Psicologia delle Emozioni

Il Centro Raziel Padova

propone il Seminario

PSICOLOGIA

DELLE EMOZIONI

con la dott.ssa Elena Piva


Domenica 11 Aprile 2010

presso

CENTRO YOGA AILANTO

Via Vittoria 19

MIRANO (centro) – VE

Qui la mappa

Rivolto a tutti coloro che:

  • vogliono conoscere se stessi

  • imparare a gestire le proprie emozioni

  • migliorare le proprie relazioni interpersonali

Verrà inoltre introdotto il rapporto tra stati mentali e malattie psicosomatiche.

Il corso intende offrire, attraverso esempi, discussioni e attività collettive gli strumenti necessari per:

> Affrontare e gestire le situazioni di stress

> Comprendere il dolore e la sofferenza

> Superare paura, ansia, depressione

> Modificare credenze improduttive

> Accrescere il benessere emotivo

> Migliorare la qualità del sonno

> Essere protagonisti della propria vita senza subire l’influenza degli altri

> Migliorare il rapporto con il proprio corpo

> Acquisire maggiore sicurezza in se stessi

ARTICOLAZIONI DEL CORSO

INCONTRO UNICO di una giornata che tratta i seguenti argomenti:

MATTINO

  • Le EMOZIONI: aspetti fisiologici, comportamentali e cognitivi

  • Lo sviluppo emotivo nella crescita dell’individuo

  • Il rapporto tra pensiero e reazione emotiva

  • Le emozioni fondamentali: identificare e conoscere le proprie

  • I pensieri inadeguati che minano il nostro benessere

  • Acquisire un nuovo sistema di interpretazione degli eventi

POMERIGGIO

  • Accenni di psico-somatica: un viaggio a partire dall’inconscio

  • Il teatro del corpo: un palcoscenico di emozioni

In questa seconda parte dell’incontro si sperimenteranno:

tecniche immaginative, di rilassamento ed esercizi collettivi

per i quali è consigliato un abbigliamento comodo;

In questa sede, lo spazio è decisamente caldo ed accogliente,

ingrediente indispensabile per consentire ai partecipanti di sentirsi immediatamente a proprio agio

e di percepire l’energia ottimale a beneficio degli obiettivi proposti.

Il centro Ailanto è dotato di tutto l’occorrente per lo svolgimento degli esercizi.

Chi ritiene può portarsi un telo o plaid per alcuni esercizi di rilassamento a terra

ed un foulard o bandana per un esercizio molto interessante.


IL SEMINARIO SI TERRA’

DOMENICA 11 APRILE

dalle 9.30 alle 13 e

dalle 14.30 alle 18.30

con intervalli per lunch e break

PROMOZIONE: 5 ISCRIZIONI + 1 OMAGGIO ovvero verrà riservata la partecipazione OMAGGIO, allo stesso Seminario, per chi si prenota ed iscrive oltre a se stesso, altre 5 persone.

Info: Sonia Maggy Guerra sg.maggy@gmail.com tel. +39 340 7969041

Letture Consigliate

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Abilità di Couseling

ORGANIZZA

Corso di Formazione

presso Supercibarius

Via Domodossola 9


il corso sarà tenuto da Arianna Garrone
Diplomata alla scuola quadriennale Dinamiche Relazionali
Istituto di Psicologia e Counseling – Torino.
Scuola adeguata alle norme E.A.C. European Association Counseling
Counselor relazionale e clinico.
Iscritta alla FAIP Federazione Associazione Italiana Psicoterapia e al Mo.PI. Movimento Psicologi Indipendenti

L’abilità di counseling permette al professionista di acquisire o affinare delle competenze relazionali, che lo sostengono nello svolgere la sua professione in un ambito connotato da rapporti umani e carico di complessità emotive. Sviluppare l’ abilità di counseling come possibile risorsa che affianchi le competenze tecniche del professionista e\o aiuti a migliorare la qualità di vita dell’individuo.

Il corso di formazione è rivolto a operatori nell’ambito sociale, psicologico, medico, terapeuti, educatori, insegnanti e personale facente parte di enti, cooperative sociali e associazioni di volontari, professionisti che  vogliono arricchire e utilizzare le modalità relazionali nella comunicazione, studenti interessati alle professioni di aiuto o qualunque ambito professionale e\o personale in cui sia richiesto di acquisire strumenti concreti di auto-sostegno e comunicazione attiva migliorando la propria abilità relazionale.

Il training ha l’obiettivo di migliorare queste capacità:

· creare il gruppo

· comunicazione verbale e non verbale

· comunicazione ed  empatia

· saper ascoltare che significa accogliere ciò che l’altro porta, ma senza apprezzamento/critica, conferma/ disconferma, affermazione/giustificazione, interpretazione, accettazione/rifiuto, soddisfazione/delusione; l’esperienza concreta di ascolto di noi stessi può essere il canale per sentirci più disponibili ad ascoltare l’altro

· sviluppare la dimensione dell’ascolto attivo che si può definire: osservo, ascolto – accolgo – comprendo e riconosco – elaboro tutto quello che mi impedisce di comprendere

· saper nutrire la propria autostima; la stima di noi stessi è infatti una base da costruire

· sviluppare l’autoconoscenza per  migliorare la condizione di equilibrio psicofisico

· saper trasformare le personali difficoltà in stimolo alla crescita e trovare una soluzione creativa

· essere consapevole al “ qui ed ora” e stare in contatto con percezioni, emozioni e  sensazioni

· riconoscere le strategie difensive del partecipante e lo stile relazionale

· elaborare e trasformare la frustrazione che si vive di fronte alla sofferenza

· Il training permette di sperimentare la dimensione della “distanza riflessiva” che protegge dal  farsi prendere da uno stato di frustrazione e di impotenza.

L’attestato di partecipazione verrà rilasciato alla fine del corso.

L’obiettivo è fornire strumenti pratici e teorici atti a valorizzare le proprie risorse ed ampliare le proprie capacità di relazione sul piano personale e  professionale.

Il modello teorico di riferimento nasce dall’interazione di differenti apporti filosofici, psicologici e psicoanalitici, quali la psicologia del profondo di C. G. Jung, la lettura originale di S. Montefoschi, l’approccio della psicoterapia della Gestalt e tecniche  apprese dalla medicina Tibetana e dalla filosofia Buddhista.

Metodologia
Il training è di tipo teorico- esperienziale.
Il corso ha come  base “il fare esperienza” in quanto solo lo sperimentare e consapevolizzare il processo individuale e del gruppo su se stessi permette al soggetto di sostenere il proprio cliente nello stesso percorso. La teoria deriva dalla contestualizzazione dell’esperienza vissuta.
Sono utilizzati giochi di ruolo, tecniche di ascolto. E’ richiesta la disponibilità di mettersi in gioco a tutti i partecipanti.

Struttura del corso

80 ore di formazione esperienziale
Il corso si articola in 10 giornate di 8 ore ciascuno. Si svolge nella giornata del sabato.
Un incontro al mese.
In ogni incontro è presente il laboratorio esperienziale a cui seguirà la teoria.
Inizio corso 30 Gennaio 2010

Il counseling è una professione d’aiuto che lavora nell’ambito psicologico e sostiene l’individuo nei momenti di crisi. Socialmente, oggi, abbiamo risolto i bisogni primari ed emerge il bisogno di migliorare la qualità della vita, questo significa un maggior benessere e delle buone relazioni. Il counseling ci offre l’opportunità di rendere chiari gli schemi di pensiero, le dinamiche attuate nelle relazioni e comprendere come siamo. Ampliando il livello di consapevolezza abbiamo la possibilità di scoprire e attingere alle risorse più profonde e trovare un nostro modo per affrontare e trasformare la sofferenza che deriva da momenti di disagio, di  difficoltà, di crisi e di passaggio, inevitabili nella vita umana. Elaborare un lutto, una separazione, un aborto, il prepensionamento, una malattia grave, un rapporto in crisi o favorire la crescita di rapporti interpersonali in quanto si lavora sulle dinamiche relazionali. Il counseling è una professione d’aiuto basata sull’accogliere, ascoltare e sostenere la persona a far chiarezza dentro di sé con la finalità di  “aiutare la persona ad aiutarsi”. Questo significa un percorso interiore mirato a incentivare  autostima ed autonomia nell’individuo e migliorare la qualità della vita e quindi maggior ben-essere.

Per informazioni e iscrizioni contattare Anna De Angelis tel. +39 347 4251331

email annadeangelis50@gmail.com sito http://www.centroraziel.com

Dal vedere al sentire

Dal Vedere al Sentire

Viviamo tempi di grandi mutamenti e lacerazioni. Lampi e procelle si abbattono sugli uomini. Le borse e i mercati finanziari vacillano, i governi, che non hanno trovato 30 miliardi di dollari per ridurre la fame nel mondo, ne hanno trovato subito 2000 per salvare le banche. La giustizia non funziona. Il petrolio oscilla, la classe media scompare, giovani e meno giovani sono disperati, reclamano un futuro, vogliono esprimersi, vivere, non più sopravvivere a stento.
Può questo sistema, “democratico” dare un futuro alle genti? Non può, secondo me, anche se lo volesse davvero.

È la verità che ci renderà liberi…

C’è un colossale inganno, anzi una serie di incredibili inganni che il sistema tutto, opposizioni comprese, alimentano.
L’inganno è la separazione, qualsiasi separazione: quella tra uomo e dio, forti e deboli, immagini ed emozioni, forma e funzioni, etc.; è anche, in parte, ciò che si dice a scuola e all’università. L’inganno riguarda la realtà stessa.
E se fosse illusione, sogno, creazione della mente umana?
Come scrivo nel mio libro, Baby Sun tre basilari categorie alimentano il credo comune che quella osservata sia realtà e non una matrix, caduta in una tragica illusione.
Sono le tre basi della meccanica o meglio del meccanicismo che dilania la mente umana, la fa soffrire e così la rende utile a sorreggere il sistema e il suo stesso feroce inganno: la separazione.

1. Lo spazio in cielo che ci separa dalla fonte prima di energia, il sole.
2. Il tempo in terra che ci “separa” dalla formazione dei combustibili fossili e ci “obbliga” a usare il nucleare forte (reattori nucleari).
3. La materia che ci separa dallo spirito e da “Dio”, perché solo lui, “Dio”, può compiere il “miracolo”, la resurrezione del corpo.

“Ci sono infiniti mondi”, scriveva a suo tempo Giordano Bruno e conferma oggi la scienza che sa di non poter osservare il 95% di tutta la massa calcolata. Con una cecità così enorme, ben il 95%, è chiaro che non solo un nuovo mondo è possibile, ma già esiste; anzi esistono infiniti universi, riconoscono i calcoli teorici. Le osservazioni sperimentali, invece, negano; la NASA ci offre le immagini di un solo universo, vasto e privo di vita e noi diamo credito alla NASA. Non solo. Diamo anche credito “alla parola di Dio”, l’unica che resta secondo il papa. Eppure, “porgi l’altra guancia” sono parole semplici che propongono il disarmo unilaterale. Il Vaticano non lo ha mai promosso…

“Un’unica Forza unisce infiniti mondi e li rende vivi” scriveva sempre Giordano Bruno. La Forza ora è stata scoperta, ma non riconosciuta per il suo significato umano. Il lato “debole” della Forza, il così detto campo nucleare debole, dimostra che la materia nucleare non è affatto immutabile e che la fusione fredda è possibile. Questo significa energia libera per tutti, senza inquinamento ambientale e senza bisogno dei micidiali e costosissimi reattori nucleari. Non solo. Il nucleare debole può anche mostrare che la resurrezione del corpo non è un miracolo, ma una coscienza superiore, una nuova composizione della materia.
Il problema è che la coscienza non si vede e la mente comune crede alla scienza che si vede in TV. Nonostante la sua abissale cecità (95%), la scienza è scambiata per certezza, si affida agli strumenti scientifici che non possono sentire le emozioni, né riconoscere ciò che quasi tutti gli intellettuali negano: l’Intelligenza della Natura.

La coscienza si sente e chi sente, sa che il futuro può non essere affatto quello che il sistema sta preparando, fatto di controlli, servizi segreti, micro chip…

La Vita è emozione, sogno, eros, canto, semplicità.“È dal credito che nasce il debito”, scrivo nel mio libro, BABY SUN.
Sembra un paradosso, ma non lo è. La realtà è ciò che l’uomo crede tale.
Il denaro è pura virtualità…
Una tirannia ha dominato la storia. È la stessa storia che studiamo a scuola, una ricostruzione falsa e arbitraria, tutta fondata sul “dio” unico, il tempo.
La misura del tempo, “scientifica”, è ignara del ruolo possente del campo nucleare debole, che dirige il processo con cui il tempo è oggi misurato: il decadimento beta di isotopi, quali il Carbonio 14. Ebbene oggi si sa che le ipotesi sulle quali si basano le misure del tempo, sono in discussione. La conseguenza è che la storia, inclusa la nostra presunta discendenza dai primati, è tutta manipolata e falsa. C’è, infatti, una verità che qualsiasi potere nasconde: il tempo non è unico, non è lineare, non legato all’interesse bancario, né al lavoro salariato. La Vita è l’eterna armonia che comprende infiniti tempi…

Ultimo, ma non trascurabile, inganno è lo spazio in cielo, la cui apparente conquista divora buona parte dei fondi destinati alla ricerca scientifica. Il paradosso vuole che la “conquista” con equipaggi umani si limita ad un’altezza di appena 400-600 km e che la scienza non sa cosa che c’è nel 95% oscuro, presente in cielo e in terra, e nemmeno che cosa c’è sotto la crosta ad appena 12 km di profondità. Petrolio inesauribile e in abbondanza, dicono alcuni che non vogliono bruciarlo nelle macchine, ma solo riconoscere l’altro inganno colossale: i limiti delle risorse.

L’energia oscura ha accelerato l’espansione dell’universo in soli dieci anni! Lo afferma la scienza che la considera però un inquietante mistero. Oggi si sta riscaldando tutto il sistema solare e non solo la Terra; è la prova di un’energia invisibile e immane che la scienza ignora. Intanto la politica si appresta a usare quella particolare energia nucleare, quella così detta forte, che opera solo nel visibile, nel misero 5%!

Possiamo usare l’energia oscura che ci fa espandere oltre i confini dello spazio e del tempo e ci libera da questa fede ridicola nel nucleare forte? Si, possiamo, ma a patto di passare dal vedere al sentire. Sentire il nucleare debole è sentire l’unità con il tutto, Amore senza confini, né limiti per l’intero universo. L’energia oscura non si vede, ma si può sentire come Vita, amore, eros, coscienza, intelligenza, voce interiore, visione degli infiniti mondi che sussurrano grandiose verità: l’essere umano è immortale e può usare tutti i suoi talenti, per imparare a soddisfare i suoi bisogni, vivere in amicizia e armonia con tutti e tutto il mondo.

Sempre più sentono l’energia oscura, la Vita che prorompe e ci fa capire che quella che viviamo qui non è affatto vita. Tuttavia si trovano di fronte a un ostacolo insormontabile: la conoscenza che nega la sua esistenza. Le scienze la scoprono, ma ne ignorano il significato umano; le religioni d’ufficio dichiarano che la Vita è un mistero. Molti credono al conflitto tra scienze e religioni e non intravedono la loro santa alleanza che sta proprio nel nascondere l’energia più possente dell’universo: la Vita.

La Vita non è un sogno di ingenui poeti: è una Forza eterna, etica naturale, coscienza, “debole” per gli strumenti, ma non per chi ne sente l’emozione e la prorompente vitalità. Ci sono infinite verità diverse, tutte valide e degne di rispetto. La Vita è l’unica verità che ci coinvolge tutti ed è anche l’unica via per trasformare la matrix.

“Dio non gioca a dadi”, amava ripetere Einstein, per dire che nulla è un caso, come credono la fisica quantica e i suoi seguaci.
Non siamo qui a caso, aggiungo io, ma per uno scopo preciso: essere, cioè divenire ciò che siamo realmente, il sale della Terra o, se preferite, il lievito. Bastano un pizzico di sale per dare un nuovo sapore alla matrix e pochi grammi di lievito per farla lievitare e così liberarsi dalla prigione che l’ha legata finora.

La prigione è la paura; è uno stato legato, chiuso alle novità, intrappolato nel passato…

A chi non teme di passare dal vedere al sentire e vuole vincere le proprie paure, segnalo i miei prossimi incontri.

Giuliana Conforto

http://www.giulianaconforto.it/Italiano/articoli/Dal_vedere_al_sentire.htm

I Libri di Giuliana Conforto


Baby Sun

Giuliana Conforto

Editore: Noesis

Luglio 2008

In alto, nel cielo, plasma denso, supersonico e turbolento scorre tra pesanti veli magnetici, tutti a forma di “mela”. La “mela” più grossa, l’eliosfera, avvolge e coinvolge tutto il sistema solare.
Mangiare la mela è credere a una serie di schermi al plasma? Allora la separazione è apparente e può svanire in un attimo. È la fine? Si, della falsa divisione tra bene e male e l’inizio della libertà…

La Terra non è piatta e nemmeno tonda, è un’ipersfera, ricca di energia oscura, pregna di suoni deboli, così penetranti da mettere in comunione istantanea il tutto.
È il Canto del core cristallino che collega l’uomo al sole e all’universo, senza bisogno di mediatori, teorie e/o teologie.

È la grande Opera, compiuta dal piccolo Sole interiore, il Baby Sun nascente in una grotta che non è mitica, ma reale e concreta: la crosta terrestre.
Emerge una storia nuova dell’uomo e della Terra, una storia che, come ogni Musica, evolve con ritmi diversi ed eventi improvvisi. Nasce l’uomo nuovo che sa di esserne l’osservatore, l’interprete e vuole diventarne finalmente il protagonista.

Lo trovi su Macrolibrarsi

Universo Organico e l’Utopia Reale

Giuliana Conforto

Editore: Macro Edizioni

Marzo 2007

C’è un “vento” possente che oggi soffia sempre più forte.
È il campo nucleare che la fisica chiama “debole”, le altre scienze trascurano e le religioni nascondono.
Il “debole” è la comunione di ogni essere con infiniti mondi intelligenti, il calore oggi crescente che spiega il cambio climatico e l’imminenza di un evento epocale.
È il buio temporaneo della luce solare.
È la fine dell’illusione, che ha favorito l’esercizio del potere, e l’inizio della società organica, l’utopia reale.

Lo trovi su Macrolibrarsi

Dinamiche Relazionali

Arianna Garrone

47 Anni. Formatasi nell’ambito delle dinamiche relazione e della ricerca dell’unita’ tra corpo e coscienza. Diplomata alla scuola quadriennale DR Dinamiche Relazionali – Torino, con il modello teorico di riferimento che nasce dall’interazione di differenti apporti filosofici, psicologici e psicoanalitici, quali la psicologia del profondo di C. G. Jung, la lettura originale di S. Montefoschi, l’approccio della psicoterapia della Gestalt. Scuola adeguata alle norme E.A.C. European Association Counseling e iscritta alla Sico. Svolge l‘attività di Counselor di dinamiche relazionali da 18 anni e si occupa di sostenere il cliente nel suo percorso di crescita personale per migliorare la qualità della propria vita e giungere ad un rinnovato equilibrio interiore. Lavora sulla prevenzione dei disagi contemporanei. Iscritta alla FAIP Federazione Associazione Italiana Psicoterapia e al Mo.PI. Movimento Psicologi Indipendenti .Collaborazione con: Alma Mater(centro interculturale delle donne), ARCI, Idea Solidale, Fondazione Dravelli (casa delle culture e delle associazioni) che si occupa di socio/culturali e accoglienza di rifugiati.  Attività’ lavorativa con: Scuola Gestalt Counseling di Torino; formatrice  di Tecniche di ascolto e di Role Playing nella Scuola di Counseling Dinamiche Relazionali To; laboratori di counseling all’ospedale San Giovanni antica sede all’interno del Progetto “Sotto il segno del cancro” dedicato alla salute delle donne; Interfacoltà di Torino AA 2008/2009 Laboratorio di Teatro Sociale ed Educativo.Teatro e Counselin.g Formatrice all’Università Facoltà di Scienze della Formazione. Da oltre 10 anni formatrice e supervisioni all’interno del settore dei Servizi Educativi di Torino e Ventimiglia.Socia fondatrice e Presidente dell’Associazione Salute Donna Torino che si occupa di lavorare sulla prevenzione primaria  di recidive di tumori, e altre malattie, intervenendo sullo Stile di vita. All’interno della Fondazione Ariodante Fabretti è la responsabile del Progetto di Sostegno al Lutto,prima esperienza in Italia di sportello gratuito per il cittadino,e dei gruppi AMA (Auto Mutuo Aiuto) sul lutto. Formatrice dei soci attivi Coop e Ipercoop.  Da più di 20 anni Erborista ed Esperta di Alimentazione.

Ti invita

alla Presentazione del

Corso di Formazione in

clicca sull'immagine ed entri nel dettaglio del Corso

AYURVEDA e MASSAGGIO

Nuovo Corso AYURVEDA e MASSAGGIO



La Scuola Shanti World affiliata C.S.E.N.
Centro Sportivo Educativo Nazionale
Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI
(Art. 31 D.P.R. 2/8/1974 n.530)
nonché Ente nazionale
con finalità assistenziali riconosciuto dal
Ministero dell’Interno
(DM 559/C. 3206. 12000.A.(101) del 29 febbraio 1992)

Promuove a Padova:

AYURVEDA e MASSAGGIO

Iscrizioni Aperte

Clicca qui per vedere la Mappa

INIZIO CORSO

10 Aprile 2010

presso la Sede de

NIDO DELLE AQUILE – v.le della Navigazione Interna 87/a

PADOVA

NUOVO CORSO RICONOSCIUTO DALL’ENTE FEDERAZIONE C.O.N.I. DIPLOMA NAZIONALE

QUALIFICA PROFESSIONALE in

“TECNICO DEL MASSAGGIO” – iscrizione all’albo CSEN – ROMA

I Corsi di Shanti World si sviluppano per preparare efficientemente un operatore Ayurvedico della Nuova Era. Utilizzeremo le tecniche in un ambito Olistico, e ciò significa aver sviluppato una nuova sensibilità di approccio sulla persona per arrivare a carpirne l’Essenza nel suo Corpo, nella sua Mente e nel suo Spirito. Durante tutto il percorso gli operatori avranno il miglior supporto tecnico e didattico proveniente dalle culture e filosofie Orientali della vera tradizione Ayurvedica e Cinese, impareranno ad utilizzare l’alimentazione corretta per equilibrare un problema in eccesso, impareranno a leggere tutti i messaggi del corpo umano ed i collegamenti con le emozioni che hanno generato il problema iniziale, avranno a disposizione svariati mezzi come il vero modo di Massaggiare il corpo e l’anima, la possibilità di utilizzare i trattamenti medicati e le tecniche di Purificazione di Panchakarma Occidentale, potranno toccare con mano cosa significhi lavorare con i cristalli maestri e comprenderne il loro immenso potere di guarigione. Si entrerà in contatto con le Energie Sottili per poter, passo dopo passo, arrivare al corpo Eterico ed Astrale dell’Essere Umano Evoluto. Sarà un percorso introspettivo, conscio ed inconscio per scoprire cosa significhi sensibilizzare l’emisfero destro del nostro cervello. Avere a disposizione le nozioni giuste per poter, con delicatezza, arrivare a risolvere quanto prima ogni stato della malattia, usare la prevenzione per alzare costantemente la soglia delle nostre difese immunitarie e raggiungere la nostra forza salutare finalmente in equilibrio. I Corsi sono stati pensati esclusivamente per persone ed operatori che intendono lavorare con passione e rispetto del genere umano, anime elette che attraverso percorsi diversi si uniscano per un solo fine, Fare Del Bene. Il primo programma di corso comprende 3 Livelli di insegnamento con, al loro termine, la consegna di Diploma Nazionale Numerato rilasciato dall’Ente CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) patrocinato dal C.O.N.I. Italia.La frequenza è stabilita a cadenza bimensile e domenicale di 8 incontri per ciascun livello.

Il programma rispecchia tutti i piu lunghi percorsi di apprendimento fatti in tutti questi lunghi anni e sintetizzano globalmente la stragrande maggioranza della Medicina Olistica nel Mondo. Abbiamo cercato di unire tutto il nostro possibile sapere in un super corso appositamente studiato in base alle richieste dei vari operatori di settore incontrati fin ora che utilizzano questo lavoro per aiutare e interagire nel settore del Benessere Corporeo e nelle collaborazioni sempre più mirate con Medici, Paramedici, Naturopati e Terapisti in genere.
L’intento è di condensare tre esperienze in quello che sarà poi tutto quello che ne conseguirà x ciò che diventeranno i nuovi operatori Olistici della nuova Era.

AL TERMINE DEI TRE LIVELLI SI CONSEGUIRA’
L’UNICO DIPLOMA NAZIONALE DI
“OPERATORE TECNICO AYURVEDICO
– SETTORE SPORT – BENESSERE”
RILASCIATO DALL’ENTE NAZIONALE CSEN
(Centro Sportivo Educativo Nazionale)
riconosciuto dal C.O.N.I. ITALIA
Programma dettagliato qui

Per info su Presentazione e Corso:
Tel. +39 335.8381538 +39 340 7969041

info@shantihouse.com sg.maggy@gmail.com


BioAcqua e Massaggio Californiano:7 Marzo

data da definire

Presso hotel Paradiso Abano Terme – v. flacco 96- Padova

BIODANZA IN ACQUA TERMALE

con DANIELA BRIGATO

ACQUA

Contributo 35 €. Sono graditi cibi e bevande da condividere al termine.

Biodanza in acqua è un’ attività in piscina termale, dove il movimento in acqua calda riproduce uno stato di fluttuare in un tiepido oceano primordiale inducendo un profondo senso di armonia e di pace interiore.

Si attiva l’allegria, la gioia di vivere e il piacere di stare con gli altri, si praticano esercizi di fluidità, di regressione e di massaggio che inducono l’insorgenza di sentimenti quali la tenerezza, l’amicizia,la solidarietà e l’amore.

L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale “MondoNuovo” responsabile delle attività : Daniela Brigato – insegnante tutor di biodanza e biodanza acquatica sistema Rolando Toro

Il Centro Termale è attrezzato con piscina coperta e scoperta con acqua termale a 36°

L’appuntamento è previsto per le 20 di sabato sera con ingresso in acqua puntuali alle 20.30

Portare costume da bagno, accappatoio e ciabatte.


Domenica 7 Marzo dalle 10 alle 18

PADOVA

NIDO DELLE AQUILE – v.le della Navigazione Interna 87/a

MASSAGGIO CALIFORNIANO

o Sensitivo

con DANIELA BRIGATO

video massaggio californiano

video massaggio californiano

Contributo 50 €. Sono graditi cibi e bevande da condividere al termine.

E’ possibile partecipare alle singole proposte, in ogni caso per chi volesse partecipare ad entrambe il contributo di 65 € risulta sicuramente conveniente.

L’eventuale pernottamento in hotel è consentito per soli 45 euro in camera doppia con colazione, 7 € di supplemento singola, oppure consigliamo come di consueto agli amici della zona, di favorire l’ospitalità per poter tornare insieme il giorno seguente.

Si tratta di un massaggio molto dolce ed avvolgente,

particolarmente adatto per esprimere tenerezza ed affettività.

Per sentirsi sollevati dallo stress, percepire pace ed armonia, entrare in contatto con la nostra realtà corporea più profonda e sciogliere blocchi energetici.

Per sentire che il corpo acquista una nuova dimensione, dove non c’è più spazio per la fretta e l’urgenza e dove si ha l’impressione che, sotto il tocco della mano, le ansie si allontanino e l’attività mentale si quieti.

Il corpo viene sentito come un valore positivo, qualcosa che è intensamente legato a sensazioni favorevoli, a sentimenti di apertura e fiducia nella vita.

Il ritmo respiratorio si approfondisce e si calma.

Il cuore trova riposo, la pelle si tonifica, il sistema muscolare e quello nervoso si distendono e tutte le funzioni migliorano.

Al termine di un massaggio californiano, senti di essere più bello. I tuoi tratti sono più distesi,lo sguardo è più luminoso.

L’aspetto esteriore diventa più attraente per il rilassamento, aumenta l’autostima, ed i benefici che ne conseguono sono miracolosi…

Questo massaggio si pratica con oli miscelati ad essenze naturali specifiche per ogni esigenza,

ed anche chi non ha mai fatto un massaggio prima, trova il modo di esprimersi al meglio,

grazie alla semplicità delle tecniche insegnate e della costante supervisione.

Si possono richiedere massaggi individuali.

Daniela Brigato specializzata in massaggio californiano con esperienza ventennale. Insegnante tutor di biodanza lavora col metodo dell’energia universale.

Conduce gruppi di massaggio, biodanza e benessere anche in piscine con acqua termale.

Per info e prenotazioni : 340 7969041 email : sg.maggy@gmail.com

PORTARE: MATERASSINO PER MASSAGGI (CHI NON LO POSSIEDE PUO’ USARE

UNA TRAPUNTA PIEGATA CHE FACCIA SPESSORE), 1 TELO MATRIMONIALE,

1 ASGIUGAMANO GRANDE,CALZINI, COSTUME.

I PROSSIMI INCONTRI: 11 aprile,9 maggio,6 giugno


Gli occhi: “Le finestre dell’anima”

occcI saggi dell’antichità avevano definito gli occhi come le “finestre dell’anima”, in realtà ci rivelano anche il nostro stato di salute fisica, le nostre emozioni, i nostri tratti caratteriali, la personalità e perfino i pensieri. La superficie oculare può rivelare fino a 3000 patologie e tradire le nostre emozioni ed i nostri processi mentali. Nel processo di attrazione fisica e sessuale, gli occhi svolgono una funzione di primo piano. Se qualcuno si droga ad esempio basta guardare le pupille e vedere se sono o troppo dilatate o troppo ristrette. Le persone apprendono circa il 90 per cento delle loro cognizioni attraverso l’attenta osservazione, e quindi gli occhi sono l’organo sensoriale piu importante del corpo. L’occhio ha 137.000 miliardi di ricettori.. Gli occhi contengono le immagini del corpo, della mente e rappresentano un riflesso dello spirito, con gli occhi vediamo il mondo esterno, ma se guadiamo negli occhi profondamente una persona, possiamo vedere anche il riflesso della sua anima Confucio disse “guardate negli occhi di un uomo, egli non può nascondersi”. Attraverso il nervo ottico, gli occhi sono collegati al cervello, ed è per questo che rivelano anche il nostro stato di salute sia fisica che mentale attraverso l’esame oculare ( Iridologia) si possono sia diagnosticare che prevenire le malattie. I globi oculari hanno bisogno di più zinco e di più ossigeno rispetto agli altri organi del corpo, lo stesso dicasi della vitamina C e di altre vitamine, pertanto le carenze vitaminiche che provocano il gozzo, l’itterizia,l’anemia, il diabete, l’indurimento delle arterie, ed altre patologie possono essere diagnosticate da un esame oculare. Ad esempio occhi gonfi e sporgenti, sono il sintomo di problemi alla tiroide, ipertiroidismo.

Spesso i problemi oculari dipendono da carenze alimentari, da tensioni emotive e da stress fisici.La causa principale della cataratta e del glaucoma, risiede in cattive abitudini alimentari, e per prevenirla è  utile  mangiare in modo sano e bilanciato,   dosi adeguate di antiossidanti come la vitamina A, (carota) C, (rosa canina)  E,(perle di germe di grano) LIEVITO DI BIRRA e SELENIO e ZINCO, ( si possono assumere come integrazione OLIGOELEMENTI),  piante utili sono sia il germe di grano che nel lievito di birra, e mangiare molte verdure di stagione sia crude che cotte ad ogni pasto, tutti i giorni, Spesso chi soffre di depressione o di schizofrenia o di dipendenza da alcool ha anche disturbi oculari, lo stesso dicasi per persone con disturbi paranoici, intolleranti, aggressivi, maniaci oppure troppo arrendevoli. ( ricordare sempre di consultare il proprio medico)

In una relazione, gli occhi di due persone che si guardano, rivelano se c’è una disposizione alla amicizia, alla avversione, all’indifferenza o al disgusto. Il linguaggio inconscio degli occhi non tradisce mai, perchè sono controllati anche dal sistema limbico che è un segmento cerebrale che determina i nostri sentimenti e le nostre emozioni Ad esempio in natura, il Camaleonte se diventa cieco, perde la sua capacità di mutare colore e diventa di un grigio opaco per tutta la vita. Grandi maestri della storia dell’umanità hanno riconosciuto agli occhi grande importanza per la diagnosi medica e furono Confucio, Ippocrate, Gesù, Pitagora, Aristotele, Paracelso, Leonardo Da Vinci, William Blake, Emerson. Ad esempio quando i globi oculari si infossano, vuol dire che c’è una grave malattia degenerativa.. Le sopracciglia dritte denotano una natura gentile, oppure chi fissa una persona negli occhi indica inpudenza. Sopraciglia folte e cespugliose indicano astuzia . Anche il medico arabo Avicenna o il greco Galeno nel secondo secolo dopo Cristo davano grande importanza agli occhi, lo stesso i bramini, i gesuiti, i monaci tibetani, gli indiani d’America. La scienza che studia ed analizza la salute, il carattere di una persona attraverso l’iride, si chiama Iridologia.

Le IRIDI, possono essere considerate come degli schermi in miniatura che registrano in che condizioni si trovano gli organi ed i tessuti di tutto il corpo, e va il merito ad aver assurto questa diagnostica a scienza al medico omeopata ungherese Ignatz von Peczely nel diciannovesimo secolo.

Esiste anche una scienza chiamata SCLEROLOGIA, che studia la parte bianca dell’occhio, la quale muta in base al tipo di patologia. Gli occhi possono essere brillanti oppure scintillano, oppure luccicano come stelle, oppure possono essere opachi, vacui, senza espressione, tristi, freddi, duri, dolci, accattivanti. Esiste un legame tra le patologie oculari e le patologie mentali. Le persone destrimani, tendono a volgere gli occhi verso l’alto a sinistra se vogliono ricordare visivamente qualcosa, invece li volgono verso destra se vogliono costruire mentalmente una immagine visiva, oppure guardano orizzontalmente se ricordano un suono, una canzone o una frase, oppure guardano verso destra se creano suoni grazie alla loro immaginazione. Gli occhi possono diventare gonfi ed acquosi prima di una influenza, o diventano più piccoli quando siamo affaticati e stressati, se si è stanchi si tende a stropicciarsi gli occhi. Se si è in presenza di nefrite cronica, le palpebre si gonfiano e diminuiscono progresivamente le capacità visive.

Un anello di colore giallo-biancastro alla periferia dell’iride, come una sorta di sbiadimento o offuscamento dell’iride, segnala l’idurimento delle arterie, causato da un eccesso di colesterolo o di depositi mineali sulle pareti arteriose ( in questi casi consultare sempre il proprio medico) ;   a livello alimentare questa condizione è data da eccesso di carni, formaggi, cioccolato o alimenti fritti.

I depositi di grasso,  gialli,   intorno agli occhi denotano eccesso di colesterolo. Una pressione alta viene spesso rivelata da vasi sanguigni evidenti nella sclera. Pupille di dimensioni diverse pssono preannunciare danni neurologici o circolatori.

Nella apoplessia in genere una pupilla è fortemente dilatata, se è l’occhio sinistro sarà la parte destra del cervello ad essere colpita, se è il destro sarà la parte sinistra. Se la pupilla non si contrae in presenza di troppa luce, signica che si hanno anomalie nel sistema nervoso.. Un lacuna nell’iride dell0cchio alle ore 6 denota problemi di varici

Gli occhi ci rivelano quindi i disturbi ad altri organi del corpo, occhi gialli indicano PROBLEMI DI FEGATO, occhi che si gonfiano e piangono una ALLERGIA, occhi cerchiati di scuro, che si soffre di INSONNIA,,parte inferiore dell’occhio gonfia (borse sotto gli occhi) problemi RENALI, e cosi via.

Fonte: http://www.erboristeriaedaltro.com/BELLEZZA%20OCCHI.html

Il Pianto: l’essenza dell’emozione

Il Silenzio

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Il silenzio

Da ” Purificazione della Mente” di Hazrat Inayat Khan

Vi è un detto: ” Le parole sono preziose, ma più prezioso è il silenzio “.

Questo detto risulta sempre profondamente vero. Più ne capiamo il significato, più realizziamo questa verità. Quante volte durante il giorno ci capita di dire qualcosa che sarebbe stato meglio tacere! Quante volte disturbiamo la pace del nostro ambiente con una involontaria mancanza di silenzio. Quante volte riveliamo le nostre limitazioni, la nostre meschinità, la nostra grettezza, che avremmo potuto nascondere, se solo avessimo taciuto! Quante volte, benchè desiderosi di rispettare gli altri, non riusciamo a farlo, perchè non sappiamo tacere. Per un uomo che vive in questo mondo un grande pericolo sta in agguato, il pericolo di confidarsi con una persona, con la quale non voleva confidarsi. Corriamo questo pericolo non sapendo tacere. Un grande interprete della vita, il poeta persiano Sa’di dice: “Che valore ha il buon senso, se non viene in mio soccorso prima che io pronunzi una parola! ” Questo ci dimostra che malgrado la nostra saggezza, possiamo fare uno sbaglio, se non abbiamo un buon controllo nelle parole che usiamo. Di questa verità troviamo facilmente degli esempi: coloro che parlano molto, hanno minor potere di coloro che parlano poco. Una persona loquace può non essere in grado di esprimere un’idea in mille parole, mentre chi è padrone del silenzio, sa esprimersi con una sola parola. Tutti possono parlare, ma non tutte le parole hanno la stessa potenza. Inoltre, una parola dice meno di quanto sappia esprimere il silenzio. La nota fondamentale di una vita armoniosa è il silenzio.

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Nella vita di ogni giorno esistono preoccupazioni a cui non sempre possiamo far fronte e allora solo il silenzio può aiutarci. Poiché, se vi è una religione, se vi è un modo per mettere in pratica la religione, è quello di compiacere Dio, compiacendo l’uomo. L’essenza della religione è di capire il prossimo. E non possiamo vivere questa religione se non dominiamo la parola – e se non ci rendiamo conto del potere del silenzio. Spesso ci sentiamo di aver ferito un amico; avremmo potuto evitarlo, con un maggior controllo sulle parole. Il silenzio è lo scudo degli ignoranti e la protezione dei saggi. Perché l’ignorante cela la sua ignoranza col tacere, e il saggio non getta le perle ai porci, se conosce il valore del silenzio. Che cosa ci dà potere sulle parole? Che cosa ci dà questa forza, che può essere ottenuta col silenzio? La risposta è: la forza di volontà; e ancora: è il silenzio che ci dà il potere del silenzio. Quando una persona parla troppo, dà segno di irrequietezza. Più parole vengono usate per esprimere un’idea, meno forza hanno. È un vero peccato che si pensi cosi spesso a risparmiare i centesimi e mai a risparmiare le parole. E come conservare ciottoli e gettare via perle. Un poeta indiano dice: “Conchiglia, da dove viene il tuo prezioso contenuto? Dal silenzio; per anni e anni le mie labbra son rimaste chiuse “. Per un po’ di tempo, si lotta con se stessi; si cerca di controllare gli impulsi; poi però, la stessa cosa si trasforma in forza. Veniamo ora alla spiegazione più scientifica e metafisica del silenzio. Le parole consumano un certo quantitativo di energia e il respiro, che dovrebbe portare nuova vitalità al corpo, viene ostacolato nel suo ritmo normale, se si parla costantemente. Non è che una persona nervosa parli troppo; è il parlare tanto che la innervosisce. Da dove viene il grande potere dimostrato da fachiri e da yogin? Dall’aver imparato a praticare l’arte del silenzio. Questa è la ragione per cui nell’est, nelle case e nelle corti in cui i fachiri meditavano,vi era silenzio. Certe volte diverse civiltà del mondo, veniva insegnato alla gente, quando si riuniva per festeggiare, di tacere, per un po’ di tempo. È molto triste che questo problema attualmente sia cosi trascurato e che pochi ci pensino. È un problema che riguarda la salute, che tocca l’anima, lo spirito, la vita. Più pensiamo a questo argomento e più ci accorgiamo di essere continuamente coinvolti in qualche attività. Dove ci porta ciò, quale ne sarà l’esito? Per quanto possiamo vedere, ci porti battaglie, rivalità e situazioni sempre più aspre. Visti i risultati, constatiamo che tutto ciò non fa che procurarci maggiori preoccupazioni, fastidi e lotte. Vi è un detto indù: “Più si cerca la felicità, più infelicità si trova “. La ragione è che quando la felicità viene cercata in direzione errata, ci si procura infelicità. La nostra esperienza è sufficiente a farcelo capire; ma la vita ci stordisce, le azioni ci assorbono e non ci fermiamo mai a pensarci. Pare che il mondo si stia svegliando agli ideali spirituali; tuttavia vi è più attività – non solo attività esterna – ma anche attività mentale. Veramente l’umanità ha i nervi a pezzi per la mancanza di silenzio e per la superattività, del corpo e della mente. Quando il corpo riposa, l’uomo dice che dorme. La sua mente però continua ad agire, come di giorno. In questo mondo competitivo, l’uomo è cento volte più indaffarato di quanto lo sia mai stato prima. Naturalmente egli necessita di più riposo, quiete e pace, che non una persona che vive nella foresta e che ha tempo a disposizione. Quando l’attività cresce a tal punto e si perde l’arte del silenzio, che cosa ci si può aspettare? Dove imparare il raccoglimento? Nel silenzio. Dove praticare la pazienza? Nel silenzio, Il silenzio praticato durante la meditazione è ancora un’altra cosa.

silenzio1Silenzio significa che dovremmo badare a ogni parola e a ogni azione che facciamo: questa è la prima lezione. Ogni persona veramente meditativa, ha imparato a servirsi del silenzio, naturalmente, nella vita di ogni giorno. Chi ha imparato il silenzio nella vita di ogni giorno, ha già imparato a meditare. Una persona può riservare mezz’ora al giorno per la meditazione, ma quando, di fronte a mezz’ora al giorno per la meditazione, ve ne sono dodici o quindici di attività, l’attività priva di forza la meditazione. Quindi le due cose devono camminare insieme. Una persona che desidera imparare l’arte del silenzio deve decidere, per quanto lavoro abbia da fare, di conservare nella mente il pensiero del silenzio. Se non si tiene conto di questo, non si raggiungerà mai il pieno beneficio della meditazione. È come una persona che va in chiesa una volta alla settimana e negli altri sei giorni tiene i propri pensieri il più lontano possibile dalla chiesa. A un re persiano, molto pio, il primo ministro chiese: ” Voi meditate gran parte della notte e lavorate tutto il giorno. Come è possibile? “. E lo Shah disse: ” Durante la notte sono io che inseguo Dio, durante il giorno è Dio che mi segue “. La stessa cosa avviene col silenzio: chi cerca il silenzio, sarà cercato dal silenzio. Ed è cosi con tutte le cose che desideriamo: se le cerchiamo abbastanza, esse, col tempo, ci seguono da sole. Ci sono molte persone che poco si curano di fare del male a qualcuno, se sono convinte di dire la verità. Si sentono giustificate e non badano se l’altro piange o ride. Vi è comunque una differenza tra la verità e il fatto puro e semplice. Il fatto è ciò di cui si può parlare – la verità ciò che non può essere tradotto in parole. La pretesa di ” dire la verità ” cade da sola, quando ci si rende conto della differenza che ce tra fatto e verità. La gente discute di dogmi, di credenze, di principi morali, in base alle proprie nozioni. Ma arriva un momento, nella vita di un uomo, in cui tocca la verità, ma non sa trovare le parole adatte a esprimerla e tutte le discussioni, le dispute e le argomentazioni crollano. In quel momento egli dice: ” Non importa chi ha sbagliato, tu o io. Ora desidero soltanto correggere il torto “. Giunge anche il tempo, in cui le continue domande che uno fa a se stesso, su questo e su quello, si esauriscono, poiché la risposta sorge dall’anima ed è ricevuta in silenzio. La tendenza generale dell’uomo è quella di ascoltare tutto ciò che giunge da fuori – e non è solo l’orecchio ad essere aperto al mondo esterno, all’orecchio è attaccato il cuore. Il cuore che ascolta le voci provenienti dal mondo esterno dovrebbe voltargli le spalle e attendere pazientemente fino a quando non riuscirà a udire le voci che giungono dall’interno. Vi è una voce udibile e una voce non udibile, di coloro che vivono e di coloro che non vivono, di tutta la vita. Ciò che l’uomo riesce a esprimere in parole, dice poco. Si può forse parlare di gratitudine, di evoluzione, di ammirazione? Giammai, perché le parole saranno sempre inadeguate. Ogni sentimento profondo ha una voce propria: non può venir espresso con parole esterne. Questa voce arriva da ogni anima – ogni anima può essere udita solo dal cuore. E come si prepara il cuore? Col silenzio. Non deve sorprenderci che alcune persone hanno cercato la foresta e la montagna, che hanno preferito le regioni impervie agli agi della vita mondana. Esse hanno cercato qualcosa di prezioso. Inoltre, esse hanno trasmesso in parte l’esperienza raggiunta col loro sacrificio. Ma non è necessario seguirli nella foresta o nelle grotte di montagna. L’arte del silenzio si può imparare ovunque: in tutta la vita, per quanto impegnati, si può mantenere il silenzio. Il silenzio è qualcosa che – consciamente o inconsciamente cerchiamo in ogni momento della vita. Cerchiamo il silenzio e lo fuggiamo, nello stesso tempo. Dove si ascolta la parola di Dio? Nel silenzio. I veggenti, i santi, i saggi, i profeti, i maestri hanno udito la voce che viene dall’interno, avendo reso se stessi silenziosi. Con ciò non voglio dire che si potrà udire la voce; perché si è silenziosi. Intendo dire che, una volta che si è raggiunto il silenzio, ci sarà la possibilità di udire la parola che giunge costantemente dall’interno. Quando la mente è stata acquietata, si può comunicare con chiunque si incontri. Non c’è bisogno di molte parole; quando gli sguardi s’incontrano, ci si capisce. Due persone possono parlare e discutere per tutta la vita e non capirsi; altre due, se hanno acquietata la mente, si guardano e in un momento tra loro il contatto è stabilito. Da dove provengono le differenze che ci sono tra le persone? Dall’interno. Dalla loro attività. E da dove l’armonia? Dalla quiete della mente. È il rumore, che ostacola la voce, che udiamo distante – è l’acqua agitata della sorgente, che ci impedisce di vedere la nostra immagine riflessa nell’acqua. Quando l’acqua è quieta, il riflesso è chiaro; quando la nostra atmosfera è quieta, udiamo la voce che giunge costantemente al cuore di ogni persona. Cerchiamo consiglio, cerchiamo la verità, cerchiamo il mistero. Il mistero è dentro di noi, i consigli, la guida è nella nostra anima. Spesso s’incontra una persona, il cui contatto rende inquieti, nervosi. La ragione è che questa persona non è riposante, non è tranquilla – e non è facile rimanere calmi e conservare la propria tranquillità in presenza di chi è agitato o inquieto. L’insegnamento di Cristo: ” Non resistere al male “, significa: ” Non reagire alle condizioni turbate di una persona agitata “. Sarebbe come afferrare un fuoco, che ci brucerà. La via per sviluppare – in noi stessi – il potere di resistere a tutte le influenze perturbatrici che incontriamo nella vita di ogni giorno, è di acquietarsi, per mezzo della concentrazione. La nostra mente è come una barca mossa dalle onde e influenzata dal vento. Le onde sono le nostre stesse emozioni e le nostre passioni, i pensieri e le immagini; il vento è l’influenza esterna, a cui dobbiamo far fronte. Per poter arrestare la barca, bisognerebbe avere un’ancora. Fermiamoci un momento a considerare quest’ancora: se è troppo pesante, fermerà la barca; se è leggera, la barca continuerà a muoversi, non si arrestera, perché in parte è nell’acqua e in parte nell’aria. In questo modo, tuttavia ci limitiamo a controllare la barca: utilizzarla è ben altra cosa. La barca non è fatta per rimanere immobile; è fatta per uno scopo. Sembra che non tutti se ne rendano conto, ma la barca è fatta per andare da un porto all’altro. Perché la barca possa navigare ci vogliono varie condizioni: per esempio, che non sia sovraccarica. Cosi il nostro cuore non va caricato troppo pesantemente, con le cose  cui ci atracchiamo; altrimenti la barca non galleggerà. La barca non deve restare sempre nello stesso porto, deve arrivare al porto a cui era destinata. Inoltre, la barca deve reagire al vento, che la porterà nel porto cui era diretta: questa è la sensazione che l’anima riceve dal lato spirituale della vita. Questa sensazione, questo vento, ci aiuta a proseguire verso il porto, al quale tutti siamo destinati. Una volta concentrata, la mente dovrebbe agire come la bussola – che indica sempre la stessa direzione. Un uomo i cui interessi vanno in mille direzioni diverse, non è maturo per viaggiare in questa barca. E’ l’uomo che ha una cosa sola in mente e che considera tutte le altre cose secondarie, che può andare da questo porto verso l’altro. Questo è il cammino chiamato misticismo.

http://www.movimentosufi.com

Sulla Coerenza e sul Coraggio: Oriana Fallaci

ORIANA FALLACI

Sulla coerenza e sul coraggio

Da F. Z. Castelfidardo (AN) :

oriana-fallaci3“Vedete , ci sono due metodi per giudicare le persone . Uno molto semplicistico: si giudicano le persone per quello che dicono . Un altro molto più profondo ed esaustivo : si giudicano le persone per quello che dicono e per quello che fanno . Ecco , avvicinandosi ad Oriana Fallaci non si può fare a meno di capire quanto il primo metodo sia ( passatemi l’espressione ) ….fallace , mentre per avere un’opinione su di lei bisogna per forza ricorrere al secondo metodo , quello cioè dove la parola si coniuga con l’azione , dove la coerenza si sposa con il proprio credo , e dove è possibile riscontrare fin da subito se la parola era mera illusione ed inganno , o se invece era figlia della propria coscienza , ragione per cui si legittima il proprio verbo ancorandolo a ciò che si pensa sia la verità assoluta .

Supportare la parola con i fatti è quanto di più ostico e difficile possa esistere . Il tutto richiede coerenza , coraggio , sprezzo del pericolo e del ridicolo , sopportazione quasi stoica delle critiche più o meno interessate che verranno . Sarebbe molto più facile parlare bene e razzolare male. Da noi, in Italia , lo fanno quasi tutti i politici , tanto è vero che è diventata la scorciatoia per accedere comunque al rispetto della gente , che , purtroppo , nel giudizio si ferma all’apparenza senza andare oltre , vanificando così la sicura scoperta di inganni che rimangono , di conseguenza , inesplorati .

La Fallaci invece ha fatto della coerenza una propria ragione di vita onde per cui la simbiosi tra parola ed azione , nel suo caso , è talmente garante di una filosofia di vita che per forza di cose c’è da credere a ciò che dice , senza riserva alcuna . E non è che non ci siano , o non ci siano state , correzioni in corso d’opera . Coerenza con se stessi vuol dire l’ammissione , anche se postuma , di errori di valutazione , come quando , coinvolta dagli eventi e dalle emozioni che sempre enfatizzano certi momenti , prendeva posizioni più o meno velatamente antiamericane nella guerra del Vietnam, salvo poi , a mente fredda , rianalizzare le vicende ed emettere giudizi più ponderati che rivalutavano le ragioni dandone le giuste collocazioni . L’importante era essere in pace e in sintonia con la propria coscienza.

oriana-fallaci2Oriana è stata sempre in prima linea, sia in tempo di guerra quando disdegnava il comodo approdo in una stanza d’albergo preferendo la trincea là dove una pallottola può sempre attraversarti il corpo rubandoti la vita in un amen , sia in tempo di pace quando ad imperversare erano svolte epocali della società che non la vedevano consenziente e tormentavano la sua anima .
Molti , al suo posto , avrebbero evitato di mettersi in gioco , del resto fama , onori e rispetto non le mancavano essendo considerata una delle migliori giornaliste al mondo . Poteva lasciar scorrere i suoi giorni all’insegna del successo indiscusso e indiscutibile , senza andare a polemizzare con controparti che l’aspettavano al varco sol perché lei si rifiutava di adeguarsi al political correct , come si usa dire oggi . E invece lei no , quegli occhi che avevano visto la cruda realtà di tanto sangue scorrere in terra , di carni straziate sol perché certe idee esasperate avevano reso possibili le guerre tra i popoli , non potevano far finta di niente di fronte a distorsioni abnormi della verità . Ecco perché lei si è rimessa l’elmetto , montando in sella a quella incoscienza , che seppur ponderata, l’aveva portata sulla soglia pericolosa di tante battaglie e si è tuffata nell’agone per far sentire alta la sua voce contro gli ipocriti che , forse per convenienze personali , andavano portando la società alla deriva legittimando fatti e circostanze che stravolgevano la logica e la verità .

Da questa coraggiosa presa di posizione , che la costringe a vivere sotto scorta in quanto minacciata di morte , da questo atroce bisogno di raccontare le cose con l’intento di fermare la pericolosa deriva verso la catastrofe , da questo grido disperato verso una società disattenta che balla sulla tolda della nave inconsapevole che l’impatto con l’iceberg sta per arrivare , sono nati i suoi due libri : “ LA RABBIA E L’ORGOGLIO e la FORZA DELLA RAGIONE .

Ad onor del vero i due libri sono l’uno il complemento dell’altro . Fu all’indomani della tragedia dell’11 Settembre a New York , che la Fallaci sintetizzò in maniera illuminata nè “ La Rabbia e l’Orgoglio” i sentimenti e le angosce che l’avevano pervasa dopo il crollo delle due torri . In quell’analisi , seppur lucida , prorompevano inarrestabili e dominavano : la rabbia, lo sgomento, l’indignazione e lo sconcerto verso un mondo, quello islamico , che aveva potuto inscenare una tragedia così macabra e devastante . A balzare agli occhi era un’acredine verso tutto quello che proveniva da quella religione, anzi da quella filosofia che nega ogni anelito di libertà e di democrazia . Tra smanie di vendetta e moniti all’umanità , aggrappandosi all’orgoglio , la Fallaci metteva in guardia la società dalla strategia strisciante dell’islamismo , sia esso radicale e non , che tutto pervade e penetra in maniera subdola e devastante. La foga e la crudezza dell’articolo hanno innescato, come d’uso, le reazioni più diverse. I più hanno fatto ricorso a giudizi negativi, dove aleggiava un compatimento quasi misericordioso verso una mente tarata da bollenti spiriti che vedeva tutto in negativo e sembrava voler infilzare mulini a vento immaginari ammantandosi di ridicolo .

Poi avvenne la tragedia di Madrid , dove morirono tantissime persone. Una immane carneficina proveniente sempre dalla stessa mano e mossa dalla stessa matrice islamica. E’ stato allora che la Fallaci , raccattando quanto gli era rimasto del discernimento e della ponderatezza propri dell’intellettuale , e avvertendo l’imminenza del pericolo , ha dato vita al secondo libro sul tema, intitolandolo emblematicamente : La Forza Della Ragione. E per un motivo molto semplice : semmai i lettori avessero confuso le sue precedenti tesi ritenendole inquinate solo da ottuse prese di posizione verso una religione da condannare…. a prescindere , attraverso la Ragione , anzi attraverso la Forza che dovrebbe essere insita nella Ragione , la gente avrebbe dovuto soffermarsi a riflettere , e a considerare la minaccia di un annientamento, come prossima e per nulla peregrina . La Fallaci , attraverso ragionamenti lucidi e propri di una disamina profonda e sentita , constata che il terrorismo non è l’unico aspetto della strategia araba per il dominio sull’occidente , ma solo il volto più sanguinario e conclamato , in quanto scopo occulto , ma facilmente deducibile dai fatti , è quello di distruggere gli occidentali dall’interno, insinuandosi nella cultura , imponendo le propri leggi , pretendendo rispetto senza dare contropartite , asservendo la democrazia esistente ai propri disegni di conquista , ricorrendo alla proliferazione dei figli per sovrastarci anche numericamente e , in ultima analisi, diffondendo il verbo islamico per renderci schiavi di una filosofia di vita che disconosce ogni diritto e annulla ogni personalità .
oriana-fallaciLa Fallaci ha addirittura dato un nome a questo processo di disfacimento che si sta maturando . L’ha chiamato con un neologismo efficace ed eloquente : “ EURABIA” , un acronimo che vuol dire una Europa invasa e compenetrata dall’Arabia . Una minaccia che fa leva sul declino della ragione di noi occidentali che facciamo conto sulla nostra invulnerabilità a certi concetti che negano democrazia e libertà , sulla consapevolezza di una società superiore che si è data regole che hanno posto al centro l’uomo e il conseguimento della felicità , sulla certezza che , comunque sia , alla fine sarà sempre l’illuminismo a trionfare sull’oscurantismo . Niente di più sbagliato secondo lei . La Fallaci , tramite questo libro urlato con tutta la rabbia che ha in corpo , ammonisce l’Occidente che sta rischiando di brutto e che si troverà ben presto a varcare una soglia di non ritorno al di là della quale le nostre donne verranno considerate poco più che cose, e il progresso una sorta di colpa da espiare e da non reiterare riportando le lancette del tempo indietro di secoli .

Attraverso il racconto di episodi vissuti , la Fallaci scopre con angoscia quanto la minaccia dell’Islam sia una realtà che sta affondando sempre più le radici nella società occidentale , una società disponibile ad accettare qualsiasi diversità ,sia essa religiosa che di costume , in modi irragionevoli , supini , senza filtri e senza ripulse . E’ questo atteggiamento che la nostra scrittrice depreca , e avendo il dubbio che non fossero stati sufficienti nel primo libro la rabbia e l’orgoglio , sentimenti scaturenti dall’irrazionale e dall’istinto primordiale e per questo volatili e criticabili ; per suscitare reazioni e prese di coscienza, fa ricorso alla … Forza della Ragione costruendoci sopra un libro per illuminare le coscienze nella speranza che qualcuno apra gli occhi prima che sia troppo tardi .

La Fallaci , presa com’è dall’impeto e dall’impulso, nega qualsiasi ospitalità a tentativi che contemplino almeno un qualche dialogo tra le due civiltà , negando agli islamici ogni pur minima parvenza di buonafede, e non facendo distinzioni tra islamismo e fondamentalismo , anzi rimandando per ogni giudizio al Corano, là dove il cristiano è considerato un infame e un infedele da eliminare senza se e senza ma , ammonendo così che già fin dai loro testi sacri è esclusa ogni trattativa di pace che prospetti la buona convivenza tra i due popoli . E per dar forza alla sua tesi cita la sura del Corano là dove si recita : “ Allah non permette ai suoi fedeli di fare amicizia . L’Islam sormonta , non si fa sormontare . Non siate deboli con il nemico , non invitatelo alla pace . Uccidete gli infedeli ovunque si trovino . Assediateli e combatteteli con ogni sorta di tranello “ . E’ pur vero che non sempre si deve reagire con l’occhio per occhio e il dente per dente , certi estremismi possono essere pericolosi ,di certo però neanche il lassismo e la supina sudditanza di noi occidentali verso chi sparge terrore al sol fine di prevalere attraverso l’intimidazione e la minaccia , è il giusto atteggiamento per arrivare all’azzeramento delle differenze e delle discordanze.
Tempi difficili ci attendono , e pur perseverando nell’intento pacifico di gettare un ponte tra le due civiltà , è in momenti confusi come questo che non si può prescindere dal ricorrere a menti illuminate come quella di Oriana Fallaci . Dobbiamo quindi tenere conto della sua disamina della realtà , anche se delimitandone certi eccessi e certe escandescenze , anche perché , a parte i toni convulsi e le invettive eclatanti , c’è sempre da fidarsi di una persona che ne ha viste tante e che ha fatto della coerenza tra la parola e l’azione la propria filosofia di vita .

Riflessione: quel’è, secondo te, il giusto atteggiamento?

http://www.iostoconoriana.it/site/content.php?article.964



Oriana Fallaci

La Rabbia e l’Orgoglio

Rizzoli

Con “La rabbia e l’orgoglio” Oriana Fallaci rompe un silenzio durato dieci anni. Lo rompe prendendo spunto dall’apocalisse che la mattina dell’11 settembre 2001, non molto lontano dalla sua casa di Manhattan, disintegrò le due Torri di New York.

Preceduto dal clamore che la parte pubblicata dai giornali in Italia e all’estero suscitò diciotto giorni dopo l’immane tragedia, il libro si presenta nella sua versione originaria e integrale. Il testo è inoltre arricchito da una prefazione in cui la Fallaci spiega dove esso nacque e in cui descrive la realtà globale della Guerra Santa. Una prefazione dove a sorpresa parla anche di se stessa: del suo lavoro, del suo ermetico isolamento, delle sue scelte rigorose e spietate.

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Stefano Allievi

Ragioni senza forza, forze senza ragione

Una risposta a Oriana Fallaci

Emi

“Il libro di Stefano Allievi è efficace e mordente, ma allo stesso tempo saggiamente moderato nei toni. Non è facile, infatti, inserirsi nel rovente dibattito sullo scontro di civiltà. Le argomentazioni di Oriana Fallaci, che hanno provocato reazioni tra intellettuali, giornalisti, politici e gente comune, fanno riflettere: qual è oggi il nocciolo della cultura occidentale? Dov’è oggi quella religione civile che ha mobilitato culture e modelli politici attorno ai valori di libertà, diritti umani, uguaglianza, laicità…?

Fallaci ipotizza che oggi questa cultura si debba esprimere per contrapposizione: è occidentale tutto quello che si oppone all’islam. Noi siamo convinti che debba esprimersi, invece, nell’interazione, ovvero nella logica del dialogo, dell’incontro, della negoziazione di valori condivisi.

L’Autore ricorre alla metafora del fiume e dello stagno. L’Occidente delle torture nella prigione di Abu Ghraib è un fiume o uno stagno? E l’Islam europeo è acqua stagnante o acqua corrente? È giusto provare a comprendere gli eventi sulla base di altri dati e di altre opinioni, per rendere meno unilaterale il nostro giudizio. Insomma, discutiamone.

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