Come salvare il domani?

COME SALVARE IL DOMANI?


GENITORI E NONNI INSIEME:

IL SAPERE DELL’ESPERIENZA”

GIORNATA DI STUDIO E RIFLESSIONE


23 OTTOBRE 2010

“Mese del Nonno”

Presso Sala Filarmonica – P.zza Vittoria 10

Comune di Camposampiero PD

h. 14:30 – 18:00

Patrocinato dal Comune di Camposampiero

Temi di studio:

“Cosa serve a un FIGLIO per CRESCERE”

“Cosa serve a noi ADULTI per COMPRENDERE”

L’esperienza è stata ideata e sarà condotta dal Gruppo Genitori e Nonni IRSEF (1)

Gruppo impegnato a promuovere e rafforzare il DIALOGO GENERAZIONALE attraverso il metodo “scuola Genitori AGe”(2)

Con la partecipazione di un NONNO EDUCATORE, Antonio Argentieri, insegnante di “umanità” nelle scuole italiane – “PREMIO NONNO SPECIALE 2009”

La vostra partecipazione è libera, ad ingresso gratuito, chiediamo gentilmente, per motivi organizzativi, la conferma al Gruppo IRSEF

Clementina 049 812275

Sonia Maggy 340 7969041 dopo le 18.00 o sg.maggy@gmail.com

____________________________________________

A chi è rivolto l’incontro?

A tutti i genitori/educatori/nonni/insegnanti che hanno fatto con me, allieva IRSEF in formazione Esperto in educazione di ambito familiare e Clementina Tassaone, Psicologa-Psicoterapeuta ed Esperta in educazione di ambito familiare, una esperienza di lavoro di gruppo con il ” metodo della scuola Genitori AGe ” ed anche per tutti coloro che ne hanno solo sentito parlare senza aver ancora partecipato ai corsi già svolti negli anni passati e che vogliano approfondire per comprendere in cosa consiste e come si svolge il metodo di lavoro nelle scuole genitori A.Ge.

Per gli allievi IRSEF (1) L’incontro di Sabato 23 Ottobre, entra a far parte del 2° ciclo di Formazione Esperti in Educazione di ambito familiare.

Abbiamo sentito in questa esperienza l’importanza di trovarci tutti insieme non solo come Genitori/educatori/nonni/insegnanti ma soprattutto come Adulti che si incontrano per condividere l’impegnativa condizione di dare Risposte nuove, utili, creative, diverse, rispetto alle varie difficoltà a cui le nostre famiglie ci sottopongono.

 

 

 

Da cosa nasce l’idea di questo incontro?

L’idea di questo incontro del 23 Ottobre nasce dalla constatazione che le Scuole Genitori A.Ge sono frequentate da genitori/educatori di qualsiasi età e grazie anche all’incontro dell’esperienza del preziosissimo Nonno Antonio, premiato come NONNO SPECIALE ANNO 2009 e che vi racconterà direttamente nel dettaglio la sua attività di nonno educatore.

Abbiamo quindi deciso di tentare un’avventura più completa che unisca tutte queste forze importanti, quelle di noi genitori/insegnanti/educatori e quelle dei nonni che sanno parlare ai nostri ragazzi in modo diverso da noi; poichè abbiamo la necessità di avvalerci di nuovi strumenti per capire

COSA SERVE AD UN BAMBINO PER CRESCERE e

COSA SERVE A NOI ADULTI PER COMPRENDERLI

Per poter continuare nella nostra missione di genitori/insegnanti/educatori e nonni in modo più sereno, consapevole ed amorevole.

 

Qual’è l’intento dell’incontro?

Abbiamo sentito che lavorando insieme con Intelligenza e Comprensione possiamo passare dai

“tormenti ” ai “ragionamenti”

dalle “paure” alle “speranze”

dai “dubbi “alle “possibilità”

Il nostro impegno continua nell’incoraggiare i genitori/educatori/nonni/insegnanti a costruire e a custodire il Bene Comune dell’Educazione di tutti i figli/allievi/educandi e con l’aiuto di tutti Voi possiamo promuovere incontri ove possibile fra Adulti (Genitori, educatori, insegnanti e Nonni) per studiare, far nascere e coltivare idee utili al dialogo fra di Noi.

Intanto Vi invitiamo a questa prima Esperienza che insieme alla dott.ssa Clementina Tassone, abbiamo organizzato con la partecipazione di un gruppo di Genitori allievi IRSEF e con un NONNO Educatore insegnante di Umanità in alcune scuole Italiane.

Spero tanto che possiate partecipare a questo incontro che si terrà il 23 Ottobre in occasione del Mese del Nonno.

 

 

 

Saranno presenti:

Clementina Tassone, Esperta in educazione di ambito familiare e Componente gruppo formatori AGe Veneto

-Sonia Maggy Guerra, 6 anni di partecipazione alle scuole genitori A.Ge ed allieva IRSEF (Esperta in educazione di ambito familiare).

-Nonno Antonio ArgentieriPremio Nonno Speciale 2009”

Maria Grazia Trovati, Presidente del Comitato Docenti IRSEF ed Esperta in educazione di ambito familiare.

Chiara Crivelli, Presidente A.Ge Verona, Comitato Docenti IRSEF ed Esperta in educazione di ambito familiare.

Angela Crivelli, Fondatrice A.Ge Nazionale e IRSEF

Confermate gentilmente la vostra presenza a questi indirizzi:

Phone: 049 812275 e-mail cle.tassone@gmail.com

Phone: 340 3407969041 e-mail sg.maggy@gmail.com

Arrivederci!!!

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(1) IRSEF: ISTITUTO DI RICERCA E STUDI SULL’EDUCAZIONE E LA FAMIGLIA; il braccio scientifico dell’A.Ge , il quale studia e sviluppa il metodo di lavoro delle scuole genitori A.Ge e si occupa della formazione dei genitori/educatori interessati ad una propria crescita personale nell’ambito dell’educazione e dialogo in famiglia e nelle relazioni sociali (scuola – sport…) e per chi voglia condurre i corsi genitori A.Ge. Gli allievi IRSEF avranno il titolo riconosciuto di ESPERTI DI EDUCAZIONE IN AMBITO FAMILIARE.

(2) A.Ge è l’ Associazione Nazionale Genitori, ci sono più associazioni genitori in Italia (es. L’AGESC cattolica) la nostra, contraddistinta dalla Sigla come sopra ha una caratteristica molto semplice, essa si attiene ai valori della Costituzione ed ai valori dell’etica cristiana: PACE – FRATELLANZA – UNIONE – SOLIDARIETA’……. A.Ge è una federazione di associazioni, infatti oltre a quella Nazionale che fa capo, esistono quelle Regionali – Provinciali e locali ed ognuna di queste è autonoma pertanto chiunque può organizzare incontri, eventi e corsi per genitori e per l’educazione in genere purchè aderisca ai valori della costituzione e dell’etica cristiana, pagando una picca quota associativa all’Associazione Nazionale. Qualsiasi genitore può costituire una A.Ge locale nel proprio comune.

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“Piedibus”: Piccoli Gesti, Grande Futuro

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Il Piedibus è il modo più sano, sicuro, divertente ed ecologico per

andare e tornare da scuola.
E’ un autobus umano, formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e

da due o più adulti “autisti” e “controllori”.


piedibus4Il Piedibus è un progetto che nasce in Danimarca. E’ attivo in Nord Europa e negli Stati Uniti e si sta diffondendo in moltissimi altri paesi.
Anche in Italia si inizia a parlare di Piedibus. Ci sono iniziative e progetti in molte città.

Alcuni sono curati ed organizzati dai Comuni o altre Istituzioni pubbliche, come le ASL, altri ancora da singole associazioni o dalle scuole.
Alcune iniziative sono in fase di progettazione, altre in fase di sperimentazione e altre ancora sono consolidate ed in fase di sviluppo.
Internet è una ricca fonte di spunti, informazioni, documentazione su tutte quelle problematiche che stanno alla base del Piedibus.

Si discute sull’importanza di dare autonomia ai figli, di migliorare il contesto urbano, sociale e ambientale in cui vivono, di renderli protagonisti di iniziative ed esperienze.

Tutto ciò è possibile, basta solo un pizzico di buona volontà e un pò di tempo disponibile.

piedibus21Lo sanno bene i genitori che hanno aderito all’iniziativa del “Piedibus“, che, già sperimentato con successo in altri Paesi Europei, rappresenta un’iniziativa concreta diretta a salvaguardare il futuro delle nuove generazioni attraverso piccoli gesti quotidiani, come appunto un nuovo modo di andare a scuola sicuro, salutare e, tra l’altro, divertente.

Il progetto prevede infatti l’accompagnamento a scuola dei bambini disposti in fila, come una sorta di “autobus umano”, sotto l’occhio vigile di due o più genitori che aprono e chiudono questo singolare trenino.

Il tutto, all’interno di un percorso casa-scuola assolutamente sicuro, con tanto di capolinea e fermate, individuato con l’aiuto dei Vigili Urbani.

Per garantire la massima sicurezza tutti i bambini indossano, inoltre, un gilet ad alta visibiità.

Insomma, un’iniziativa davvero importante:

Per fare movimento

Imparare a circolare

Esplorare il proprio quartiere

Diminuire traffico e inquinamento

Insieme per divertirsi

Bambini più allegri e sicuri di sè

Un buon esempio per tutti

Svegliarsi per bene e arrivare belli vispi a scuola

Invitiamo pertanto chiunque stia lavorando con i Piedibus e che condividono gli obiettivi di Piedibus.it a farci pervenire un articolo sulla propria iniziativa e a collaborare con noi mettendo a disposizione la propria esperienza.

http://www.piedibus.it

Articoli collegati:



Claudio Baraldi

Bambini e Società

Carocci Editore

Che cosa sappiamo dei bambini? In che modo la società può sostenerne lo sviluppo e la partecipazione? Siamo in grado di interagire con loro in modo corretto e di affrontarne bisogni e problemi?

Il volume descrive le nuove politiche sociali ed educative rivolte ai bambini, i principali progetti avviati per promuovere la loro partecipazione, le interazioni sociali rilevanti che li coinvolgono, analizzandone le conseguenze per la cultura complessiva della società.
Lo trovi su Macrolibrarsi



Vianna Stibal Guy Stibal

Theta Healing – Meditazioni per Bambini – CD audio

My Life Edizioni – Rossivideo.net

Il CD Audio in questa confezione contiene due straordinarie meditazioni per i ragazzi e per i bambini, condotte da Vianna Stibal, fondatrice del Thata Healing e un canto originale dei nativi americani, con spiegazione, eseguito in versione originale da Guy Stibal.

Le meditazioni aiuteranno i bambini e gli adolescenti a risvegliare e proteggere fin da subito le loro meravigliose capacità intuitive e di guarigione.

Questa è l’era in cui tanti Bambini Arcobaleno stanno nascendo su questa terra, per riportarla verso la luce e l’amore.

I bambini arcobaleno sono sensibili ed incredibilmente intuitivi, sono nati con una saggezza infinita e con la capacità di cambiare il mondo intorno a loro.Fin dall’antichità, il mondo aspettava l’arrivo dei bambini Arcobaleno!

La meditazione è sicuramente uno strumento utile alla loro evoluzione e a quella di tutti i bambini.

Il CD Audio contiene inoltre i brani musicali di Capitanata, adatti alla meditazione per bambini.

Contenuti del CD Audio:

* Incantation Valley
* Introduzione alla Meditazione per Ragazzi
* Meditazione per Ragazzi
* Piano Cascade
* Introduzione alla meditazione per Bambini
* Meditazione per Bambini
* Puja
* Canti Indiani
* Rosengarten Bleu
* Welcome

Lo trovi su Macrolibrarsi

Vivi la Vita

La Vita è…

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La Vita è
un’opportunità: coglila;
La Vita è
bellezza: ammirala;
La Vita è
beatitudine: assaporala;

La Vita è un sogno: fanne una realtà;
La Vita è una sfida: affrontala;
La Vita è un dovere: compilo;

La Vita è un gioco: giocalo;
La Vita è preziosa: abbine cura;
La Vita è una ricchezza: conservala;

La Vita è amore: godine;
La Vita è un mistero: scoprilo:
La Vita è promessa: adempila;

La Vita è tristezza: superala;
La Vita è un inno: cantalo;
La Vita è una lotta: combattila;

La Vita è un’avventura: corrila;
La Vita è felice: meritala;
La Vita è Vita: difendila;

da “Vivi la Vita” di    Madre Teresa di Calcutta

Difendiamo dunque la nostra Vita ,
possiamo fare qualcosa anche per loro……

Adotta un Bambino a Distanza

Non è difficile togliere un bambino dalla strada e dalla miseria,offrirgli una casa, un letto, la sicurezza di mangiare.
L’adozione a distanza con SOS è il modo più efficace per farlo.
Perché con l’adozione a distanza dai a un bambino orfano o abbandonato una mamma SOS, la certezza di essere nutrito, curato, avviato allo studio.
Fino a quando diventa autonomo, in grado di vivere un’esistenza dignitosa.

SOS Italia Villaggi dei Bambini – via Durazzo, 5 – 20134 Milano –
C.F.80017510225 –

Tel. (+39) 02.55231564 – Fax. (+39) 02.56804567


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Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

“La famiglia, “unità fondamentale della società e ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri e in particolare dei fanciulli, deve ricevere la protezione e l’assistenza di cui necessita per poter svolgere” integralmente il suo ruolo nella collettività”.

Coerentemente con il modello SOS a livello internazionale, anche SOS Villaggi dei Bambini ha una politica di intervento centrata sul bambino. Questa politica è frutto di confronto interno con tutte le realtà SOS di accoglienza in Italia e a livello mondiale con tutte le organizzazioni SOS ed è coerente con i principi sanciti dalla Convenzione ONU dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

E’ periodicamente effettuato un monitoraggio del modello che coinvolge tutti gli stakeholders compresi i bambini e i giovani seguiti nei “Villaggi SOS”.

Questo modello è basato sul principio che per ogni bambino una famiglia accudente è il posto migliore in cui crescere.

L’obiettivo principale degli interventi SOS è quindi quello di prevenire la separazione dei bambini dal nucleo d’origine. Solo quando questo è inevitabile si accoglie il bambino offrendogli un’accoglienza di tipo familiare.

Due i programmi di intervento:

  • programmi di rafforzamento familiare
  • programmi di accoglienza di tipo familiare suddivisi in programmi a breve termine e programmi a medio – lungo termine.

Se vuoi conoscere dove sono attivati in Italia questi progetti clicca qui


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Louise L. Hay

Puoi Guarire la tua Vita – DVD

Macrovideo
Lo trovi su Macrolibrarsi

È finalmente uscito il primo film in assoluto su Louise L. Hay!

PUOI GUARIRE LA TUA VITA

Dal libro omonimo che ha venduto 35 milioni di copie nel mondo….lo stesso successo sta per ripetersi ora con il DVD!
Louise L. Hay continua ad ispirare ed elevare milioni di persone ogni giorno!

Louise è una terapeuta, un’insegnante, una scrittrice, un modello, una guida, una pioniera, un vero e proprio punto di riferimento per tutti i veri ricercatori!

Nel film Louise L. Hay, fondatrice della Casa Editrice Hay House, coinvolge numerosi personaggi di fama internazionale come Gregg Braden, i coniugi Hicks, Wayne W. Dyer, Cheryl Richardson, Chtistane Northrup, Doreen Virtue, Mona Lisa Schulz e Leon Nacson, Gay Hendricks.

Alcuni dei migliori autori della casa editrice da lei fondata vengono intervistati e raccontano, insieme a Louise, le ragioni del suo e del loro successo.

“Ci sono molti modi per percorrere un sentiero spirituale – tante quante persone lo percorrono”

Il messaggio che Louise Hay sta diffondendo da oltre 20 anni è: cambia i tuoi pensieri, puoi cambiare la tua vita.

Molto di più di un racconto biografico della vita di Louise, con una colonna sonora indimenticabile, il film ci conduce irresistibilmente e dolcemente attraverso i sentieri della crescita spirituale

Un messaggio spirituale liberatorio, dalla grande carica umana di una donna che ha superato le difficoltà più grandi della vita!

“Siamo tutti in viaggio, che lo sappiamo o no. Siamo tutti in un viaggio per imparare come esprimere il nostro pieno potenziale in questo mondo. Molti di noi hanno imparato a vedere i propri pensieri come un riflesso del mondo esterno – un riflesso di qualcosa che ci sta accadendo. Ma come sarebbe, se l’Universo non funzionasse così?
E se invece con ogni pensiero che pensi, tu stessi creando il tuo presente e il tuo futuro?
E se tu stessi creando la storia della tua vita con ogni pensiero che ti passa per la mente proprio adesso?”

Il film si apre con l’immagine di una donna seduta in auto, bloccata nel traffico e noi siamo resi partecipi del suo dialogo interiore: Si lamenta delle sue sventure, senza mai fermarsi.

Noi spettatori viaggiamo con lei, dentro la sua testa, mentre si muove nelle prime ore del mattino.
E ci è subito chiaro che non trova nulla intorno a lei che la renda felice.

Mentre cammina sul marciapiede insieme all’altra gente, sentiamo i discorsi di tutti.

Queste persone si sfiorano l’una con l’altra catturate nel loro brontolio mentale, simile a quello della protagonista, fino a che non appare una donna, i cui pensieri sono diversi.

Sono pensieri positivi ed entusiastici!

Mentre le due donne passano, una carta cade e la nostra protagonista la raccoglie, c’è scritto:

“Io voglio cambiare”

Più la nostra eroina procede nel viaggio interiore, più il suo dialogo interno evolve.

E noi siamo testimoni partecipi di ogni rivelazione ad ogni stadio verso l’illuminazione.

Mentre percorre il suo sentiero alla scoperta di Sé, attraverso i vari CAPITOLI DEL FILM ci accompagna verso tutti gli stadi del cambiamento:

Siamo tutti in viaggio
Il Paesaggio Interiore del Cambiamento
Le Sfide lungo il Sentiero
Resistenza al cambiamento
False convinzioni
Credenze
Gli Altri
Concetti di Sé
Negazione
Tattiche dilatorie
Paura
Metti alla prova la profondità del tuo impegno
La mia guarigione è già in atto
Il Tesoro Nascosto al Centro di Te.
Impara ad accettare con gratitudine

La nostra eroina viene disorientata, sfidata, lascia andare tutto e… alla fine trova se stessa lungo la via!

Questo film è un gioiello da custodire, infatti la versione che sarà distribuita è quella ampliata: Macrovideo offre in questo modo ben 3 DVD con contenuti extra di quattro ore, composti da materiali inediti che includono le interviste INTEGRALI agli autori e un sistema completo di affermazioni interattive, che potete usare da subito per iniziare a portare significativi cambiamenti nella vostra vita!

DATI TECNICI: 3 DVD 90 MINUTI DI FILM + 4 ORE CIRCA DI MATERIALE EXTRA

Macrovideo
Lo trovi su Macrolibrarsi



Claudia Rainville

Come Guidare il Bambino Verso una Vita Felice + 2 CD Audio

Edizioni Sì – Studi Interiori

Un nuovo incontro con Claudia Rainville, dedicato questa volta a genitori e educatori.

Con che occhi bisogna osservare il bambino per comprenderne fino in fondo la natura, le necessità, le potenzialità?

Quale responsabilità, enorme eppure da assumersi con gioia, hanno un genitore o un educatore?

In che modo possono guidare il bambino verso la scoperta di sé?

Come superare i momenti difficili, come essere confidenti mantenendo la necessaria distanza per essere guide consapevoli?

Ascoltare Claudia Rainville, la fondatrice della Metamedicina, grande comunicatrice, come sempre, fa apparire semplice ogni decisione.

Lo trovi su Macrolibrarsi

Mamma e Papà: mai più Schiaffi

schiaffo4Schiaffi ai bimbi vietati in 23 Stati

Corriere della Sera
Alessandra Muglia
16/12/2008

Proibiti anche per i genitori, come chiede l’Onu Ma in altri 89 Paesi sono permessi a casa e a scuola “No, non ce la faremo per il 2009”. Il countdown è partito da tempo, ma Paulo Sérgio Pinheiro è costretto a prendere atto che si allontana la fine delle sculacciate ai bambini permesse per legge. Incaricato dal segretario generale dell’Onu di preparare il rapporto sulle violenze contro i minori, nel 2006 era stato lui a fissare questo termine, che sarebbe caduto in concomitanza con il ventennale della Convenzione sui diritti dell’infanzia, l’anno prossimo. Ma convincere tutti gli Stati a vietare entro il 2009 ogni forma di correzione fisica verso i più piccoli—ceffoni di mamma e papà compresi — si è rivelata un’utopia.

«Purtroppo l’obiettivo è saltato — ammette Pinheiro al telefono da Asunción, Paraguay —.

Sono stati fatti passi avanti, ma non nella misura che speravamo».
Progressi monitorati dal nuovo rapporto internazionale «Iniziativa globale»: gli Stati che proibivano a chiunque (anche ai genitori) di mettere le mani addosso ai piccoli nel 2006 erano 16 e ora sono diventati 23 (18 europei) mentre a permettere bacchettate e altri «castighi correttivi» a scuola sono rimasti 89 Paesi (106, 3 anni fa).
Si procede dunque, ma più lentamente del previsto. A rallentare la corsa ci sono anche gli Stati Uniti, che non hanno ratificato la convenzione per i diritti dell’infanzia. Ancora oggi in 21 dei 50 Stati americani gli insegnanti possono alzare le mani: di solito colpiscono (dalle 3 alle 10 volte) il fondoschiena con il paddle, la tradizionale pala di legno piatta, lunga mezzo metro. Sono gli Stati centrali della Bible belt (la «cintura della Bibbia») americana, dove la gente s’ispira al «risparmia la verga e vizierai il bambino» (Proverbi 13-24).
schiaffo2«I più colpiti sono gli afroamericani: sono il 17% degli alunni ma quasi il 40% di quelli percossi», racconta Alice Farmer di Human Right Watch, snocciolando i risultati dell’ultimo studio sulle pene corporali nelle scuole Usa. I maschi le prendono più delle femmine, i bambini di campagna più di quelli di città. Nel complesso i piccoli americani percossi a scuola sono scesi di un terzo in pochi anni: da 300mila nel 2002-2003 a 200mila di oggi. Indice che le maniere forti tra i banchi sono comunque destinate a scomparire. Non è invece in discussione il diritto dei genitori a schiaffi e sculacciate, permessi in tutti e cinquanta gli States.
Di tutt’altro segno la situazione al di qua dell’Oceano. In Europa le bacchettate a scuola sono praticamente scomparse. Tra gli ultimi a bandirle, la Gran Bretagna. Ora nel Vecchio Continente la nuova sfida per le associazioni dei diritti dell’infanzia è proibire anche i ceffoni dei genitori.

schiaffoNel 1979 la Svezia è stata il primo Paese al mondo a vietarle.

Seguirono Finlandia (1983), Norvegia (1987), Austria (1989). Gli ultimi arrivati sono Spagna, Cile e Costa Rica. In totale 23 Paesi. Gli altri Stati continuano a considerare sberle e sculacciate sistemi educativi efficaci, non classificabili come punizioni corporali.

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«Se usate per il bene del bambino e non come reazioni scomposte alla frustrazione e alla rabbia, possono evitare danni ben maggiori» sostiene Peter Inson, ex insegnante a Londra, giornalista e scrittore di libri per adolescenti. Lui rivendica l’utilità dello scappellotto per marcare limiti invalicabili quando le parole non bastano. Si pensi, ad esempio, al piccolo che si ostina a scavalcare la ringhiera del balcone o che picchia un amichetto. «Le proposte di mettere fuorilegge gli scapaccioni —spiega —sono avventate e destinate a mandare in confusione i genitori».
Ma è proprio contro questa mentalità che combatte Pinheiro: «La cosa più sconcertante è constatare che anche nei Paesi democratici si continua ad avere un atteggiamento autoritario nei confronti dei figli. Se li picchi, dicono, è per raddrizzarli, è per il loro bene. Quello che non è più lecito sulle donne e ormai nemmeno sui cani, lo resta sui bambini».
Tra i 155 Stati che ammettono il ricorso al ceffone da parte dei genitori c’è l’Italia: una sentenza della Corte di Cassazione nel 1996 ha dichiarato illegittima ogni forma di punizione corporale ma la legge non c’è ancora. «Esiste un diritto familiare che è diverso da quello pubblico — osserva Valerio Neri, direttore di Save the Children Italia —. Che un ragazzo a scuola non vada educato a scapaccioni è accettato, mentre altra cosa è quel che è ammesso tra le mura domestiche. Che lo Stato possa proibire ai genitori di punire i figli viene considerata un’indebita intrusione».
schiaffo1Incalza Pinheiro: «A volte si ha l’impressione che il rispetto dei diritti umani si fermi di fronte alla porta di casa, e questo perché i bambini sono considerati proprietà dei loro genitori: un modo di pensare trasversale a culture e livelli sociali».
La legge britannica consente sculacciate moderate, ma non punizioni che procurino lividi, ferite e gonfiori. La proposta d’introdurre il divieto assoluto di «suonarle» ai bambini invece è stata respinta un anno fa quando da un’indagine di Downing Street è emerso che per molti genitori la disciplina si è deteriorata da quando il «bastone» è stato abolito.
«Il rimpianto verso castighi e pene corporali si spiega con il fatto che si toglie uno strumento di controllo senza sostituirlo con altri. Bisogna accompagnare il divieto con un training che insegni metodi alternativi», spiega Elda Moreno, responsabile della divisione diritti dei bambini del Consiglio d’Europa, promotore di una campagna contro le
punizioni corporali anche in ambito familiare.

«Il caso della Svezia è indicativo: quando le punizioni corporali sono state vietate 30 anni fa l’80% dei genitori era contrario; oggi, dopo molti anni di supporto a famiglie e insegnanti, solo il 5% di loro le ritiene accettabili».
Anche Jo Becker di Human Right Watch insiste su questo punto: «La Svezia è un caso riuscito perché al divieto ha unito un training, in Kenya invece non è successo: a 8 anni dal divieto le punizioni corporali sono ancora in voga».
Nel mirino ci sono i governi: «Non è una questione di criminalizzare i genitori, non vogliamo mandarli in galera perché danno una sculacciata ai figli — sintetizza Pinheiro — ma chiediamo che cambi la nozione di quello che è accettabile: gli Stati non si stanno impegnando abbastanza su questo».
Núcleo de Estudos da Violência – NEV – Universidade de São Paulo – USP
http://www.nevusp.org/portugues
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Produzido em: 20 December, 2008, 21:24


A proposigto di bimbi

sos Italia - Adozione a distanza

sos Italia - Adozione a distanza


Guide per genitori ed educatori qui




Rudolf Steiner

L’Educazione dei Figli

Oscar mondadori
“Non insegnamo basandoci su regolamenti e programmi ma attingendo a quanto è vivente”

Dall’eclettico filosofo di inizio Novecento, fondatore della celebre scuola steineriana, una riflessione profonda sui metodo pedagogico.

Una teoria educativa basata sulla libera espressione delle potenzialità del bambino attraverso l’apprendimento di tutte le arti. Per formare degli individui liberi da condizionamenti in cui pensiero, cultura, sentimento e volontà cooperino in armonia.
Lo trovi su Macrolibrarsi



Richard Templar

Le Regole per i Genitori

I principi e i comportamenti chiave per crescere al meglio i propri figli

Avallardi

Quello che dici e come ti comporti avrà negli anni un’influenza determinante sul modo di vivere di tuo figlio.

Dipende molto da un genitore il fatto di aver cresciuto un individuo dalla personalità instabile, oppure una persona serena e matura.

La buona notizia è che – riflettendo sui tuoi atteggiamenti e applicando le 100 regole – comincerai automaticamente a correggere tante piccole fobie e tante cattive abitudini e a introdurne invece di positive. Positive per te e soprattutto per il benessere presente e futuro dei tuoi figli.

Lo trovi su Macrolibrarsi



Gabriele Ulsamer Bertold Ulsamer

Genitori e Figli: le Regole del Gioco

Secondo la teoria delle costellazioni familiari

Età dell’Acquario Edizioni

Genitori e Figli: le Regole del Gioco è un libro in cui gli autori spiegano in maniera diretta, efficace e concreta tutto quello che può risultare controproducente nell’educazione, offrendo consigli utili per evitare errori cui si potrebbe porre rimedio solo attraverso lunghe e faticose terapie.

In questo manuale sull’educazione dei figli gli autori, basandosi sulle teorie di Bert Hellinger, analizzano l’importanza degli «ordini dell’amore» in seno al nucleo familiare e la «struttura profonda» su cui esso si basa.

Negli ordini dell’amore sono fondamentali, ad esempio, l’equilibrio tra dare e prendere, i concetti di merito e gratitudine, di colpa e perdono, il giusto modo di ripartire obblighi e responsabilità, i problemi legati all’appartenenza e all’esclusione, la parità nel rapporto di coppia, l’accettazione del proprio destino e di quello del resto della famiglia e, in particolare, il modo corretto di stringere legami e di capire quando è il momento giusto per lasciare che i figli scelgano la loro strada.

Un manuale per genitori e famiglie nuovo e originale, estremamente pratico (grazie ai numerosi esempi tratti dalla vita reale) e «pronto per l’uso».

Lo trovi su Macrolibrarsi

NON SEMPRE È… NATALE

natale NON SEMPRE È… NATALE

Non lo è nelle famiglie che non sono cristiane e oggi ai bambini va spiegata l’esistenza di religioni diverse

Arriva il Natale e a scuola come in famiglia i bambini iniziano a vivere l’atmosfera di festa, preparandosi al 25 dicembre con canzoni e poesie inerenti alla nascita di Gesù. Non solo, nella maggior parte delle case, viene addobbato l’albero di natale e allestito il presepe. Si preparano strofe di canzoncine da cantare alla vigilia, si provano recite da interpretare l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze. Ma usi e costumi tipici della nostra tradizione cristiana, non sono sempre condivisi tra le famiglie che ci circondano, nella case dei bambini che vanno a scuola con i nostri figli. In una società multiculturale è importante tenere in considerazione una diversità che è ricchezza.

natale1Il Natale è dei cristiani
Per i cattolici il Natale è la festività che celebra la nascita di Gesù, Figlio di Dio. Cade il 25 dicembre e il suo nome deriva dal latino “natalis” che significa appunto natalizio, relativo alla nascita. Per gli ortodossi questa festività cade il 7 gennaio, come da calendario giuliano, in ritardo di 13 giorni sul quello gregoriano in vigore nel resto del mondo. La cena del 6 gennaio (che corrisponde al nostro 24 dicembre) non è ricca come la nostra, non sono ammessi piatti di carne o a base di latte, ma solo uno o due pietanze che hanno il solo scopo di ricordare al commensale il “sacro evento”. I testimoni di Geova, come anche gli ebrei, non festeggiano per niente il Natale. I primi perché gli attribuiscono origini pagane, i secondi perché non riconoscono Gesù come Dio e Messia. Per i musulmani, infine, figure come Gesù e Maria sono ritenute molto importanti, tuttavia il Natale non è considerato una festa sacra, perché riconoscono come Messia solo Maometto.

Quando la diversità va spiegata
Non per tutti, dunque, il 25 dicembre è Natale. Ed è possibile che i nostri figli si trovino già oggi a doversi confrontare con la diversità e la ricchezza di una società multirazziale e multiculturale. È importante, dunque, rispondere con chiarezza e serenità ai loro dubbi e alle loro domande: “Perché il mio compagno di banco non fa il presepe a casa? Perché il mio migliore amico non festeggia il Natale?”
I bambini, nella loro ingenuità, sono i primi a farsi domande sulle diversità che percepiscono intorno a loro ed è giusto, a partire proprio dai banchi di scuola, dare avvio a un dialogo. Proprio a scuola i bambini e i ragazzi infatti sono più disposti alla condivisione e all’amicizia. La crescente presenza nelle scuole di bambini di altre religioni ed etnie differenti deve essere un’occasione per educare alla reciproca conoscenza e alla pacifica convivenza fra popoli.
Come genitori dobbiamo cercare di collaborare con la scuola e provare, in un clima aperto e di confronto, a far comprendere ai nostri figli il riconoscimento e la valorizzazione dell’identità di ciascuno, tutelando però sempre le nostre radici religiose che non possono essere né dimenticate né cancellate. È giusto raccontare ai bambini che per la nostra religione il 25 dicembre è nato Gesù, Figlio di Dio. L’importante è spiegargli che le diversità esistono e vanno accettate. Ciascuno di noi interagisce con persone differenti, ognuna delle quali ha un proprio spazio che non va oltrepassato.
Il tema religioso deve avere lo spazio che merita, soprattutto nel periodo natalizio, dove più profonde possono essere le differenze. Sarà allora educativo parlare ai nostri bambini di religioni, di radici cristiane e relazioni con l’Islam o altri credo, del valore delle tradizioni religiose e delle specificità delle diverse fedi per aiutarli a crescere con consapevolezza e per fornire loro gli strumenti giusti per entrare nel “mondo dei grandi”.

01-12-2008

Sara Ferrar

http://www.guidagenitori.it

buon-natale

Un sincero augurio personale per

una rinnovata preparazione al Natale dalla vostra Maggy



Rudolf Steiner

Il Convegno di Natale

Per la fondazione della Società Antroposofica Universale 1923/24

Antroposofica Editrice

«Da parte di colui che vuole unirsi a questa Società, non viene richiesta l’adesione ad alcun principio, non gli viene imposta dogmaticamente alcuna professione di fede, alcuna convinzione scientifica, alcun indirizzo artistico; gli viene soltanto richiesto che si senta a suo agio nell’essere collegato con quanto avviene al Goetheanum.» Il programma del convegno, gli atti, le conferenze, le discussioni e i ritmi di meditazione della Pietra di fondazione.

Il programma del Convegno, gli atti, le conferenze, le discussioni e i ritmi interiori di meditazione della “Pietra di fondazione”.

Lo trovi su Macrolibrarsi



Autori Vari

The Christmas Present – 2 CD Christmas Melodies e Christmas Gospels + lettore CD Majestic

Le musiche che fanno più dolce il Natale

Red Edizioni

Confezione contenente un lettore CD portatile e 2 CD musicali: Christmas Melodies – le musiche che fanno più dolce il Natale

E’ indirizzato a coloro che della tradizione italiana e occidentale amano riascoltare i notissimi canti di Natale perennemente attuali: Tu scendi dalle stelle, Adeste Fideles, Stille Nacht, Jingle Bells, White Christmas. Ma il Natale coinvolge anche per la sua particolarissima atmosfera di gioia, che per molti va al di là della ricorrenza religiosa. Ecco, quindi, che accanto ai canti propriamente religiosi compaiono le celeberrime melodie di Strauss, le stesse che allietano milioni di persone durante il Concerto di Capodanno trasmesso da Vienna.

Christmas Gospels – Canti di preghiera e di speranza
Il Gospel è un genere religioso affine allo Spiritual; mentre quest’ultimo è un canto solistico che esprime la difficoltà esistenziale di persone discriminate e offese nella loro umanità (è il canto che nasce tra gli schiavi neri d’America), il Gospel è l’espressione corale di un popolo che fonda la sua speranza di riscatto nel Vangelo. Gospel significa appunto Vangelo.

Lo trovi su Macrolibrarsi

Suggerimenti e idee sul Natale