore non ricevuto dai suoi genitori, ne aveva preso coscienza e aveva deciso di smettere di essere indispensabile per ottenerlo. Anna cominciò un nuovo e rivoluzionario cammino personale che l’ha portata a comprendere l’amore per se stessa, con enormi effetti positivi, il primo dei quali, pratico e concreto, che smettere di controllare ossessivamente ogni dettaglio della vita di tutti, le lasciava ora un’enorme quantità di tempo libero a disposizione e molte più energie e risorse.

Ma gli effetti positivi non si sono limitati a questo. Ad oggi il marito ha diminuito moltissimo i suoi famosi “straordinari”, le sue “riunioni” fino a notte fonda, e anche le sue improrogabili “trasferte fuori città” si sono ridotte a poche all’anno. I rapporti sessuali pian piano sono ripresi, ma soprattutto la qualità della vita è molto migliorata e sta ancora cambiando in meglio. Le assenze del marito si sono concretamente trasformate in piccole grandi attenzioni, in presenza, partecipazione, affetto, amore. Gli spazi progressivamente lasciati da Anna sono stati occupati dal marito, che ha finalmente detto che “… quest’anno, invece del solito mare, vorrebbe andare in montagna, in una località da scegliere assieme!”. Anna non può avere la certezza fotografica che il marito non frequenta più altre donne (perché le ho prescritto di non utilizzare più l’Investigatore), ma – riferisce – di esserne in ogni caso sicura, di averne una certezza interiore “…che non si può spiegare a parole. Me lo sento”.

dahttp://www.solaris.it/indexprima.asp?Articolo=1804

I 5 fattori di stress per il rapporto di coppia