Dibattito sul Karma

Jodorowsky e Buddhismo: dibattito sul Karma

«L’Universo è un corpo in espansione. In questo mondo chi non cambia retrocede. Quello che io voglio è una rottura, un’interruzione degli atti ripetitivi. I pensieri di tipo maniacale, i sentimenti folli e fissi, le azioni cosiddette tradizionali, i limiti imposti da una religione mal interpretata, la vita controllata dalle industrie. Tutte queste cose sono fisse, mentre il futuro ci richiede uno sviluppo della coscienza. Io non credo nella rivoluzione, credo nella mutazione, nella ri-evoluzione poetica».

Alejandro Jodorowsky sorprende e incanta in ogni situazione. Queste parole sono un piccolo estratto di una lunga intervista che ci aveva gentilmente rilasciato a Milano. Le abbiamo scelte come incipit di questo scritto, poiché sembrano essere antesignane di un dibattito che Jodo (come è affettuosamente chiamato dagli estimatori) avrebbe tenuto mesi dopo, a Firenze, incentrato sul tema del Karma. L’incontro, tenutosi l’8 marzo 2009, rientrava in un programma seminariale di due giorni organizzato dal dott. Alessandro Lampugnale, professionista nel campo dello sviluppo dei potenziali umani e della strategia d’impresa, e dall’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, fra i centri più importanti del Buddhismo Mahayana in Europa.

L’evento ha visto la partecipazione di Lama Ghesce Tenzin Tenphel, dal 1998 maestro residente dell’Istituto. Il dibattito è stato animato dal confronto di due visioni apparentemente opposte e differenti, ma che in realtà hanno la stessa meta: la felicità e l’evoluzione dell’uomo.
Jodo, essendo un artista e un poeta mistico, ha voluto precisare come ogni sua frase e ogni suo gesto siano la diretta conseguenza di ciò che ha sperimentato nella sua lunga, intensa esistenza, meravigliosamente descritta nel libro “La danza della realtà”.

Attingendo alla sua esperienza, come regista, attore, drammaturgo, autore di pantomime, artefice del movimento panico (con Fernando Arrabal e Roland Topor) e ideatore poi della psicomagia e della psicogenealogia, afferma: «Ciò che accade oggi è la ripetizione del passato, dei condizionamenti familiari e sociali. Noi siamo esseri con un progetto che viene dal futuro. La virtù è seguire e obbedire ai richiami di questo progetto».

Un pensiero, raccolto durante il dibattito, che non stupisce. Per chi segue da anni le sue attività, sa che opera artistica per lui significa “creare coscienza, presa di coscienza, passare dal livello inconscio a un maggior grado di consapevolezza fino ad arrivare a un’enorme coscienza”. Questo processo è un filo conduttore che lega i suoi lavori e costituisce la base della sua filosofia e pratica di vita.

Lama Ghesce Tenzin Tenphel ha ricordato che il potenziale del karma si amplia col tempo. Le azioni negative generano sempre sofferenza, mentre le azioni positive producono felicità. «Siamo noi gli artefici delle azioni, attraverso il corpo, la mente e la voce, e possiamo generare azioni virtuose o non virtuose. È quindi importante capire come reagisce la nostra mente di fronte alle situazioni della vita. È importante conoscere noi stessi. Se non conosciamo noi stessi, gli altri non possono conoscerci».

Entrambi, seppur da angolazioni diverse − da un lato, dalla prospettiva buddhista, dall’altro, da una filosofia mistico-surrealista-alchemica − invitano gli esseri a guardarsi interiormente, a meditare su se stessi in connessione con l’energia cosmica, a comprendere i lati oscuri e solari dell’anima e a iniziare un cammino evolutivo individuale, ma che per riflesso si estende e si propaga agli altri.

Il seminario è stata un’occasione per ripercorrere non solo alcuni punti essenziali dell’arte di Jodorowsky e specifici insegnamenti del buddhismo tibetano, ma anche per aiutare la ricostruzione della nuova sala di meditazione dell’Istituto. I partecipanti infatti hanno sostenuto con la loro presenza e con il loro contributo, a raccogliere proventi destinati al restauro dell’ala demolita dal devastante incendio, avvenuto poco dopo l’alba del 26 dicembre 2008. Il rogo ha distrutto completamente il gompa principale, la grande sala di meditazione, volatilizzando per sempre nell’aria oggetti di inestimabile valore: antichi libri, preziosi testi tibetani (alcuni offerti in dono dall’attuale Dalai Lama, ospite del centro in quattro diverse occasioni), statue, l’altare, e tangke.

Il grande Maestro tibetano Dagri Rinpoce, nato in Tibet nel 1958 e fuggito in India nel 1982, insegnante di filosofia e di altre discipline, nonché saperi buddhisti, ha evidenziato: «Ciò che è accaduto va considerato come l’annientamento di quegli intralci alla pace e all’unità delle forze positive».
La ricostruzione comporterà un notevole dispendio di energie e denaro.

Chi volesse manifestare la propria solidarietà, inviando un sostegno concreto, può contattare la Direzione dell’Istituto Lama Tzong Khapa (e-mail: info@iltk.it).
È stato inoltre aperto un conto corrente, dove devolvere piccole o grandi somme. Per maggiori dettagli, segnaliamo il sito dell’Istituto: http://www.iltk.it

Silvia Turrin  http://www.auraweb.it/articolo_benessere.asp?cid=24&aid=1859

Letture consigliate


Psicomagia

Una terapia panica

Come invertire la rotta delle nostre paure, sciogliere i nodi del malessere, sfondare i muri dell’incubo?

Il Dito e la Luna

Racconti zen, haiku, koan

Un antico proverbio orientale dice che quando il saggio indica la luna, lo sciocco guarda il dito….
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Countdown – Allineamento Planetario

Conto alla Rovescia per prepararsi all’Evento

Dicembre 2009

– ALLINEAMENTO PLANETARIO –

pianeta dodicesimo


SAVONA

21-22 Novembre

Centro Shanti World


12-13 Dicembre

PADOVA

presso la sede de “Il Filo di Maggy”


SEMINARIO QUANTICO

e

ATTIVAZIONI REIKI

di 1° e 2° LIVELLO

Un Pensiero dal Cosmo
“Comprendere il messaggio Universale per il Terzo Millennio”

Esattamente un mese prima che si incontrino sul nostro piano forze cosmiche di enorme potenza, l’Universo chiama coloro che vivono su se stessi le trasformazioni del proprio sentire in comunione con l’evolversi del piano Terra. In un Mondo dove ancora vincono leggi unite a false credenze o menzogne della mente, le forme pensiero di un nuovo mondo cominciano a premere sugli emisferi cerebrali, e creano fermento sul corpo emotivo di chi studia l’evoluzione per se stesso in moto di risveglio del sè. Una marea di persone oggi, consapevolmente sceglie di voler comprendere un nuovo valore della vita.
Molti messaggi lasciati dai popoli antichi sul nostro Pianeta, ci hanno dato segni precisi di un tempo in cui ogni essere vivente avrebbe innescato un cambio, una nuova presa di coscienza, un punto zero…da dove riformulare se stesso.
Verso la nuova Era il Pianeta è già in cammino, siamo noi che ancora vediamo questo movimento spesso come una metafora, una favola o qualcosa di catastrofico.
Noi entrando nel mondo Quantico onoriamo il tentativo di comprendere l’essenza delle leggi Universali senza pregiudizi, ma anche con le salde conferme che con esperienza e conoscenza tutto ciò che è fantastico può diventare un Nuovo Mondo fatto di precise reali risposte. Quando un’esperienza, pur fantasiosa che sia, diviene veritiera, diventa Realtà. Sta a noi la svolta, la scelta, se credere o meno che possa esistere un piano divino sulla Terra.

L’ESSERE IGNOTA

NON IMPEDISCE ALLA VERITA’

DI ESSERE VERA

Durante il Seminario si uniranno due momenti:

–       Didattica e dialogo tematico

–       Attivazioni sugli allievi con le regole delle Leggi Universali

Reiki – Collegamenti Energetici e Tecnologie Quantiche per l’Evoluzione

Tratteremo temi:

– Allineamento Planetario Dicembre 2009

– Comprendere come i movimenti energetici di questo momento abbiano notevoli e mutevoli effetti sull’Uomo

– Motore Cosmico – Disegno Universale

– Legge Universale nei Messaggi

– I Sé del Dodicesimo Pianeta

– Avatar Storia e Fantastica Visione

– Fattore di Rischio in Energia

– Paura, Amore nel distruggere e creare

– Come creare un nuovo mondo in se stessi
– La Metamorfosi dell’Io e del Sè

UNIRE:

– CAPIRE IL SENSO
– CONOSCERE IL MOTORE COSMICO
– COMPRENDERE IL DODICESIMO PIANETA
– ALIMENTARE IL MOVIMENTO DEL BENE COMPATIBILMENTE AL FATTORE PAURA O AMORE

– DISTRUGGERE O CREARE


Info: 340 7969041    sg.maggy@gmail.com

Fonte: http://www.shantiworld.eu/index.php?method=news&action=zoom&id=49

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Risveglio planetario o fine del mondo? Istruzioni per sfruttare le forze che governano l’Universo e scegliere consapevolmente il proprio futuro

Lo trovi  su Macrolibrarsi

La Terra sta entrando in una fase attiva e dobbiamo tutti sapere qual è il nostro compito, ora che sta per arrivare il 2012!

Molte persone sono nel panico per l’avvicinarsi del 21-12-2012 e temono che questa data corrisponda alla fine del mondo: ci sarebbero infatti molti segnali, profezie e segreti non rivelati, a conferma di questa imminente sciagura. Allo stesso tempo, secondo altre correnti di pensiero e altre fonti, in quello stesso periodo dovrebbero avvenire eventi meravigliosi per il beneficio di tutta l’umanità.

Se, da un canto, eminenti scrittori e conferenzieri ci prospettano uno scenario apocalittico che confermerebbe certi passi della Bibbia, contemporaneamente dall’altra gli Avatar incarnati sulla Terra in questo periodo ci parlano dell’arrivo dell’Età dell’Oro. In questi ultimi anni la Scienza ha fatto passi da gigante grazie alla meccanica quantistica, che sembra specchiare in tutto e per tutto la filosofia orientale, in modo particolare quella induista.

Leggi e Forze Universali, dimenticate per millenni in occidente, stanno riaffiorando prepotentemente dagli archivi del Conscio di molti di noi. Alla fine del Kali Yuga, infatti, c’è un gran fermento a livello cosmico per accelerare il grande cambiamento già in atto, e questo si traduce con un risveglio graduale della Coscienza, che anela ogni giorno di più all’illuminazione.

Dopo aver capito come e perché agiscono alcune Leggi Cosmiche e cosa volevano dirci i saggi del passato, la mente del lettore sarà acquietata… e inizierà a vedere già il suo bellissimo futuro.

Massaggio Ayurveda

Scuola Shanti World affiliata C.S.E.N.

CORSO DIPLOMA C.O.N.I.

SETTORI BENESSERE – OLISTICA

AYURVEDA E MASSAGGIO

logo_CSEN

Durante il corso di formazione si seguono gli andamenti cosmici uniti al Dialogo Universale verso il 2012.

Costruire in Se stessi Unicità e Talento al servizio della nuova Umanità in transito per il Terzo Millennio in cammino.

PRIMO LIVELLO:

· STUDIO DEI TESTI VEDICI

· LETTURA E RIVISITAZIONI DEI MANTRA PER LA CRESCITA PERSONALE – PROTEZIONE – EVOLUZIONE – ILLUMINAZIONE

· YANTRA PERSONALE

· HENN JODHIDAN DATI ANAGRAFICI SECONDO LA NUMERICA E LO STUDIO DEL KARMA

· STORIA E FILOSOFIA AYURVEDA

· AYURVEDA MEDICINA – MASSAGGIO

· COMPRENDERE I TRE DOSHAS

· VATA – PITTA – KAPHA

· PRATICA E TEORIA SULLE TRE TIPOLOGIE DEL MASSAGGIO INDIANO

· ANTIVATA – ANTIPITTA – ANTIKAPHA

SECONDO LIVELLO:

· PANCHAKARMA CLASSICO

· PANCHAKARMA RESO OCCIDENTALE….RIVISTO E CORRETTO SECONDO LE REGOLE DI VITA OCCIDENTALI…RIMEDIO OTTIMALE PER LA PURIFICAZIONE STAGIONALE DI CORPO MENTE E SPIRITO

· TRATTAMENTO OTHADAM

· SCOPRIRE I TRATTAMENTI DHARA……SU VARIE PARTI DEL CORPO PER OTTIMIZZARE IL RILASCIO DI PROBLEMATICHE A CARICO DEL CORPO FISICO ED EMOTIVO

· TRATTAMENTO MURI….TECNICHE POSTURALI

· PUNTI MARMA..SBLOCCO ENERGETICO

· MASSAGGIO PLANTARE ENERGETICO SPIRITUALE

TERZO LIVELLO:

· CORPI SOTTILI – NADI – ENERGIE SOTTILI – CAMPO AURICO

· RELAZIONE MENTE CIBO – DIPENDENZE DA COMPENSAZIONE EMOTIVA

· I SEI GUSTI – SOSTANZE MALA – SOSTANZE KLEDA – CANALI SROTA

· TEORIA E PRATICA DEL MASSAGGIO SIDDHA

· TECNICHE DEL MAESTRO S.V. GOVINDAN

PADOVA 30-31 Gennaio 2010

Lezione gratuita per ammissione al corso di Ayurveda e Massaggio con inizio 10-11 Aprile 2010

Ogni Livello verrà suddiviso in sette Lezioni più Esame Finale.

Ad ogni Livello verrà rilasciato un Attestato più Diploma C.O.N.I. FINALE per i settori AYURVEDA – BENESSERE – OLISTICO in qualifica di “TECNICO DEL MASSAGGIO”

Prima Lezione Ufficiale:

Domenica 14 Marzo ore 09.30

Nuova prima Lezione

Sabato 10 Aprile ore 09.30

Seconda Lezione

Domenica 11 Aprile ore 09.30

“Il Nido delle Aquile – Padova

Via della Navigazione Int. 87

Per info su Presentazione e Corso:
Tel. +39 335.8381538 +39 340 7969041

info@shantihouse.com sg.maggy@gmail.com

http://www.shantiworld.eu/

MINERALOGIA APPLICATA – Primo Livello

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16/17/18 OTTOBRE 2009

– PADOVA –

Presso La Sede De

“IL FILO DI MAGGY”


Via della Pieve 5

35010 Massanzago (PD)


SEMINARIO DI CONOSCENZA
tenuto da Luciana Bertone


CRISTALLI MAESTRI E PIETRE DELLA NUOVA ERA


La mineralogia senza la conoscenza del creato in cui essa viene riflessa, è come un umano che ritiene se stesso solo un animale che sta diventando un eremita su un pianeta diverso dalla sua genealogia.
Dire che un minerale è un solido, sostiene solo in parte la sua magica verità, per quanto si venga a capire solo nel tenerlo fra le mani, esso diviene magico solo se si comprende che come lui, noi esseri umani diventiamo esseri viventi se comprendiamo che senza energia l’uomo fa ben poco, e per chi crede nel Divino, è come paragonare un uomo che cammina senza Dio dentro i suoi geni……….sentire se stessi sganciati dalla parte divina significa soltanto partecipare a una sola parte, quella fatta di particelle fisiche che compongono un corpo.
Se in ogni molecola di un corpo inneschiamo la saggezza divina, apparteniamo agli Esseri di Luce, esattamente come i cristalli, che sanno gestire le loro energie del tutto simili alle nostre.
Il loro contributo alla Dea Gaia o Madre terra, come vi piace meglio definire questo pianeta vivente fin dal proprio centro, pare essere da miliardi di anni al totale servizio del genere umano.
La vita sul pianeta ha subito, o meglio accettato enormi evoluzioni, stadi di trasformazioni che hanno oggi ancora sottoforma di eventi naturali, il loro grande perché….
Ogni uomo sulla terra pensa a ricreare spazi dove lui possa governare solo cose o dimensioni per se stesso e il gruppo stretto in pochi personaggi del proprio entourage, totalmente improntato sul gestire il proprio Ego e mai il proprio Sè.
Se in ogni essere vivente, vigesse la regola del seguire il vero Sè, il mondo sarebbe ben diverso.
La metamorfosi è un avanzamento continuo, che noi lo vogliamo o no, la terra gestisce noi, mai noi avremmo modo di fermare la forza degli elementi naturali, gestiti dagli eventi stabiliti dall’Universo.
La vita insegue noi, invece noi purtroppo pensiamo soltanto al nostro benessere senza ascoltare un pianeta che sta tremando dal dispiacere di guardare tanti esseri viventi sprecare gli anni migliori del loro passaggio qui, senza mai sentirsi parte di questo mondo.
Le vie di tante persone però, oggi stanno per cambiare, persone nuove, con tante vite sulla schiena per portare sul pianeta un modo per far riconoscere a molti, chi sono e perché sono qui.
La nuova Era porta enorme energia, che permea la gente, che trasforma chi comprende la chiamata proveniente dall’interno, dal Sè, che finalmente proclama la sua elezione di……“Io Sono”…..Qui per fare qualcosa, cambiare qualcosa, per fare del bene alla terra e ai suoi ospiti.
L’ausilio, e l’utilizzo in chiave pratica delle pietre e la magnificenza dei consigli trasmessi dai cristalli maestri, formulano molte verità che provate a livello fisico fanno vincere resistenze e paure sul loro utile aiuto.

Primi consigli per chi già sa amare il contributo dai minerali.

Portare tante pietre addosso, significa si creare la guarigione, ma spesso si crea sola molta confusione….meglio trattare ogni singola matrice causa, con la pietra idonea al suo rilascio.

Pensare di portare le pietre solo quando se ne ha bisogno, significa perdere il senso del valore amore, ognuna di loro se è con te ha il suo valore.

Portare il diamante è perfetto, ma se conosci il sinonimo di cosa significa esserne degno, forse conoscerai meglio chi sei e coloro che te ne hanno fatto dono.

Puoi pensare sai che è il tuo stesso male ma agire con pensieri distorti dalla mente è ancora più devastante del pensare, le pietre sanno pulire gli spazi del cervello.

Pensa a te, se sai quanto puoi essere gigantesco e forte, il cristallo Maestro può farti arrivare a sentire chi tu sei davvero, senza fermarsi alla mente……Stacca la mente!

Se il Sé fosse mente, ogni giorno vivresti da re o da regina, dato che non parte dalla mente il tuo destino, vai all’interno con la selenite-rubellite-giadeite-tormalina-moldavite-damburite-e-e-e-e
Scoprirai il genio che gia c’è!

Le pietre sono del tempio che le ospita, fino a quando ti servono esse vivono per te, quando sono al punto di svolta, anche per loro viene il momento di lasciarvi….e sanno sacrificarsi per il loro volo evolutivo.
O cadono, si possono rompere, perdersi, oppure volersi far regalare.
Ricorda che non sei tu il proprietario, ma solo un pensiero di servizio, per poi portare il loro servizio in altre parti del mondo.

Il Channeling, prende il suo nome da un gigante buono di cristallo, prendine uno fra le mani e sentirai i suoni sacri farsi dono nel tuo cuore, egli sa trasmettere e migrare molte memorie di cui è intrisa la sua matrice simile al nostro codice D.N.A.

Condizioni ottimali per conoscere la mineralogia applicata alla trasformazione verso la guarigione fisica emozionale quantica.

La vita viene se e come si vuole impostare, secondo le leggi del sentire Se stessi non significa soltanto percorre strade senza sapere dove il Sè ci vuole condurre, la morte in Se non esiste, solo i popoli vecchi sono i sinonimi di morte, se siamo popoli in evoluzione consapevolmente dobbiamo solcare mari tempestati di molte sagge verità.
La verità è inserita nel codice interno, ascoltare il Sè appartiene a tutti quelli che sanno con chiarezza di intenti che questo oggi è possibile farlo con sistemi solidi e certi.
Appartiene alla genetica la vera sinfonia di quel che ancora ogni essere sa di poter divenire un giorno, il Sè è con noi da sempre, sentirlo è per noi un motivo di evoluzione e di utilizzo per migliorare la nostra genealogia, che evolve anche insieme al lavoro svolto nel cammino della vita intera.
Ogni essere vivente ha la propria evoluzione, fare più percorso significa alleviare subito migliorando la parte più sottile nel nostro essere, un destino futuro meno duro da sopportare.
Lavorare con i minerali, significa adattare noi al loro sentire, un sentire assai più puro e sganciato dal condizionamento del pensiero logico significa per noi condizionati ancora da passi sbagliati, a non ferire più le verità che abbiamo nel centro essenza, l’anima.
L’anima è per noi come il centro del pianeta, un punto dove si vive costantemente allineati al trasformare le vite solo per perseguire lo scopo primario, crescere evolvendo senza più perdere tempo, perché pare che il tempo scorra velocissimo, verso il conto alla rovescia……
Sia vero oppure il contrario, per noi viene senza dubbio il momento di provare a cambiare comunque le sorti di noi popoli universali, come le sorti del pianeta, che sappiamo tutti non stare più bene se qualcuno non si ferma ad osservare che i valori del bene sono tutti capovolti, che ogni relazione umana o energetica è nel caos, che non si smette di far guerre, si getta di tutto nel mondo di oggi, ogni sinonimo di spazzatura che un giorno verrà a galla senza più riuscire a venire macinata o depurata da una terra che ha fatto questo per noi, per migliaia di secoli, per permetterci di abitarla come se fosse per noi tutti una sorta di paradiso.
Lo è ancora uno splendido paradiso, e noi di Shanti World stiamo cercando di sensibilizzare quanti più potremo, portando sistemi puri e allineati ad un valore che il mondo chiama Amore solo ancora con le parole della mente…
La mineralogia fa parte dell’ecosistema, porta enormi aiuti e non conoscerne i significati veri, spesso porta solo inutili variabili sul tema……gioielli da appendersi addosso……senza conoscerne la loro vera essenza.
Le memorie dei cristalli, portano enorme conoscenza, porta all’essenza delle cose di cui noi ancora ne siamo solo separati, incontrare le nostre memorie interne porta ad incontrare il nostro scrigno dei gioielli…porta la gioia di incorniciare la vita ingioiellata di luce!

Il seminario apporta più forza e allineamento al proprio Sè.

Lo svolgimento del tutto verrà condotto dal Gruppo Shanti, allineato con la conduzione diretta dall’ARCANGELO MICHELE, secondo il decalogo Arcano.

Svolgimento del Seminario…

– Venerdì in serata arrivo in Shanti House Padova:

Dopo il pasto serale, inizio seminario con consegna del cristallo channeling personale, dibattito e inserimento percorso.

Sabato:

Consulto individuale, per il raggiungimento scopi preposti dal seminario….arrivare ad un punto più solidale per Sè.
Colazione e Camminata sul quarzo per riattivare gli organi dalle radici piedi.
Pausa pranzo
Collegamento sul Channeling naturale di shanti, per le Guide di Luce personali..Attivazioni Reiki
Lezione didattica sul comprendere pietre e quarzi.
Cena e…sblocco emozionale in musicoterapia.

Pernottamento in Hotel *** hotel le colombellehotel le colombelle1

Domenica:

Comprendere i Minerali secondo..
Proprietà date dal loro colore, forme,disposizione e utilizzo per risvegliare il Sè.
Ogni partecipante avrà la propria personale soluzione per svolgere il cammino dal punto in cui si trova, questo per ottimizzare il lavoro su se stessi e renderlo possibile in un seminario di soli due giorni.
Non si diventa cristalloterapeuti o esperti in gemme in così poco tempo, pertanto la serietà del seminario porta solo un enorme beneficio e utilizzo per se stessi, per voler prendere confidenza e fiducia nel mondo del terzo millennio in cammino.
La mente umana si sta evolvendo alla velocità della luce, sentirsi fiduciosi è sinonimo già di saggezza interna, ma…saggi si diventa seguendo passi lievi, ponderati e guidati dal bene…

Il mondo Olistico ha molte strade percorribili, ogni essere sa sentirsi unito a ciò che sente, sentirsi un poco anche in Atlantide, forse per qualcuno sarà come ritornare a casa o in un mondo dal quale ha attinto qualche cosa.

Noi ascoltiamo i messaggi che la terra ci invia..

Amarla e rispettarla, come lei ha fatto per noi da sempre…

Durante il seminario, si possono verificare cambiamenti sullo svolgimento, in quanto la sinergia fra i cristalli e le persone si debbono allineare perfettamente in ogni passaggio del corso.
Cercheremo comunque di attribuire il termine del seminario entro le ore 19 del giorno di domenica.

Buon seminario in Luce…e a presto…

Luciana e Adriano di Shanti…


Per Info sul Seminario:

Tel. +39 335.8381538  +39 340.7969041

http://WWW.ILFILODIMAGGY.COM

Meditazione e guarigione con il pranic healing

“Mondo Nuovo”

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ASSOCIAZIONE

diffusione degli insegnamenti

di Pranic-Healig di

“Grand Master Choa Kok Sui”

“Tutti i giovedì sera a Padova Ore 21.00 Meditazione sui Cuori Gemelli aperta a tutti con presentazione della scuola e delle tecniche di base”

Cos’è il Pranic-Healing?

Il Pranic-Healing è una tecnica terapeutica semplice ed efficace. Chiunque può apprenderla! Nasce da una fusione di tecniche orientali che utilizzano l’energia vitale (PRANA) e la meditazione come strumento di guarigione. Nelle nostre mani si racchiude un potere straordinario se qualcuno ci insegna a conoscerlo e potenziarlo. Questo potere si manifesta in forma di energia. La parola Prana significa energia vitale e ilPranic-Healing significa guarigione e auto guarigione attraverso l’energia vitale.

A cosa serve il Pranic-Healing?

E’ di complemento e supporto alla cura tradizionale, non un sostituto.

Insegna come:

-Accelerare il normale processo di guarigione.

-Incrementare il potere del terapeuta.

Proteggersi dalla contaminazione eterica.

-Potenziare l’attività sportiva.

Sviluppare le facoltà interiori.

-Rallentare l’invecchiamento.

-Rafforzare la salute fisica, emozionale e psichica.

Rinforzare il livello energetico.

-Rinforzare il sistema immunitario.

Calmare ansie, paure, fobie e angosce.

Materializzare i propri obbiettivi.

Utilizzare i cristalli nella terapia.

-Per la cura di animali, piante ed ogni altra forma di vita.

Armonizzare gli ambienti in cui viviamo.

E molto altro ancora………..

I seminari

Livello base

Permette di:

–apprendere le differenze dei centri energetici del corpo umano

-percepire, riconoscere e distinguere le energie sottili attraverso la sensibilizzazione e l’uso delle mani

-sentire e analizzare lo stato dei chakra, meridiani e auree,

-correggere gli squilibri energetici,

-prevenire la malattia

-praticare la guarigione a distanza e l’autoguarigione

-imparare la Meditazione sui Cuori Gemelli.

Livello avanzato

Permette di apprendere le tecniche di guarigione utilizzando il Prana Colore, l’approfondimento che viene fatto in questo corso rende il trattamento molto più efficace e molto più veloce anche nei casi più gravi. Inoltre potrete apprendere la tecnica di pulizia del sangue, la tecnica della pulizia degli organi interni, la tecnica per l’attivazione del sistema immunitario. Imparerete inoltre una preziosissima tecnica per rigenerare l’energia vitale di organi e cellule, usata anche per la preparazione sportiva degli atleti.

Psico terapia pranica

È necessaria a coloro che intendono specializzarsi nel trattamento eterico di problematiche psichiche di ogni genere. Con questa tecnica andremo a rimuovere ogni forma di energia che causa stress, depressioni, paure, fobie, instabilità emotiva, isteria, aggressività, ed in oltre andremo a rimuovere traumi e rissolvere problematiche di tipo famigliare, dipendenza da droga, fumo e alcool, e di tipo sessuale.

Pranic healer certificate

Scuola Triennale per la formazione di Pranic Healer, certificati dalla World Pranic Healing Foundation di Manila.

Meditazione sui Cuori Gemelli

È una tecnica di meditazione avanzata per il raggiungimento dell’illuminazione o coscienza universale attraverso l’attivazione e lo sviluppo dei centri energetici del Cuore e della Corona, chiamati anche, per la loro somiglianza, Cuori Gemelli.

Il centro energetico del cuore situato al centro del petto è il sito delle emozioni superiori.

Il centro energetico della corona, chiamato anche centro della connessione spirituale, situato sulla sommità della testa, è l’ingresso alla consapevolezza spirituale.

Quando questi due centri energetici vengono attivati contemporaneamente possiamo sperimentare l’Amore Divino e un senso di pace ed Unione con il Tutto.

La pratica regolare della meditazione sui Cuori Gemelli permette di sviluppare un ottimo equilibrio fisico, mentale, emozionale e spirituale e inoltre apre le porte ad una più alta consapevolezza interiore.

La Meditazione sui Cuori Gemelli, considerata dai Grandi Maestri, di Valore Inestimabile, è usata per guarire Paesi, Nazioni, Gruppi di persone, Relazioni Famigliari ed Armonizzare tutta la Terra.

Facendo questa meditazione in gruppo il nostro potere di guarire si eleva in maniera esponenziale.

GAND MASTER CHOA KOK SUI diceva:”La Meditazione sui cuori Gemelli è uno strumento molto potente, è un vero regalo ricevuto dai Grandi Esseri”

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Grand Master Choa Kok Sui

conosciuto in tutto il mondo come Autore, Maestro, nonché fondatore Moderno del Pranic Healing e dell’Arhatic Yoga.

Il suo amore per l’umanità lo ha portato negli ultimi 20 anni alla divulgazione dei suoi insegnamenti in più di 45 paesi, i suoi testi principali sono tradotti in più di 27 lingue, rispettato e amato dai più grandi leaders spirituali di tutto il mondo.

È vissuto nelle filippine dove ha fondato l’Istitute for Inner Studies di Manila che coordina il Fondo di Dotazione per la Pace Mondiale e la Guarigione Globale (EFWPGH). La World Pranic Healing Foundation che diffonde gli insegnamenti del maestro attraverso centinaia di Scuole Certificate e Istruttori Autorizzati in tutto il mondo, compresi i paesi in via di sviluppo attraverso la formazione gratuita.

La Freedom Foundation che si occupa dell’assistenza legale diretta di donne, bambini, disabili e minori ingiustamente rinchiusi in carcere, nelle filippine e in altre parti del mondo.

Fonte: Emanuele Bonin, http://www.pranic.eu, http://www.pranatalk.com, http://www.ppmaudiostream.org

Il Silenzio

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Il silenzio

Da ” Purificazione della Mente” di Hazrat Inayat Khan

Vi è un detto: ” Le parole sono preziose, ma più prezioso è il silenzio “.

Questo detto risulta sempre profondamente vero. Più ne capiamo il significato, più realizziamo questa verità. Quante volte durante il giorno ci capita di dire qualcosa che sarebbe stato meglio tacere! Quante volte disturbiamo la pace del nostro ambiente con una involontaria mancanza di silenzio. Quante volte riveliamo le nostre limitazioni, la nostre meschinità, la nostra grettezza, che avremmo potuto nascondere, se solo avessimo taciuto! Quante volte, benchè desiderosi di rispettare gli altri, non riusciamo a farlo, perchè non sappiamo tacere. Per un uomo che vive in questo mondo un grande pericolo sta in agguato, il pericolo di confidarsi con una persona, con la quale non voleva confidarsi. Corriamo questo pericolo non sapendo tacere. Un grande interprete della vita, il poeta persiano Sa’di dice: “Che valore ha il buon senso, se non viene in mio soccorso prima che io pronunzi una parola! ” Questo ci dimostra che malgrado la nostra saggezza, possiamo fare uno sbaglio, se non abbiamo un buon controllo nelle parole che usiamo. Di questa verità troviamo facilmente degli esempi: coloro che parlano molto, hanno minor potere di coloro che parlano poco. Una persona loquace può non essere in grado di esprimere un’idea in mille parole, mentre chi è padrone del silenzio, sa esprimersi con una sola parola. Tutti possono parlare, ma non tutte le parole hanno la stessa potenza. Inoltre, una parola dice meno di quanto sappia esprimere il silenzio. La nota fondamentale di una vita armoniosa è il silenzio.

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Nella vita di ogni giorno esistono preoccupazioni a cui non sempre possiamo far fronte e allora solo il silenzio può aiutarci. Poiché, se vi è una religione, se vi è un modo per mettere in pratica la religione, è quello di compiacere Dio, compiacendo l’uomo. L’essenza della religione è di capire il prossimo. E non possiamo vivere questa religione se non dominiamo la parola – e se non ci rendiamo conto del potere del silenzio. Spesso ci sentiamo di aver ferito un amico; avremmo potuto evitarlo, con un maggior controllo sulle parole. Il silenzio è lo scudo degli ignoranti e la protezione dei saggi. Perché l’ignorante cela la sua ignoranza col tacere, e il saggio non getta le perle ai porci, se conosce il valore del silenzio. Che cosa ci dà potere sulle parole? Che cosa ci dà questa forza, che può essere ottenuta col silenzio? La risposta è: la forza di volontà; e ancora: è il silenzio che ci dà il potere del silenzio. Quando una persona parla troppo, dà segno di irrequietezza. Più parole vengono usate per esprimere un’idea, meno forza hanno. È un vero peccato che si pensi cosi spesso a risparmiare i centesimi e mai a risparmiare le parole. E come conservare ciottoli e gettare via perle. Un poeta indiano dice: “Conchiglia, da dove viene il tuo prezioso contenuto? Dal silenzio; per anni e anni le mie labbra son rimaste chiuse “. Per un po’ di tempo, si lotta con se stessi; si cerca di controllare gli impulsi; poi però, la stessa cosa si trasforma in forza. Veniamo ora alla spiegazione più scientifica e metafisica del silenzio. Le parole consumano un certo quantitativo di energia e il respiro, che dovrebbe portare nuova vitalità al corpo, viene ostacolato nel suo ritmo normale, se si parla costantemente. Non è che una persona nervosa parli troppo; è il parlare tanto che la innervosisce. Da dove viene il grande potere dimostrato da fachiri e da yogin? Dall’aver imparato a praticare l’arte del silenzio. Questa è la ragione per cui nell’est, nelle case e nelle corti in cui i fachiri meditavano,vi era silenzio. Certe volte diverse civiltà del mondo, veniva insegnato alla gente, quando si riuniva per festeggiare, di tacere, per un po’ di tempo. È molto triste che questo problema attualmente sia cosi trascurato e che pochi ci pensino. È un problema che riguarda la salute, che tocca l’anima, lo spirito, la vita. Più pensiamo a questo argomento e più ci accorgiamo di essere continuamente coinvolti in qualche attività. Dove ci porta ciò, quale ne sarà l’esito? Per quanto possiamo vedere, ci porti battaglie, rivalità e situazioni sempre più aspre. Visti i risultati, constatiamo che tutto ciò non fa che procurarci maggiori preoccupazioni, fastidi e lotte. Vi è un detto indù: “Più si cerca la felicità, più infelicità si trova “. La ragione è che quando la felicità viene cercata in direzione errata, ci si procura infelicità. La nostra esperienza è sufficiente a farcelo capire; ma la vita ci stordisce, le azioni ci assorbono e non ci fermiamo mai a pensarci. Pare che il mondo si stia svegliando agli ideali spirituali; tuttavia vi è più attività – non solo attività esterna – ma anche attività mentale. Veramente l’umanità ha i nervi a pezzi per la mancanza di silenzio e per la superattività, del corpo e della mente. Quando il corpo riposa, l’uomo dice che dorme. La sua mente però continua ad agire, come di giorno. In questo mondo competitivo, l’uomo è cento volte più indaffarato di quanto lo sia mai stato prima. Naturalmente egli necessita di più riposo, quiete e pace, che non una persona che vive nella foresta e che ha tempo a disposizione. Quando l’attività cresce a tal punto e si perde l’arte del silenzio, che cosa ci si può aspettare? Dove imparare il raccoglimento? Nel silenzio. Dove praticare la pazienza? Nel silenzio, Il silenzio praticato durante la meditazione è ancora un’altra cosa.

silenzio1Silenzio significa che dovremmo badare a ogni parola e a ogni azione che facciamo: questa è la prima lezione. Ogni persona veramente meditativa, ha imparato a servirsi del silenzio, naturalmente, nella vita di ogni giorno. Chi ha imparato il silenzio nella vita di ogni giorno, ha già imparato a meditare. Una persona può riservare mezz’ora al giorno per la meditazione, ma quando, di fronte a mezz’ora al giorno per la meditazione, ve ne sono dodici o quindici di attività, l’attività priva di forza la meditazione. Quindi le due cose devono camminare insieme. Una persona che desidera imparare l’arte del silenzio deve decidere, per quanto lavoro abbia da fare, di conservare nella mente il pensiero del silenzio. Se non si tiene conto di questo, non si raggiungerà mai il pieno beneficio della meditazione. È come una persona che va in chiesa una volta alla settimana e negli altri sei giorni tiene i propri pensieri il più lontano possibile dalla chiesa. A un re persiano, molto pio, il primo ministro chiese: ” Voi meditate gran parte della notte e lavorate tutto il giorno. Come è possibile? “. E lo Shah disse: ” Durante la notte sono io che inseguo Dio, durante il giorno è Dio che mi segue “. La stessa cosa avviene col silenzio: chi cerca il silenzio, sarà cercato dal silenzio. Ed è cosi con tutte le cose che desideriamo: se le cerchiamo abbastanza, esse, col tempo, ci seguono da sole. Ci sono molte persone che poco si curano di fare del male a qualcuno, se sono convinte di dire la verità. Si sentono giustificate e non badano se l’altro piange o ride. Vi è comunque una differenza tra la verità e il fatto puro e semplice. Il fatto è ciò di cui si può parlare – la verità ciò che non può essere tradotto in parole. La pretesa di ” dire la verità ” cade da sola, quando ci si rende conto della differenza che ce tra fatto e verità. La gente discute di dogmi, di credenze, di principi morali, in base alle proprie nozioni. Ma arriva un momento, nella vita di un uomo, in cui tocca la verità, ma non sa trovare le parole adatte a esprimerla e tutte le discussioni, le dispute e le argomentazioni crollano. In quel momento egli dice: ” Non importa chi ha sbagliato, tu o io. Ora desidero soltanto correggere il torto “. Giunge anche il tempo, in cui le continue domande che uno fa a se stesso, su questo e su quello, si esauriscono, poiché la risposta sorge dall’anima ed è ricevuta in silenzio. La tendenza generale dell’uomo è quella di ascoltare tutto ciò che giunge da fuori – e non è solo l’orecchio ad essere aperto al mondo esterno, all’orecchio è attaccato il cuore. Il cuore che ascolta le voci provenienti dal mondo esterno dovrebbe voltargli le spalle e attendere pazientemente fino a quando non riuscirà a udire le voci che giungono dall’interno. Vi è una voce udibile e una voce non udibile, di coloro che vivono e di coloro che non vivono, di tutta la vita. Ciò che l’uomo riesce a esprimere in parole, dice poco. Si può forse parlare di gratitudine, di evoluzione, di ammirazione? Giammai, perché le parole saranno sempre inadeguate. Ogni sentimento profondo ha una voce propria: non può venir espresso con parole esterne. Questa voce arriva da ogni anima – ogni anima può essere udita solo dal cuore. E come si prepara il cuore? Col silenzio. Non deve sorprenderci che alcune persone hanno cercato la foresta e la montagna, che hanno preferito le regioni impervie agli agi della vita mondana. Esse hanno cercato qualcosa di prezioso. Inoltre, esse hanno trasmesso in parte l’esperienza raggiunta col loro sacrificio. Ma non è necessario seguirli nella foresta o nelle grotte di montagna. L’arte del silenzio si può imparare ovunque: in tutta la vita, per quanto impegnati, si può mantenere il silenzio. Il silenzio è qualcosa che – consciamente o inconsciamente cerchiamo in ogni momento della vita. Cerchiamo il silenzio e lo fuggiamo, nello stesso tempo. Dove si ascolta la parola di Dio? Nel silenzio. I veggenti, i santi, i saggi, i profeti, i maestri hanno udito la voce che viene dall’interno, avendo reso se stessi silenziosi. Con ciò non voglio dire che si potrà udire la voce; perché si è silenziosi. Intendo dire che, una volta che si è raggiunto il silenzio, ci sarà la possibilità di udire la parola che giunge costantemente dall’interno. Quando la mente è stata acquietata, si può comunicare con chiunque si incontri. Non c’è bisogno di molte parole; quando gli sguardi s’incontrano, ci si capisce. Due persone possono parlare e discutere per tutta la vita e non capirsi; altre due, se hanno acquietata la mente, si guardano e in un momento tra loro il contatto è stabilito. Da dove provengono le differenze che ci sono tra le persone? Dall’interno. Dalla loro attività. E da dove l’armonia? Dalla quiete della mente. È il rumore, che ostacola la voce, che udiamo distante – è l’acqua agitata della sorgente, che ci impedisce di vedere la nostra immagine riflessa nell’acqua. Quando l’acqua è quieta, il riflesso è chiaro; quando la nostra atmosfera è quieta, udiamo la voce che giunge costantemente al cuore di ogni persona. Cerchiamo consiglio, cerchiamo la verità, cerchiamo il mistero. Il mistero è dentro di noi, i consigli, la guida è nella nostra anima. Spesso s’incontra una persona, il cui contatto rende inquieti, nervosi. La ragione è che questa persona non è riposante, non è tranquilla – e non è facile rimanere calmi e conservare la propria tranquillità in presenza di chi è agitato o inquieto. L’insegnamento di Cristo: ” Non resistere al male “, significa: ” Non reagire alle condizioni turbate di una persona agitata “. Sarebbe come afferrare un fuoco, che ci brucerà. La via per sviluppare – in noi stessi – il potere di resistere a tutte le influenze perturbatrici che incontriamo nella vita di ogni giorno, è di acquietarsi, per mezzo della concentrazione. La nostra mente è come una barca mossa dalle onde e influenzata dal vento. Le onde sono le nostre stesse emozioni e le nostre passioni, i pensieri e le immagini; il vento è l’influenza esterna, a cui dobbiamo far fronte. Per poter arrestare la barca, bisognerebbe avere un’ancora. Fermiamoci un momento a considerare quest’ancora: se è troppo pesante, fermerà la barca; se è leggera, la barca continuerà a muoversi, non si arrestera, perché in parte è nell’acqua e in parte nell’aria. In questo modo, tuttavia ci limitiamo a controllare la barca: utilizzarla è ben altra cosa. La barca non è fatta per rimanere immobile; è fatta per uno scopo. Sembra che non tutti se ne rendano conto, ma la barca è fatta per andare da un porto all’altro. Perché la barca possa navigare ci vogliono varie condizioni: per esempio, che non sia sovraccarica. Cosi il nostro cuore non va caricato troppo pesantemente, con le cose  cui ci atracchiamo; altrimenti la barca non galleggerà. La barca non deve restare sempre nello stesso porto, deve arrivare al porto a cui era destinata. Inoltre, la barca deve reagire al vento, che la porterà nel porto cui era diretta: questa è la sensazione che l’anima riceve dal lato spirituale della vita. Questa sensazione, questo vento, ci aiuta a proseguire verso il porto, al quale tutti siamo destinati. Una volta concentrata, la mente dovrebbe agire come la bussola – che indica sempre la stessa direzione. Un uomo i cui interessi vanno in mille direzioni diverse, non è maturo per viaggiare in questa barca. E’ l’uomo che ha una cosa sola in mente e che considera tutte le altre cose secondarie, che può andare da questo porto verso l’altro. Questo è il cammino chiamato misticismo.

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