Coppia: Domande da non fare Mai

domandeDomande da Non fare Mai

grazie

Anche se il rapporto di coppia che si sta vivendo è armonico e sta andando tutto bene, l’insicurezza ad un certo punto, come un fantasma silezioso, si insinua in noi e ci pone dubbi e fa sorgere insicurezze tanto che, inconsciamente, cerchiamo rassicurazione nel partner con domande di cui sappiamo già la risposta. O vorremmo sapere, col rischio di non ricevere affatto la risposta che vorremmo e far nascere una profonda discussione che può portare alla crisi.
Ma quali sono queste domande?

In ordine di importanza credo che la più nefasta sia:

“mi ami?”. Il rischio non è tanto quello di sentirsi rispondere di no, ma di sentire qualcosa di diverso da un immediato, sincero e commosso SI’. Ogni altra risposta provoca crisi difficilmente sanabili. Il rimedio è ovviamente il non chiedere, se l’amato corrisponde sarà sua premura farcelo sapere, con gesti, parole, azioni, regali, pensieri, insomma a modo suo. Sta a noi captare la risposta. Ma se in noi sorge un dubbio tale da rendere necessario porre questa domanda, significa che qualcosa di strano c’è.

Quella più catastrofica in assoluto credo che sia:

“mi trovi grassa/o?”. Qualunque dei due partner si trovi a dover rispondere a questa domanda non deve, e sottolineo non deve, mai mettersi a fare critiche costruttive, non in questo momento. Ora la risposta deve essere solo rassicurante al massimo. Non cercate di svicolare o di cambiare argomento, verrà presa comunque come un “sì”.

Sullo stesso piano penso che ci siano domande del tipo:

“che cosa non ti piace di me?” o “cosa ti piace di me?”. Queste domande sono solo in cerca di risposte categoriche: “amo tutto di te” o “non c’è assolutamente niente che non va in te” o “mi piaci esattamente così come sei“. Non ci si metta mai a fare elenchi se poi non si vuole passare il mese successivo con un partner imbronciato o ipercritico per rendere la pariglia.

Se si ha proprio intenzione di rovinare un matrimonio felice la domanda giusta da porre è:

“mi hai mai tradito/a?”. Perché in caso affermativo ce ne accorgeremmo dalla risposta, e non ne saremmo molto contenti. A nulla valgono spiegazioni come “ero giù“, “tu eri distante“, “non è stato niente di importante“, “non ha significato nulla” o simili, ormai la frittata è fatta. In caso negativo feriremmo il partner che magari non ci ha mai dato motivo di sospettare nulla, e si troverebbe nell’imbarazzo la volta che deve uscire per i fatti suoi perché dentro di lui/lei si domanderà: “ma si fida di me o no?”.

Se invece si è masochisti al punto da domandare:

“com’era il/la tua ex?” non ci lamenti se poi si sta un anno a rimuginare sulla risposta che abbiamo avuto. Perché la risposta che vorremmo è: “non era niente in confronto a te”, oppure, “non l’ho mai amato/a come ora amo te”, ma ci si espone a sentire descrizioni dettagliate e magari anche lusinghiere per ore… e non so se ci farà tanto piacere.

Poi ovviamente ci sono le domande che ci vengono spontanee ai primi appuntamenti e che possono minare definitivamente una relazione sul nascere, secondo me sono:

“quante storie hai avuto?”, “cosa ti piace in una donna/un uomo?”,posso telefonarti quando non ci vediamo?”. Il rischio è evidente: ci si espone a sembrare gelosi, possessivi e invadenti e le risposte possono non essere particolarmente ben accolte.
Con questo non voglio dire che in una relazione non ci si debba domandare nulla, anche per non uccidere subito la conversazione o negarci la reciproca conoscenza, ma parallelamente bisogna anche saper leggere di più nel suo comportamente e nel nostro cuore. Abbiamo proprio proprio tutta questa necessità di sapere quante donne/uomini ha avuto il nostro fidanzato/la nostra fidanzata prima di noi? E soprattutto, perché ce l’abbiamo? Ci sentiamo gelosi, inferiori, in competizione, oppure è solo curiosità? E’ poi così importante saperlo? Se ci ha scelti evidentemente ci sarà un motivo, forse non ci trova grassi, antipatici e non siamo solo un numero nella sua collezione di conquiste. O almeno si spera. E comuqnue ci sono sempre altri segnali.
Comunicare è importante ma bisogna anche essere chiari: se è rassicurazione che vogliamo cerchiamola in altro modo.

http://noianimalimoderni.blog.espresso.repubblica.it/noi_animali_moderni/2008/11/domande-da-non.html

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Le SEI Leggi Universali del DARE e del RICEVERE

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del DARE e del RICEVERE

A volte abbiamo la sensazione che gli altri non ci apprezzino abbastanza e non riconoscano appieno il nostro valore…

E in effetti noi stessi spesso ci rendiamo conto di incontrare persone che fin da subito ispirano fiducia e ci mettono a nostro agio, mentre con altre non succede…

Come Mai nonostante le nostre buone intenzioni in certe
situazioni non riusciamo a creare empatia con gli altri?

Come Mai abbiamo amici o amiche che riescono ad affascinare
al primo incontro anche se non sono particolarmente belli o ricchi
mentre altri sono perennemente in cerca di una relazione?

Come Mai a volte non riusciamo a essere riconosciuti e
apprezzati come vorremmo?


In ambito familiare, scolastico e professionale
le cose non cambiano…

Genitori che ottengono rispetto e confidenza dai propri figli e altri che sono perennemente in lotta…

Insegnanti che sono amati e stimati dai propri allievi e altri ritenuti odiosi e insopportabili

Venditori e rappresentanti di una stessa ditta che pur avendo gli stessi strumenti e lo stesso mercato fatturano uno il doppio dell’altro

Si…  ci sono persone a cui tutto sembra andare per il meglio e, sia negli affetti che nel lavoro, sembrano instaurare relazioni interpersonali di qualità con estrema facilità…

senza nessuno sforzo si circondano di amici che li rispettano, li stimano e li ammirano


Qual’è il loro SEGRETO?segreto

Trovare una risposta a questa domanda può essere estremamente interessante perché…

…una volta comprese le modalità di relazione che queste persone hanno con gli altri, possiamo “modellare” (copiare) questi comportamenti e in breve ottenere dei risultati

prima impensabili.

Ecco un spunto interessante in questo ambito:

leggi-universali

LE SEI LEGGI UNIVERSALI

del DARE e del RICEVERE


La Legge del Dare per il Piacere di Dare

La Legge del Dare a gli Altri ciò di cui hanno Bisogno

La Legge del non Voler Dare a gli Altri ciò di cui non hanno Bisogno

La Legge del non Voler Dare a gli Altri di Più di quanto hanno Bisogno

La Legge dell’Apprezzare e Ringraziare per Tutto ciò che Ricevi

La Legge del Non Pretendere Più di Ciò che Ricevi

Fare tesoro di queste informazioni e provare, un po’ per volta, a metterle in pratica può essere una buona opportunità…


Gerald Jampolsky

Dare è ricevere

Piccola guida per guarire i rapporti e raggiungere la pace interiore

Essere Felici Edizioni

Questo è un mini-corso di 18 giorni per guarire i nostri rapporti lasciando andare la paura che interferisce con la pace interiore. Lo scopo di questa piccola guida è farci riconoscere che sta a noi scegliere se vogliamo vivere la pace interiore o il conflitto.
Il mini-corso fornisce i principi specifici e le indicazioni essenziali che si personalizzano quando vengono applicate nelle 18 lezioni quotidiane.
Lo trovi su Macrolibrarsi

Single attenzione: 5 Domande che fanno allontanare un Uomo al Primo Appuntamento

primo-appuntamento 5 Domande che fanno allontanare un Uomo  al Primo Appuntamento


L’ultimo appuntamento che hai avuto con un uomo è andato male? Stai ancora aspettando la sua chiamata? Assicurati di non aver posto nessuna delle seguenti domande:

•  “Ti vedi con un’altra?”

Quando si sta uscendo per la prima volta con un uomo, questa domanda comunica implicitamente il fatto che lui non dovrebbe vedersi con un’ altra donna.

Nella fase iniziale della conoscenza reciproca tra un uomo ed una donna, non c’è niente di male nel fatto che qualcuno dei due frequenti altre persone. Non bisogna pensare che se l’uomo ti ha invitata a uscire per la prima volta è l’uomo della tua vita o è costretto a rimanere con te.

•  “Ti piacerebbe che passassimo più tempo insieme?”

Questa domanda induce l’uomo ad impegnarsi in una relazione quando appena vi state conoscendo. Comunica che sei un tipo di donna che pretende troppo…

•  “Ti piaccio?”

Questa domanda lascia trasparire insicurezza, rimettendo interamente nelle mani dell’ uomo la decisione di incontrarti nuovamente e di portare avanti la relazione.

•  “Hai tempo e sei disposto a cominciare una storia?”

Nella fase di attrazione è prematuro programmare un futuro insieme. E’ prematuro chiedere di passare il resto della vita insieme ad una persona che si sta appena conoscendo.

•  “Quando ci possiamo rivedere?”

Sembra come se stessi prenotando una visita medica, no?

Queste sono le cinque domande che è consigliabile evitare al primo appuntamento perché rischi di allontanare la persona con cui sei uscita.

Qui di seguito troverai altri consigli utili :

•  Non parlare di matrimonio , di abiti da sposa o di figli che vuoi avere, perchè parlare di matrimonio con un uomo appena conosciuto comunica disperazione…

•  Non cambiare il tema della conversazione quando lui sta parlando di qualcosa che gli interessa.

•  Non criticare il luogo in cui ti ha portata. Nell’uscita successiva proponi molto discretamente il luogo in cui ti piacerebbe andare.

•  Sii sincera, semplice e cerca di non volere impressionare ; molte volte questo atteggiamento ti fa sembrare una persona finta.

•  Non parlare dei rapporti che hai avuto in precedenza : tutti abbiamo avuto delle storie sentimentali, ma durante la prima uscita è preferibile evitare di menzionarle.

Liliana Jaramillo da   http://www.comunicazionepositiva.it



Paul Ferrini

Come creare la tua relazione perfetta

Una guida per aiutare coppie e single nel percorso verso la crescita e la felicità

Macro Edizioni

In tempi in cui le relazioni di coppia cominciano e finiscono con incredibile rapidità, in cui l’unione della famiglia è continuamente messa a repentaglio dall’incapacità di capirsi, è ancora possibile vivere un rapporto di crescita armonioso e felice?
Paul Ferrini non ha dubbi: è possibile e anche facile, basta seguire poche e semplici regole.
Impegno, condivisione, crescita, comunicazione, gioco degli specchi, responsabilità e perdono per imparare a comunicare con il partner in maniera vera e onesta e per creare un rapporto intimo e profondo che lasci a entrambi il proprio spazio di crescita e di espressione individuale.

Un percorso a tappe per un libro veramente semplice e chiaro, che tratta in maniera pratica un tema di scottante attualità.

Un aiuto a capirsi e a capire l’altro o l’altra, uno strumento per conoscersi e imparare a relazionarsi, anche al di fuori dell’ambito della coppia, al fine di creare rapporti armoniosi basati sul rispetto di se stessi e degli altri.

“Non esiste miglior guru sul pianeta del nostro partner quando abbiamo compreso lo scopo spirituale della nostra relazione.”

Lo trovi su Macrolibrarsi



Angelica Romanin

Meglio Single che Male Accompagnata

Giraldi Editore

L’uomo che hai conosciuto a quindici anni e che pensavi ti avrebbe amata per sempre è scappato con un’altra. Fino al giorno prima lo sopportavi a malapena, ma improvvisamente eccolo diventare il più desiderabile degli uomini. Dopotutto chi desidera stare solo?!

Ricominciare la lunga e faticosa ricerca dell’anima gemella, tra brevi flirt e cocenti delusioni?! Fortunatamente nonostante tutti i tuoi piagnistei lui ti molla lo stesso e allora ecco che la depressione come per incanto scompare, nuovi amici compaiono all’orizzonte e tu improvvisamente ti chiedi se forse non sia meglio essere single che male accompagnata.

Lo trovi su Macrolibrarsi

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