MINERALOGIA APPLICATA – Primo Livello

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16/17/18 OTTOBRE 2009

– PADOVA –

Presso La Sede De

“IL FILO DI MAGGY”


Via della Pieve 5

35010 Massanzago (PD)


SEMINARIO DI CONOSCENZA
tenuto da Luciana Bertone


CRISTALLI MAESTRI E PIETRE DELLA NUOVA ERA


La mineralogia senza la conoscenza del creato in cui essa viene riflessa, è come un umano che ritiene se stesso solo un animale che sta diventando un eremita su un pianeta diverso dalla sua genealogia.
Dire che un minerale è un solido, sostiene solo in parte la sua magica verità, per quanto si venga a capire solo nel tenerlo fra le mani, esso diviene magico solo se si comprende che come lui, noi esseri umani diventiamo esseri viventi se comprendiamo che senza energia l’uomo fa ben poco, e per chi crede nel Divino, è come paragonare un uomo che cammina senza Dio dentro i suoi geni……….sentire se stessi sganciati dalla parte divina significa soltanto partecipare a una sola parte, quella fatta di particelle fisiche che compongono un corpo.
Se in ogni molecola di un corpo inneschiamo la saggezza divina, apparteniamo agli Esseri di Luce, esattamente come i cristalli, che sanno gestire le loro energie del tutto simili alle nostre.
Il loro contributo alla Dea Gaia o Madre terra, come vi piace meglio definire questo pianeta vivente fin dal proprio centro, pare essere da miliardi di anni al totale servizio del genere umano.
La vita sul pianeta ha subito, o meglio accettato enormi evoluzioni, stadi di trasformazioni che hanno oggi ancora sottoforma di eventi naturali, il loro grande perché….
Ogni uomo sulla terra pensa a ricreare spazi dove lui possa governare solo cose o dimensioni per se stesso e il gruppo stretto in pochi personaggi del proprio entourage, totalmente improntato sul gestire il proprio Ego e mai il proprio Sè.
Se in ogni essere vivente, vigesse la regola del seguire il vero Sè, il mondo sarebbe ben diverso.
La metamorfosi è un avanzamento continuo, che noi lo vogliamo o no, la terra gestisce noi, mai noi avremmo modo di fermare la forza degli elementi naturali, gestiti dagli eventi stabiliti dall’Universo.
La vita insegue noi, invece noi purtroppo pensiamo soltanto al nostro benessere senza ascoltare un pianeta che sta tremando dal dispiacere di guardare tanti esseri viventi sprecare gli anni migliori del loro passaggio qui, senza mai sentirsi parte di questo mondo.
Le vie di tante persone però, oggi stanno per cambiare, persone nuove, con tante vite sulla schiena per portare sul pianeta un modo per far riconoscere a molti, chi sono e perché sono qui.
La nuova Era porta enorme energia, che permea la gente, che trasforma chi comprende la chiamata proveniente dall’interno, dal Sè, che finalmente proclama la sua elezione di……“Io Sono”…..Qui per fare qualcosa, cambiare qualcosa, per fare del bene alla terra e ai suoi ospiti.
L’ausilio, e l’utilizzo in chiave pratica delle pietre e la magnificenza dei consigli trasmessi dai cristalli maestri, formulano molte verità che provate a livello fisico fanno vincere resistenze e paure sul loro utile aiuto.

Primi consigli per chi già sa amare il contributo dai minerali.

Portare tante pietre addosso, significa si creare la guarigione, ma spesso si crea sola molta confusione….meglio trattare ogni singola matrice causa, con la pietra idonea al suo rilascio.

Pensare di portare le pietre solo quando se ne ha bisogno, significa perdere il senso del valore amore, ognuna di loro se è con te ha il suo valore.

Portare il diamante è perfetto, ma se conosci il sinonimo di cosa significa esserne degno, forse conoscerai meglio chi sei e coloro che te ne hanno fatto dono.

Puoi pensare sai che è il tuo stesso male ma agire con pensieri distorti dalla mente è ancora più devastante del pensare, le pietre sanno pulire gli spazi del cervello.

Pensa a te, se sai quanto puoi essere gigantesco e forte, il cristallo Maestro può farti arrivare a sentire chi tu sei davvero, senza fermarsi alla mente……Stacca la mente!

Se il Sé fosse mente, ogni giorno vivresti da re o da regina, dato che non parte dalla mente il tuo destino, vai all’interno con la selenite-rubellite-giadeite-tormalina-moldavite-damburite-e-e-e-e
Scoprirai il genio che gia c’è!

Le pietre sono del tempio che le ospita, fino a quando ti servono esse vivono per te, quando sono al punto di svolta, anche per loro viene il momento di lasciarvi….e sanno sacrificarsi per il loro volo evolutivo.
O cadono, si possono rompere, perdersi, oppure volersi far regalare.
Ricorda che non sei tu il proprietario, ma solo un pensiero di servizio, per poi portare il loro servizio in altre parti del mondo.

Il Channeling, prende il suo nome da un gigante buono di cristallo, prendine uno fra le mani e sentirai i suoni sacri farsi dono nel tuo cuore, egli sa trasmettere e migrare molte memorie di cui è intrisa la sua matrice simile al nostro codice D.N.A.

Condizioni ottimali per conoscere la mineralogia applicata alla trasformazione verso la guarigione fisica emozionale quantica.

La vita viene se e come si vuole impostare, secondo le leggi del sentire Se stessi non significa soltanto percorre strade senza sapere dove il Sè ci vuole condurre, la morte in Se non esiste, solo i popoli vecchi sono i sinonimi di morte, se siamo popoli in evoluzione consapevolmente dobbiamo solcare mari tempestati di molte sagge verità.
La verità è inserita nel codice interno, ascoltare il Sè appartiene a tutti quelli che sanno con chiarezza di intenti che questo oggi è possibile farlo con sistemi solidi e certi.
Appartiene alla genetica la vera sinfonia di quel che ancora ogni essere sa di poter divenire un giorno, il Sè è con noi da sempre, sentirlo è per noi un motivo di evoluzione e di utilizzo per migliorare la nostra genealogia, che evolve anche insieme al lavoro svolto nel cammino della vita intera.
Ogni essere vivente ha la propria evoluzione, fare più percorso significa alleviare subito migliorando la parte più sottile nel nostro essere, un destino futuro meno duro da sopportare.
Lavorare con i minerali, significa adattare noi al loro sentire, un sentire assai più puro e sganciato dal condizionamento del pensiero logico significa per noi condizionati ancora da passi sbagliati, a non ferire più le verità che abbiamo nel centro essenza, l’anima.
L’anima è per noi come il centro del pianeta, un punto dove si vive costantemente allineati al trasformare le vite solo per perseguire lo scopo primario, crescere evolvendo senza più perdere tempo, perché pare che il tempo scorra velocissimo, verso il conto alla rovescia……
Sia vero oppure il contrario, per noi viene senza dubbio il momento di provare a cambiare comunque le sorti di noi popoli universali, come le sorti del pianeta, che sappiamo tutti non stare più bene se qualcuno non si ferma ad osservare che i valori del bene sono tutti capovolti, che ogni relazione umana o energetica è nel caos, che non si smette di far guerre, si getta di tutto nel mondo di oggi, ogni sinonimo di spazzatura che un giorno verrà a galla senza più riuscire a venire macinata o depurata da una terra che ha fatto questo per noi, per migliaia di secoli, per permetterci di abitarla come se fosse per noi tutti una sorta di paradiso.
Lo è ancora uno splendido paradiso, e noi di Shanti World stiamo cercando di sensibilizzare quanti più potremo, portando sistemi puri e allineati ad un valore che il mondo chiama Amore solo ancora con le parole della mente…
La mineralogia fa parte dell’ecosistema, porta enormi aiuti e non conoscerne i significati veri, spesso porta solo inutili variabili sul tema……gioielli da appendersi addosso……senza conoscerne la loro vera essenza.
Le memorie dei cristalli, portano enorme conoscenza, porta all’essenza delle cose di cui noi ancora ne siamo solo separati, incontrare le nostre memorie interne porta ad incontrare il nostro scrigno dei gioielli…porta la gioia di incorniciare la vita ingioiellata di luce!

Il seminario apporta più forza e allineamento al proprio Sè.

Lo svolgimento del tutto verrà condotto dal Gruppo Shanti, allineato con la conduzione diretta dall’ARCANGELO MICHELE, secondo il decalogo Arcano.

Svolgimento del Seminario…

– Venerdì in serata arrivo in Shanti House Padova:

Dopo il pasto serale, inizio seminario con consegna del cristallo channeling personale, dibattito e inserimento percorso.

Sabato:

Consulto individuale, per il raggiungimento scopi preposti dal seminario….arrivare ad un punto più solidale per Sè.
Colazione e Camminata sul quarzo per riattivare gli organi dalle radici piedi.
Pausa pranzo
Collegamento sul Channeling naturale di shanti, per le Guide di Luce personali..Attivazioni Reiki
Lezione didattica sul comprendere pietre e quarzi.
Cena e…sblocco emozionale in musicoterapia.

Pernottamento in Hotel *** hotel le colombellehotel le colombelle1

Domenica:

Comprendere i Minerali secondo..
Proprietà date dal loro colore, forme,disposizione e utilizzo per risvegliare il Sè.
Ogni partecipante avrà la propria personale soluzione per svolgere il cammino dal punto in cui si trova, questo per ottimizzare il lavoro su se stessi e renderlo possibile in un seminario di soli due giorni.
Non si diventa cristalloterapeuti o esperti in gemme in così poco tempo, pertanto la serietà del seminario porta solo un enorme beneficio e utilizzo per se stessi, per voler prendere confidenza e fiducia nel mondo del terzo millennio in cammino.
La mente umana si sta evolvendo alla velocità della luce, sentirsi fiduciosi è sinonimo già di saggezza interna, ma…saggi si diventa seguendo passi lievi, ponderati e guidati dal bene…

Il mondo Olistico ha molte strade percorribili, ogni essere sa sentirsi unito a ciò che sente, sentirsi un poco anche in Atlantide, forse per qualcuno sarà come ritornare a casa o in un mondo dal quale ha attinto qualche cosa.

Noi ascoltiamo i messaggi che la terra ci invia..

Amarla e rispettarla, come lei ha fatto per noi da sempre…

Durante il seminario, si possono verificare cambiamenti sullo svolgimento, in quanto la sinergia fra i cristalli e le persone si debbono allineare perfettamente in ogni passaggio del corso.
Cercheremo comunque di attribuire il termine del seminario entro le ore 19 del giorno di domenica.

Buon seminario in Luce…e a presto…

Luciana e Adriano di Shanti…


Per Info sul Seminario:

Tel. +39 335.8381538  +39 340.7969041

http://WWW.ILFILODIMAGGY.COM

Il senso della Vita: “Ricomincio da Capo”

ricomincioIl senso della Vita: Ricomincio da Capo

Come Ti comporteresti, come reagiresti se all’improvviso dovessi vivere un giorno che si ripete sempre allo stesso modo e l’unico a saperlo sei Tu?

Questo è proprio ciò che accade a Phil Connors, interpretato da Bill Murray, nel film “Ricomincio da Capo” divertente, simpatico e con un suo significato sociale ben definito. Film intelligente, che sottende dietro la sua apparente leggerezza temi molto profondi, e interrogativi filosofici non da poco.

“Ricomincio da capo” scritto da Danny Rubin, regia di Harold Ramis. Con Bill Murray (Phil Connors), Andie MacDowell (Rita), Chris Elliott (I) (Larry), Stephen Tobolowsky (Ned Ryerson), Brian Doyle-Murray (Buster), Harold Ramis (lo psichiatra) Marita Geraghty (Nancy), Angela Paton (Mrs. Lancaster), Rick Ducommun (Gus), Rick Overton (Ralph), Robin Duke (Doris la cameriera), Carol Bivins (presentatrice), Willie Garson (Kenny, assistente di Connors), Les Podewell (il vecchio).

Regia                 Harold Ramis
Sceneggiatura   Harold Ramis, Danny Rubin
Data di uscita    1992
Genere               Commedia

La trama: Il 2 febbraio, il “giorno della marmotta” che dà il titolo al film nell’edizione originale (il titolo americano è Groundhog day), è un’istituzione statunitense celebrata nel villaggio di Punxsutawney, a nord di Pittsburgh in Pennsylvania. Ricomincio da capo inizia il 1 febbraio. Phil Connors (Bill Murray), annunciatore meteorologico per una catena televisiva che ha sede a Pittsburgh, parte alla volta di Punxsutawney per il suo quarto anno di reportage sul giorno della marmotta, una prospettiva che non lo entusiasma. Lo accompagnano il suo operatore Larry (Chris Elliott), che Connors tiranneggia e che lo ricambia con antipatia, e la sua produttrice Rita (Andie MacDowell). Rita è agli antipodi di Phil per gusti e atteggiamenti ma sembra cercare comunque in lui un lato buono. ricomincio1
L’indomani, dopo la breve diretta sul festival, in cui la marmotta vede la sua ombra, i tre ripartono per Pittsburgh ma vengono bloccati da una tempesta di neve che Connors non aveva previsto. Rientrano a Punxsutawney e vi trascorrono la notte. Connors si risveglia alle sei del mattino e si accorge subito che qualcosa non quadra: la radio trasmette esattamente le stesse voci del giorno innanzi, le stesse persone lo incontrano alla pensione e per strada, e si ritrova a raccontare in diretta l’identico festival del giorno della marmotta.

A questo punto inizia un ciclo infernale. Giorno dopo giorno, alle sei del mattino, Connors si risveglia ritrovandosi alla casella di partenza del due febbraio. Superato lo choc iniziale decide di trarre un qualche partito dalla situazione e comincia a raccogliere informazioni sugli abitanti del villaggio. Grazie a questa strategia seduce l’avvenente Nancy Taylor, svaligia un furgone per il trasporto valori, si dà alla bella vita, eccetera – episodi che naturalmente non si estendono al di là dello spazio del due febbraio. Quando però cerca di applicare i suoi piani a Rita la differenza tra i due si rivela insuperabile. Faticosamente Connors cerca di costruire la giornata perfetta, che dovrebbe culminare nella seduzione di Rita, ma inesorabilmente si scontra con il bisogno di sincerità della ragazza che intuisce la macchinosità dei suoi tentativi.

Dopo alcuni tentativi di suicidio del tutto inutili perché Phil continua a svegliarsi la mattina del due febbraio, l’uomo diventa sempre più affabile affabile con Rita e Larry. Si dà alla scultura di statue di ghiaccio. Decide di dedicarsi agli studi. Inizia a seguire un corso di pianoforte. Ne seguiamo i progressi. Conosciamo un Connors buono, che si dispera per non riuscire a salvare un pover’uomo che pare condannato a morire un due di febbraio e che finisce con l’accettare che alcune cose non possono venir comunque cambiate nel giorno che egli vorrebbe perfetto.

Nell’ultimo giorno della marmotta Connors compie una serie di buone azioni che gli permettono di guadagnare l’affetto degli abitanti di Punxsutawney e l’ammirazione di Rita che lungi dal trovarlo insopportabile lo compra all’asta degli scapoli. L’amore infine conquistato lo libera dalla ripetizione; il risveglio al tre febbraio porta con sé l’accettazione del destino: Connors vuole vivere a Punxsutawney.

“È già ieri” :Remake italiano del più riuscito film americano Ricomincio da capo

“Ricomincio da Natale”: copia del magnifico Giorno della marmotta traspostato nel periodo natalizio.

La morale:

Se non ci fosse domani, non ci sarebbero conseguenze e cattivi risvegli. È la morale bonariamente sottoproletaria che Phil Connors fa scoprire con facile maieutica ai suoi compagni di bevuta Gus e Ralph. Se non ci sono conseguenze tutto è permesso e possiamo non star più alle regole. La morale ha un’importante dimensione metafisica. In un mondo con una struttura diversa dalla nostra – come sembra essere quello in cui è temporaneamente confinato Connors – gli atti potrebbero avere conseguenze modeste e comunque circoscritte per colui chi li compie.

Avrebbero comunque delle conseguenze, contrariamente a quanto sostiene Ralph. Connors dà qui un’ulteriore prova di cinismo, dato che le conseguenze sono circoscritte per lui e non per gli altri. Ma certo i vincoli della situazione sono più deboli per Connors, che sa che per lui non ci sarà “domani”. Il successo morale dipende in buona parte dalla fortuna morale, dal gioco di conseguenze che rendono un atto buono o cattivo, ma la situazione di Connors indica che tale successo dipende anche dalla possibilità di conoscerne le conseguenze. E Connors sa che le conseguenze dei suoi atti non saranno mai avvertite da lui. In questo senso è una creatura morale bizzarra.

La conoscenza di Connors è diversa dalla nostra. Un po’ come il pianista che ripete lo stesso pezzo per impararlo, Connors ripete la cassetta metafisica dello stesso giorno. Tuttavia la conoscenza che ne ottiene si rivela inutile là dove dovrebbe dare i frutti migliori. Nonostante egli riesca a ottenere facilmente sesso e denaro, non riesce a conquistare Rita. A Rita non interessa quello che Connors sa, e addirittura la indispone che egli sappia anticipare tutti suoi desideri. Connors è un filologo di Rita, ma la sua erudizione è totalmente inutile. A Rita interessa un certo tipo di Connors, un Connors con certe qualità. La conoscenza è inutile perché non cambia Connors.

Non nasce mai un Connors nuovo o migliore, e difatti egli si ritrova ogni giorno ad essere il Connors che era il giorno prima. Questo è il vero significato della seconda parte del film, il vero senso, incidentalmente, del ricominciare da capo. Connors spezzerà il cerchio infernale quando passerà da una conoscenza che si limita a raccogliere dati a una conoscenza che lo trasforma. Imparare a suonare il piano trasforma colui che impara perché nell’apprendimento non ci si limita a memorizzare un pezzo, ma si acquisisce una tecnica che permette la padronanza di un numero virtualmente illimitato di pezzi.

Sto prendendo il film troppo sul serio? Si potrebbe anche interpretarlo come una caricatura di un certo messaggio tipicamente ‘americano’, dell’ansia di migliorarsi, delle guide per il ‘self-improvement’ che suggeriscono, per l’appunto, di dedicarsi appassionatamente a un hobby come la scultura del ghiaccio o il pianoforte, non certo di passare cinque anni a studiare il sanscrito o la meccanica quantistica. Forzando la mano alle intenzioni dello sceneggiatore, vorrei sostenere che il film mostra quanto conti la decisione di intraprendere questo viaggio che conduce alla conoscenza, e la decisione, sempre ripetuta, di continuarlo.

Possiamo parlare qui di un valore intrinseco della conoscenza, al di là di tutti gli usi strumentali che Connors può farne: limitati alle circostanze del momento nella prima parte del film, o inseriti in un grande progetto di vita nella seconda parte.

La metafisica del film, come abbiamo visto, è particolarmente deviante. Alle sei del mattino il protagonista si muove simultaneamente su due coordinate metafisiche, tempo e universi paralleli. Il tipo di conoscenza che può ottenere e il modo in cui questa si lega all’intuizione morale per cui la conoscenza ha un valore intrinseco potrebbero semplicemente dipendere dall’artificiosità della situazione, dalla metafisica molto particolare che ci propone lo sceneggiatore. Ma il legame con il mondo reale è in agguato dietro l’angolo, e ci viene offerto già al terzo giorno. Connors chiede a Gus e Ralph che cosa accadrebbe se uno fosse condannato a vivere sempre nello stesso luogo e i giorni fossero tutti uguali e nulla fosse veramente importante. Gus osserva, sconsolato, che questa è in fondo la sua vita: “That sums it up for me”. Il mondo reale non è poi così diverso.

L’onniscienza è moralmente insufficiente in quanto non rende necessariamente migliori. Il punto di vista fuori dal tempo e l’onniscienza sono irrilevanti ai fini morali. Non dovremmo accettare consigli e leggi da un dio. Gli inventori delle religioni sembrano averlo intuito quando hanno creato i miti degli dei fattisi uomini e scesi sulla terra a prodursi in spettacoli strani che attirassero l’attenzione degli umani. Per gli umani il viaggio alla ricerca della conoscenza è l’unica cosa che sembra veramente poter contare, e su cui nessun dio ha alcunché da insegnare.

La conoscenza e persino l’onniscienza possono non aver valore se non nella contingenza delle situazioni. Non basta essere dei e a volte la compagnia di un dio è noiosa. Anzi, gli umani hanno il privilegio di potersi migliorare, ed è questo che li rende così interessanti. Ciò che sembra avere un valore intrinseco è il cammino che ci porta alla conoscenza, e la conoscenza stessa. Per trarre questa morale Ricomincio da capo ci mostra una situazione che mancava al repertorio delle tragedie classiche. Ci mostra l’epica di un dio che diventa uomo e scopre che da uomini si sta meglio.

Roberto Casati
http://www.caffeeuropa.it/attualita01/123destino-marmotta.html

Riflessione: Questo film ci riconduce ai momenti in cui proviamo dei rimpianti per azioni compiute o non compiute, parole dette o non dette …..Ti sei mai chiesto cosa faresti se oggi fosse l’ultimo giorno della tua vita?

Ti è mai capitato di vivere più esperienze allo stesso modo o meglio seguendo le stesse dinamiche e quindi ad ottenere gli stessi risultati, anche se in momenti diversi e con persone diverse?  Come mai accade questo…..




Hamilton Beazley

Basta con i Rimpianti

Essere prigionieri del passato impedisce di vivere pienamente

Red Edizioni

Tutti possiamo riuscire a liberarci dai rimpianti, semplicemente conoscendo gli strumenti spirituali e psicologici che possono aiutarci a vincerli, combattendo gli schemi mentali sbagliati ed esaminando a fondo le nostre colpe. – Individuare le varie tipologie di rimpianti e di ricordi dolorosi; – conoscere gli strumenti spirituali e psicologici che ci aiutano a vincerli; – combattere gli schemi mentali sbagliati che li alimentano; – esaminare a fondo le nostre responsabilità; – perdonare con magnanimità chi ci ha ferito e noi stessi.
Lo trovi su Macrolibrarsi



Tullio Avoledo

L’Ultimo Giorno Felice

Edizioni Ambiente

«Ma c’è una sensazione forte proprio lì, in mezzo al torace: come se al posto del cuore ci fosse un terreno scavato, da cui tutto il buono è stato portato via. E nel vuoto prosciugato di ogni valore e bellezza, è come se lì adesso ci fosse una discarica di rifiuti.»

Francesco Salvador, cinquantenne, avvocato di successo. Una domenica, insieme a moglie e figli, si imbarca per una gita sulle isole della laguna veneta. Ma non riesce a godersi la bella giornata, il cellulare squilla in continuazione, e i fili della sua vita si aggrovigliano sempre di più. Francesco ha fatto i soldi vendendo i terreni lungo il fiume comprati con il duro lavoro di suo padre. Sul letto di morte gli aveva promesso che non li avrebbe mai venduti, in realtà li ha ceduti e ora sono utilizzati come cave di ghiaia e discariche. Ne è rimasto uno solo, quello su cui abita il vecchio zio. La situazione gli è ormai sfuggita di mano e precipita nel corso della giornata…

Un romanzo di atmosfere e rimpianto, in cui l’ironia lucida e disperata della prosa di Avoledo racconta il progressivo deterioramento dei nostri fiumi e delle nostre vite.

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Cerca l’Amore non un Volto

amore-1 Cerca l’Amore non un Volto

L’errore più grande che possiamo fare è identificare in qualcuno o qualcosa la forza che ci fa vivere, Eros. Per questo soffriamo tanto quando ci lasciano. Invece, se impariamo ad affidarci, è quello il momento in cui la vita si può riaprire…..

Ognuno di noi ha un destino da seguire, un solco da percorrere, un sentiero, una via che appartiene solo a lui. Le illusioni, le sirene ci distraggono, ci fanno credere che viviamo per qualcuno o per qualcosa, per un progetto da realizzare, per ritrovare un amore perduto, per riempire la solitudine. In attesa che il progetto che ci siamo dati si realizzi, tutto ci sembra vano, inutile, arido, spento, perduto…
«Amo ancora il mio ex-marito anche se siamo separati da 10 anni. Sono stanca». È l’e-mail di Nadia, che arriva a Tutte le Mattine, la trasmissione di Maurizio Costanzo. Nadia pensa di amare ancora il suo ex, pensa di volerlo con un amore ininterrotto. La stanchezza di cui parla rivela che questa lotta per riaverlo, questo dolore che viene a trovarla spesso, questo senso di frustrazione che prova. l’hanno stremata.
Perché ci lasciano? Gli antichi non ragionavano così Pensavano che nelle cose che ci accadono ci fosse un disegno degli Dei per ritornare a casa, a Itaca, nella terra promessa. L’Odissea è il grande libro dell’Occidente e ricorda a tutti che l’evento è il viaggio, il cammino lungo il nostro sentiero, non le tappe, gli scogli in cui veniamo intrappolati. Nemmeno Calipso, la ninfa dai riccioli belli che promette a Ulisse l’eterna giovinezza, l’immortalità, riesce a fermarlo: il compito dell’eroe è andare verso il suo destino, proseguire il viaggio.
amore-3Cara Nadia, è l’amore che la chiama, Eros, non suo marito: lui è solo (oggetto, la tappa, il ricordo di ciò che non c’è più, insomma un’ombra. Se sbagliamo, se scambiamo un’immagine (quella di suo marito) a cui ci siamo attaccati, con la meta, allora la vita diventa un inferno, ci esaurisce, ci strema, ci annienta.
Non stiamo male, perché lui o lei ci hanno lasciato. No, stiamo male perché non siamo in viaggio, perché siamo arenati nella rete, perché non vediamo il mare, perché non vogliamo convincerci che l’amore non è nostro, ma una forza dell’Universo che vuole portarci a viaggiare verso la nostra Itaca.
Francesca, come Nadia è entrata in una grave forma di depressione dopo che il suo compagno l’ha abbandonata. Durante il giorno risentimenti, pensieri rabbiosi, senso di scoramento: la ferita della perdita veniva a trovarla e lei a ogni seduta mi ripeteva ossessivamente: «Senza di lui non posso più amare», come se l’amore potesse esaurirsi, come se noi potessimo comandare Eros, governarlo, o peggio ancora, incatenarlo a un viso, a un’immagine, a una persona.
amoreCambia il volto del tuo amato!
Chi ci abbandona, chi ci fa soffrire è stato capace di una grande magia: farci estrarre il desiderio, l’amore. Solo questo ha fatto! Crediamo che senza di lui o lei l’amore sia scomparso: in realtà continuando a identificarlo in ricordi, in quel volto noi commettiamo un peccato di grande superbia: vogliamo controllare l’amore, guidarlo, renderlo alla portata del nostro modo di vedere il mondo. non affidarci, farci portare da lui in viaggio.
Anziché affidare ad Amore le nostre sorti, lo vogliamo incanalare nella nostra storia, lo vogliamo solo dentro quel volto, tra le nostre abitudini, i nostri schemi che non vogliamo abbandonare.
Eros si arrabbia, non accetta di essere identificato in una persona, vuole scorrere libero, vuole farci viaggiare, volare. Ma noi non cediamo, ci intestardiamo: o lui o niente.
in quelle sedute di psicoterapia, dominate dal risentimento, dalla malinconia, dai pensieri di morte, dalla immobilità, dal senso di rinuncia a vivere, Francesca restava meravigliata quando la invitavo a chiudere gli occhi e a immaginare il suo amore perduto.
Mentre tutti intorno a lei le chiedevano di dimenticare, io le facevo rievocare il suo amore, le facevo raccontare le “notti belle’, il piacere la tenerezza, il calore che provava con il suo compagno. A ogni seduta commentavo dicendo: «Certo che lei sa amare con una grande intensità »
Diverse volte rispondeva “ora non più” e subito riempiva di improperi, di insulti, di lamenti il compagno. Ogni volta mi soffermavo sulle immagini dell’amore, fino a che le ho chiesto in una seduta di provare le stesse emozioni che mi stava raccontando, con un personaggio senza volto, sconosciuto. A volte quell’uomo senza volto veniva subito ricoperto dal viso del suo ex, ma via via l’uomo senza volto veniva sempre più accettato come tale.
Quando le riusciva, il dolore psichico si mitigava, la seduta finiva senza lamenti, senza rancori, senza ricordi dolorosi del passato. Sapevo che Eros, Amore stava nuovamente riaffacciandosi, la stava rimettendo in viaggio, verso nuovi incontri e ancor di più verso la sua Isola, che è fatta di interessi, di immagini, di fantasie che appartengono solo a lei. Così Eros l’ha guarita e l’ha rimessa in viaggio.

Riza Psicosomatica



Marco Ferrini

Dall’Eros all’Amore

Viaggio alle sorgenti della felicità

Centro Studi Bhaktivedanta
Che la necessità di dare e riceve amore sia intrinseca alla natura di ciascun essere vivente è verità ampiamente riconosciuta. Cosa si intende oggi con questi due termini, invece, implica un’analisi approfondita e attenta ai mutamenti socio-storici e culturali che abbiamo attraversato e che stiamo attraversando. Uno stimolante percorso psicologico e spirituale per tornare alla pura sorgente del sentimento affettivo.Compralo su Macrolibrarsi


John Pierrakos

Eros, Amore e Sessualità

Le forze che uniscono uomo e donna

Crisalide Edizioni

In questo libro John Pierrakos comunica le sue esperienze, accumulate in più di cinquantanni di lavoro, a proposito dell’energia umana, della coscienza e dell’espressione di queste forze sotto forma di Eros, amore e sessualità.

Eros, amore e sessualità sono le fondamenta della nostra realtà. Fluendo attraverso di noi, rappresentano la vera fonte della gioia di vivere. Quella dell’eros è un’esperienza unica, che agisce da ponte fra l’amore e la sessualità. L’eros deve essere continuamente riacceso, perché tende ad esaurirsi e a spegnersi come una meteora che si consuma attraversando l’atmosfera.

Come si può mantenere in vita l’eros? Mostrando all’altro, senza false vergogne, tutti gli aspetti di sé – i migliori ed i peggiori: solo rivelando le nostre verità più profonde, possiamo aprire il nostro animo alla persona amata ed unirci a lei.

Lo Trovi su Macrolibrarsi



Paolo Crepet

Sull’Amore

Innamoramento, gelosia, eros, abbandono, il coraggio dei sentimenti

Einaudi
Si fa presto a dire «amare». Ma quante sono le persone che possono dire di essere innamorate sul serio? E quante quelle capaci di andare oltre l’innamoramento, fino all’amore? Un libro che si legge d’un fiato, perché si parla del nostro destino. Una guida amichevole sul sentiero della maturità affettiva, che non trascura nessuna delle trappole e illusioni annidate lungo il cammino. Un prezioso «manuale di esercizi spirituali» per giovani e adulti di ogni età.

Nello stile semplice e narrativo che lo ha reso familiare a tanti lettori, nel tono rigoroso e sommesso del grande saggista, Paolo Crepet affronta quello che al di là delle apparenze è forse il vero tabù del nostro tempo. E ci porta per mano a scoprire che nel mondo dominato dall’ossessione dell’efficienza e della prestazione, la vera possibilità di cambiamento coincide proprio con il coraggio dei sentimenti. Il coraggio di abbandonarsi a essi, e insieme riuscire a governarli. E che da questo dipendono la felicità e il futuro di ognuno di noi, e forse dell’intera società.

«E se la rivoluzione partisse dall’homo cupidus (ovvero l’uomo emotivo) non più da quello laboriosus né da quello “tecnologicus”? E se fosse venuto il tempo di prendere e dare delle lezioni d’amore? Se il vero frutto di un’acquisita modernità corrispondesse con il concedersi il tempo, la voglia, il lusso d’innamorarsi?»

Compralo su Macrolibrarsi



Raffaele Morelli

Il Sesso è Amore

Vivere l’eros senza sensi di colpa

Mondadori

“Bisogna smettere di credere che esista un amore puro e un amore sporco, un amore divino e uno infernale, un amore sacro e uno profano. L’amore è attrazione, desiderio, piacere¿ e basta! Niente domande, né progetti, né fantasticherie di futuri matrimoni, né schemi in cui inserirlo.”

Quante domande inutili ci facciamo quando parliamo d’amore: “È la persona giusta?”, “Durerà?”, “Sto amando in modo sbagliato?”. E soprattutto: “Ma fra noi due è sesso o amore?”. Il sesso è amore, il vero amore.

Il resto sono sentimenti più superficiali, più ragionati, meno autentici: l’amore è tutto nell’evento del sesso, non c’è nient’altro da cercare o da sapere.

Dopo lo straordinario successo di Ama e non pensare, Raffaele Morelli torna ad affascinarci e provocarci con un libro intenso e rivoluzionario sul sesso.

Prendendo di petto e in contropiede la nostra morale e il nostro pensare comune, Morelli ci mette faccia a faccia con una verità potente e ineludibile: siamo davvero noi stessi soltanto quando facciamo l’amore. È attraverso il sesso infatti che si esprime la nostra anima più genuina, perché la forza divina dell’eros travolge tutte le impalcature razionali che tengono imbrigliata la nostra natura profonda.

Dunque non dobbiamo fare altro che ascoltare il desiderio che ci nasce dentro e lasciarci guidare soltanto dal piacere. Sta arrivando per aiutarci a rinascere, per far sbocciare di nuovo il fiore che è in noi.

Lo trovi su Macrolibrarsi

Maggy & Roy Martina: Cerca il senso di ogni cosa

maggy-e-roy-martina

Ed ecco la sottoscritta Maggy al fianco del

Grande Roy Martina

al suo seminario del 7 Dicemre 2008 a Verona.

E’ stato un seminario intenso ed emozionante,

un workshop dove abbiamo lavorato direttamente su noi stessi e sulle nostre emozioni.

Ringrazio il dott. Roy Martina per l’etica e la professionalità che lo contraddistinguono,

Ringrazio Andrea Amidei, responsabile del sito www.solonewage.it

per aver presenziato con me al seminario,

Ringrazio la Macrolibrarsi per l’invito personale, ed infine

Ringrazio quanti hanno accettato il nostro invito

alla partecipazione dello stesso;

sicuri del successo di questo evento.

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Ora finalmente disponibile il suo nuovo libro:



Roy Martina

L’Anello Mancante del Segreto

Prendi in mano la tua vita e il tuo futuro

BIS

Roy Martina si definisce “l’allenatore della mente” e ci spiega come utilizzare la Legge dell’Attrazione in modo da poter cominciare a vivere veramente e in maniera completa.

L’Universo offre straordinarie opportunità, che permettono ad ognuno di noi di creare la vita che desideriamo: quando le cose non vanno come vogliamo incolpiamo il destino o fattori esterni, senza considerare che il più grande ostacolo è dentro di noi, nelle nostre paure sommerse che fanno naufragare la nostra fortuna.

Il motto di Martina, le coincidenze non esistono, sottolinea come sia grazie alle nostre potenzialità che riusciamo a diventare padroni della nostra fortuna e del nostro destino.

Imparare a dominare le paure e i sentimenti repressi che ci impediscono di attivare la legge dell’Attrazione è di fondamentale importanza sia per il nostro benessere materiale che per quello interiore.

Conoscendo a fondo noi stessi e le nostre emozioni saremo in grado di utilizzare, oltre alla parte conscia del nostro cervello, anche quella inconscia, che rappresenta più dell’ottanta percento del nostro potenziale.

On line su Macrolibrarsi

Cerca il senso di ogni cosa

Roy Martina

Ogni giorno si alza all’alba, fa meditazione e poi esce a correre. Roy Martina è un medico olandese che allena i pazienti al benessere ed è esperto di kinesiologia (una tecnica dolce che cura il corpo attraverso lievi pressioni nei punti che corrispondono alle emozioni). Nei suoi seminari di “supervitalità” si imparano le tecniche dell’ EE (Equilibrio Emozionale) ed all’Accademia NEI quelle dell’Integrazione Neuro Emozionale, un metodo che combina la kinesiologia con le moderne tecniche di visualizzazione e di conquista dell’autostima. Lo ha ideato Roy Martina, che oggi lavora in vari Paesi, tra cui l’Italia e si occupa anche di formazione per le imprese.

La sua filosofia

Quali sono le tecniche dolci per combattere lo stress, un problema che tocca sempre più persone?

”Lo stress può avere molte cause. A volte può dipendere dal fatto che si sta accanto a persone negative, che si lamentano, così si perde energia nel tentativo di tamponare il loro influsso. In questo caso occorre cercare compagnie più positive, ma anche chiedersi: perché vado in cerca di persone del genere? Noi lo chiamiamo autosabotaggio. E molte persone non ne sono neppure consapevoli perché, nel profondo, non vogliono stare meglio. Altre volte invece lo stress può dipendere dal fatto che non siamo in comunicazione con il nostro corpo. Così non ci rendiamo conto di quanto abbiamo tirato la corda. Invece dovremmo cercare di capire quali sono i nostri ritmi. E prevedere dei tempi di riposo, fisico e mentale, per recuperare energie”.

Allora per stare bene dovremmo pensare solo a noi stessi. Non è egoismo?

”Niente affatto. Nei miei seminari insegno a prendere le distanze dalle emozioni, non a cancellarle. Anzi, è importante viverle, altrimenti le emozioni restano chiuse nel nostro corpo e creano dei blocchi energetici. Il segreto è accettarle, lasciarle andare, senza identificarsi con esse. Nella vita siamo continuamente messi alla prova, nella testa, nel cuore, nel corpo. E quando smettiamo di prendercela con i genitori (cioè con il nostro passato) o con il partner per le cose che non vanno, abbiamo fatto un grande passo avanti. È un lavoro duro, ma poi sapremo accettare e amare le persone per ciò che sono, in modo libero. Il metodo di integrazione neuro emozionale, agendo sul corpo, aiuta proprio a neutralizzare le tracce di traumi e di risentimenti che risalgono al passato”.

C’è un segreto per essere felici?

”Basta partire dal presupposto che la vita è perfetta, che l’universo funziona perfettamente e che il nostro corpo (anch’esso perfetto) può svolgere contemporaneamente milioni di funzioni. Cominciamo allora a pensare che anche gli altri sono perfetti come noi. Trattiamoli con rispetto e ammirazione. Al mondo c’è una ragione per ogni cosa. Dobbiamo crederci fino in fondo, anche quando ci capitano le cose più sgradevoli. Se consideriamo ciò che ci succede come un’esperienza utile per crescere, saremo più felici”.

Sul corpo c’è la mappa delle emozioni

La kinesiologia, ideata negli anni Sessanta dal chiropratico americano George Goodhart, è usata anche in Italia. ”Il terapeuta preme un punto del corpo che, per la medicina cinese, corrisponde a una certa emozione (sotto vedete una mappa) e fa una domanda. La risposta arriva dal corpo senza che noi parliamo: se la zona si indebolisce, se il muscolo si rilassa, vuol dire “no”, se si rafforza, si contrae, significa “sì” spiega Rosa Moreschi, medico dell’Istituto Italiano Nei.

roy_martina_2Dott. Roy Martina:

Medical training:

1970-1978 Medical UniversityUtrecht/Groeningen Netherlands Europe

Specializzazione: medicina olistica alternativa

1978-1982 Medical Acupunture e Homeopathy Training (Netherlands)

1982-2001 Studia e ricerca nel campo della medicina olistica compresa la terapia nutrizionale, terapia allergenica, terapia emozionale, Burn out, RSI, terapia vertebrale, terapia erboristica, lavori relativi allo stress.

Rinomato public speaker

Roy Martina ha tenuto conferenze e insegnato seminari in più di 20 paesi inclusi: USA, Cina, Russia, Tailandia, Taiwan, Italia, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Caraibi, Mexico Svizzera, Svezia, Hawaii, Polonia, Austria, Aruba, Inghilterra e Maldive.

Coach di Top Manager e celebrità.

Roy ha allenato ed è stato consulente di top manager di grandi compagnie, celebrità, divi del cinema, atleti e dottori di tutto il mondo.

Realizzazioni:

1) Dottore Medico dal 1978:il più giovane MD con laude in Olanda

2) Cintura nera sesto grado di arti marziali, imbattuto campione europeo per 7 anni di karate, judo e kickboxing

3) Autore di 25 libri di vitalità, salute e spiritualità. I suoi libri sono ora tradotti in 6 lingue

4) Direttore di “Inner Chi Inc”, ricerca per la salute

5) Fondatore del “Second Center Opinion” in Olanda, clinica all’avanguardia di Alternative diagnostic e therapeutic

6) Fondatore del “MartinaMedical Research Inc.” in Olanda e Italia

7) Creatore del Neuro Emotional Integration (NEI), uno dei più efficaci metodi terapeutici alternativi nello sviluppo della qualità della vita.

8) Creatore di più di 1200 rimedi naturali

9) Creatore del “Emotional Balance”, una tecnica per diminuire lo stress e emozioni.

10) Rinomato conferenziere e speaker internazionale: tiene workshops in tutto il mondo incluso nel Centro di Deepak Chopra in la Jolla.

11) Fondatore di “Relief”, un’organizzazione no profit per l’aiuto di bambini con problemi emozionali e disabili.

Roy ha dedicato la sua vita per la ricerca di nuove strade per la prevenzione di dis-ease e malattie croniche. Lui è meglio definito come “un implacabile studioso della vita e della gente”. Il suo entusiasmo, carisma, humor e amore per tutto, fanno di lui una persona eccezionale e benvenuta per molti dottori, profani, atleti e celebrità. E’ sempre alla ricerca del prossimo gradino ed ogni giorno elabora nuove tecniche che applica prima su se stesso.

http://www.ozonoterapia.com/roy_martina.htm