Uscire dalla bolla dell’illusione

Non c’è nulla che sia permanente, ne abbiamo la continua riprova, eppure continuiamo a credere che sia possibile. Abbiamo visto amori e amicizie svanire, abbiamo visto progetti naufragare, aspettative non soddisfatte, desideri trasformati in dolore…
La riflessione che facciamo successivamente è sempre la stessa: “poteva andare meglio se… la colpa è sua però… magari avessi fatto questo invece di quello… se avessi scelto meglio, se avessi ascoltato quel consiglio, quella sensazione…”.  Il tutto sempre con il senno di poi, ovviamente.
Per quanto ci si ostini a credere che ci sarà una volta buona, prima o poi, che ci garantirà una stabilità noi resteremo sempre delusi. Questo vale per qualsiasi ambito noi vogliamo orientare, indirizzare, le nostre speranze.
E’ amaro constatarlo, ma questa presa di consapevolezza è il primo spiraglio di luce per uscire dal circolo vizioso che ci imprigiona. E’ d’obbligo. Il castello di sabbia dei sogni, per quanto sostenuti dalla presunta maturità derivata dalle vecchie esperienze, è destinato a non durare.

E’ solo questione di tempo. E’ la natura delle cose. L’unica dimensione che è inattaccabile dal cambiamento, inalterata e inalterabile, è  la Coscienza specchio in cui tutta la mutevolezza scorre con un eterno fiume di eventi e di pensieri. E’ lì che dobbiamo trovare la nostra dimora. Allora ogni film che saremo chiamati ad interpretare rimarrà sempre un qualcosa di cui sappiamo che è per sua natura mutevole.
Vogliamo continuare a fare girare questa ruota di dolore, paura e desiderio o provare a vedere se c’è una via d’uscita a questo stato di cose, che ci riporta inevitabilmente al punto di partenza?
Io credo che sia possibile scendere da questa giostra. Quando lo avremo fatto,allora anche amori, amicizie, relazioni, progetti, intenzioni… saranno basati su una centratura che ci permetterà di viverli adeguatamente. Senza i capogiri delle illusioni infrante, senza aspettarci nulla che non sia la fragranza del vissuto pienamente in quel preciso momento. L’unico istante che può creare il successivo in maniera nuova e positiva. In quella condizione di consapevolezza, seppur con l’abito vecchio, potremo essere realmente uomini nuovi, spiritualmente rinati.

Prajnaram

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Dal vedere al sentire

Dal Vedere al Sentire

Viviamo tempi di grandi mutamenti e lacerazioni. Lampi e procelle si abbattono sugli uomini. Le borse e i mercati finanziari vacillano, i governi, che non hanno trovato 30 miliardi di dollari per ridurre la fame nel mondo, ne hanno trovato subito 2000 per salvare le banche. La giustizia non funziona. Il petrolio oscilla, la classe media scompare, giovani e meno giovani sono disperati, reclamano un futuro, vogliono esprimersi, vivere, non più sopravvivere a stento.
Può questo sistema, “democratico” dare un futuro alle genti? Non può, secondo me, anche se lo volesse davvero.

È la verità che ci renderà liberi…

C’è un colossale inganno, anzi una serie di incredibili inganni che il sistema tutto, opposizioni comprese, alimentano.
L’inganno è la separazione, qualsiasi separazione: quella tra uomo e dio, forti e deboli, immagini ed emozioni, forma e funzioni, etc.; è anche, in parte, ciò che si dice a scuola e all’università. L’inganno riguarda la realtà stessa.
E se fosse illusione, sogno, creazione della mente umana?
Come scrivo nel mio libro, Baby Sun tre basilari categorie alimentano il credo comune che quella osservata sia realtà e non una matrix, caduta in una tragica illusione.
Sono le tre basi della meccanica o meglio del meccanicismo che dilania la mente umana, la fa soffrire e così la rende utile a sorreggere il sistema e il suo stesso feroce inganno: la separazione.

1. Lo spazio in cielo che ci separa dalla fonte prima di energia, il sole.
2. Il tempo in terra che ci “separa” dalla formazione dei combustibili fossili e ci “obbliga” a usare il nucleare forte (reattori nucleari).
3. La materia che ci separa dallo spirito e da “Dio”, perché solo lui, “Dio”, può compiere il “miracolo”, la resurrezione del corpo.

“Ci sono infiniti mondi”, scriveva a suo tempo Giordano Bruno e conferma oggi la scienza che sa di non poter osservare il 95% di tutta la massa calcolata. Con una cecità così enorme, ben il 95%, è chiaro che non solo un nuovo mondo è possibile, ma già esiste; anzi esistono infiniti universi, riconoscono i calcoli teorici. Le osservazioni sperimentali, invece, negano; la NASA ci offre le immagini di un solo universo, vasto e privo di vita e noi diamo credito alla NASA. Non solo. Diamo anche credito “alla parola di Dio”, l’unica che resta secondo il papa. Eppure, “porgi l’altra guancia” sono parole semplici che propongono il disarmo unilaterale. Il Vaticano non lo ha mai promosso…

“Un’unica Forza unisce infiniti mondi e li rende vivi” scriveva sempre Giordano Bruno. La Forza ora è stata scoperta, ma non riconosciuta per il suo significato umano. Il lato “debole” della Forza, il così detto campo nucleare debole, dimostra che la materia nucleare non è affatto immutabile e che la fusione fredda è possibile. Questo significa energia libera per tutti, senza inquinamento ambientale e senza bisogno dei micidiali e costosissimi reattori nucleari. Non solo. Il nucleare debole può anche mostrare che la resurrezione del corpo non è un miracolo, ma una coscienza superiore, una nuova composizione della materia.
Il problema è che la coscienza non si vede e la mente comune crede alla scienza che si vede in TV. Nonostante la sua abissale cecità (95%), la scienza è scambiata per certezza, si affida agli strumenti scientifici che non possono sentire le emozioni, né riconoscere ciò che quasi tutti gli intellettuali negano: l’Intelligenza della Natura.

La coscienza si sente e chi sente, sa che il futuro può non essere affatto quello che il sistema sta preparando, fatto di controlli, servizi segreti, micro chip…

La Vita è emozione, sogno, eros, canto, semplicità.“È dal credito che nasce il debito”, scrivo nel mio libro, BABY SUN.
Sembra un paradosso, ma non lo è. La realtà è ciò che l’uomo crede tale.
Il denaro è pura virtualità…
Una tirannia ha dominato la storia. È la stessa storia che studiamo a scuola, una ricostruzione falsa e arbitraria, tutta fondata sul “dio” unico, il tempo.
La misura del tempo, “scientifica”, è ignara del ruolo possente del campo nucleare debole, che dirige il processo con cui il tempo è oggi misurato: il decadimento beta di isotopi, quali il Carbonio 14. Ebbene oggi si sa che le ipotesi sulle quali si basano le misure del tempo, sono in discussione. La conseguenza è che la storia, inclusa la nostra presunta discendenza dai primati, è tutta manipolata e falsa. C’è, infatti, una verità che qualsiasi potere nasconde: il tempo non è unico, non è lineare, non legato all’interesse bancario, né al lavoro salariato. La Vita è l’eterna armonia che comprende infiniti tempi…

Ultimo, ma non trascurabile, inganno è lo spazio in cielo, la cui apparente conquista divora buona parte dei fondi destinati alla ricerca scientifica. Il paradosso vuole che la “conquista” con equipaggi umani si limita ad un’altezza di appena 400-600 km e che la scienza non sa cosa che c’è nel 95% oscuro, presente in cielo e in terra, e nemmeno che cosa c’è sotto la crosta ad appena 12 km di profondità. Petrolio inesauribile e in abbondanza, dicono alcuni che non vogliono bruciarlo nelle macchine, ma solo riconoscere l’altro inganno colossale: i limiti delle risorse.

L’energia oscura ha accelerato l’espansione dell’universo in soli dieci anni! Lo afferma la scienza che la considera però un inquietante mistero. Oggi si sta riscaldando tutto il sistema solare e non solo la Terra; è la prova di un’energia invisibile e immane che la scienza ignora. Intanto la politica si appresta a usare quella particolare energia nucleare, quella così detta forte, che opera solo nel visibile, nel misero 5%!

Possiamo usare l’energia oscura che ci fa espandere oltre i confini dello spazio e del tempo e ci libera da questa fede ridicola nel nucleare forte? Si, possiamo, ma a patto di passare dal vedere al sentire. Sentire il nucleare debole è sentire l’unità con il tutto, Amore senza confini, né limiti per l’intero universo. L’energia oscura non si vede, ma si può sentire come Vita, amore, eros, coscienza, intelligenza, voce interiore, visione degli infiniti mondi che sussurrano grandiose verità: l’essere umano è immortale e può usare tutti i suoi talenti, per imparare a soddisfare i suoi bisogni, vivere in amicizia e armonia con tutti e tutto il mondo.

Sempre più sentono l’energia oscura, la Vita che prorompe e ci fa capire che quella che viviamo qui non è affatto vita. Tuttavia si trovano di fronte a un ostacolo insormontabile: la conoscenza che nega la sua esistenza. Le scienze la scoprono, ma ne ignorano il significato umano; le religioni d’ufficio dichiarano che la Vita è un mistero. Molti credono al conflitto tra scienze e religioni e non intravedono la loro santa alleanza che sta proprio nel nascondere l’energia più possente dell’universo: la Vita.

La Vita non è un sogno di ingenui poeti: è una Forza eterna, etica naturale, coscienza, “debole” per gli strumenti, ma non per chi ne sente l’emozione e la prorompente vitalità. Ci sono infinite verità diverse, tutte valide e degne di rispetto. La Vita è l’unica verità che ci coinvolge tutti ed è anche l’unica via per trasformare la matrix.

“Dio non gioca a dadi”, amava ripetere Einstein, per dire che nulla è un caso, come credono la fisica quantica e i suoi seguaci.
Non siamo qui a caso, aggiungo io, ma per uno scopo preciso: essere, cioè divenire ciò che siamo realmente, il sale della Terra o, se preferite, il lievito. Bastano un pizzico di sale per dare un nuovo sapore alla matrix e pochi grammi di lievito per farla lievitare e così liberarsi dalla prigione che l’ha legata finora.

La prigione è la paura; è uno stato legato, chiuso alle novità, intrappolato nel passato…

A chi non teme di passare dal vedere al sentire e vuole vincere le proprie paure, segnalo i miei prossimi incontri.

Giuliana Conforto

http://www.giulianaconforto.it/Italiano/articoli/Dal_vedere_al_sentire.htm

I Libri di Giuliana Conforto


Baby Sun

Giuliana Conforto

Editore: Noesis

Luglio 2008

In alto, nel cielo, plasma denso, supersonico e turbolento scorre tra pesanti veli magnetici, tutti a forma di “mela”. La “mela” più grossa, l’eliosfera, avvolge e coinvolge tutto il sistema solare.
Mangiare la mela è credere a una serie di schermi al plasma? Allora la separazione è apparente e può svanire in un attimo. È la fine? Si, della falsa divisione tra bene e male e l’inizio della libertà…

La Terra non è piatta e nemmeno tonda, è un’ipersfera, ricca di energia oscura, pregna di suoni deboli, così penetranti da mettere in comunione istantanea il tutto.
È il Canto del core cristallino che collega l’uomo al sole e all’universo, senza bisogno di mediatori, teorie e/o teologie.

È la grande Opera, compiuta dal piccolo Sole interiore, il Baby Sun nascente in una grotta che non è mitica, ma reale e concreta: la crosta terrestre.
Emerge una storia nuova dell’uomo e della Terra, una storia che, come ogni Musica, evolve con ritmi diversi ed eventi improvvisi. Nasce l’uomo nuovo che sa di esserne l’osservatore, l’interprete e vuole diventarne finalmente il protagonista.

Lo trovi su Macrolibrarsi

Universo Organico e l’Utopia Reale

Giuliana Conforto

Editore: Macro Edizioni

Marzo 2007

C’è un “vento” possente che oggi soffia sempre più forte.
È il campo nucleare che la fisica chiama “debole”, le altre scienze trascurano e le religioni nascondono.
Il “debole” è la comunione di ogni essere con infiniti mondi intelligenti, il calore oggi crescente che spiega il cambio climatico e l’imminenza di un evento epocale.
È il buio temporaneo della luce solare.
È la fine dell’illusione, che ha favorito l’esercizio del potere, e l’inizio della società organica, l’utopia reale.

Lo trovi su Macrolibrarsi

LA Mente Quieta

quieta-mentale1 LA MENTE QUIETA

È UNA SORGENTE DI SOLUZIONI

Per aumentare la qualità della risoluzione dei problemi è importante che la mente non rimugini sui loro come e perché e sulle risoluzioni che crede siano le migliori, ma è bene che si quieti per farsi trovare dalle risposte essenziali. Cercare di comprendere per forza i (presunti) perché, le (presunte) conseguenze, le (presunte) cause… può facilmente essere un modo della mente:

– di turbarsi e ostacolare l’emersione di risposte qualitative;

– di opporsi alla maturazione della consapevolezza,

– di aggrovigliarsi e perdersi nei meandri del concettualizzare non consapevole, alla ricerca di fuorvianti risposte dualistiche, mentre quelle fondamentali non lo sono. Cercando risposte in modo poco consapevole la mente induce anche la formazione di risposte poco veritiere condizionate da forme pensiero ed emozione limitanti e devianti;

– di sforzarsi per mantenere il controllo che immagina di avere e questo è una prova della sua  incapacità di abbandonarsi alla Reale Identità ed è un ostacolo per la risoluzione  dei problemi;

– di star trovando le vere ragioni, mentre sta soltanto girando attorno ai propri abbagli, fuorviata dal tentare di definire la causa di ciò che è:

o        senza una ragione precisa, nel senso che è una conseguenza di processi onnicomprensivi – tutti i processi influiscono in una certa misura su tutti i processi;

o        fondamentalmente senza ragione perché avviene come conseguenza delle cause effettive che essendo sul piano della Coscienza sono “di là” di ogni ragione, la quale è relativa all’intelletto e in senso più ampio alla mente. In base al sapere con cui è programmato l’intelletto, la mente  può definire una miriade di ragioni (cause) e molteplici possibili conseguenze. Queste definizioni e conclusioni possono essere più o meno qualitative, ma non possono in alcun modo cogliere veramente nel segno. Nell’ambito della Coscienza  non ci sono né pensieri, né avvenimenti, né emozioni, né immagini, né tempo, né spazio, né alcuna ragione (definibile intellettualmente), ma ci sono processi di là della comprensione. Le cause effettive sono sempre incomprensibili.

Quando passeremo oltre la comprensione, avremo la Conoscenza. La ragione fu l’aiuto, la ragione è l’ostacolo.

Sri Aurobindo

Le risposte qualitative ed essenziali emergono con il quietarsi della mente. Divenire veramente significa sostanzialmente il quietarsi della mente, non il suo turbarsi con analisi nocive che spesso diventano analisi dell’analisi dell’analisi dell’analisi…

Non falcidiarti l’intelletto con domande sul come e sul perché!

Cogli semplicemente la pienezza dell’attimo che è.

Vivilo pienamente.  Essendo l’attimo stesso, sino al trascendimento del tempo.

Domanda forse banale ma sicuramente molto indicante: Per fare l’acquisto migliore, è più saggio paragonare i prezzi di mille negozi, oppure venire a sapere direttamente qual è il negozio ottimale per l’acquisto?!

Trasforma la ragione in un’intuizione ordinata; che tutto in te sia luce. Questa è la tua meta.

Sri Aurobindo

Fonte: http://www.andreapangos.it/aiutare_il_prossimo_e_se_stessi_e_il_mondo.html

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Corso di Andrea Pangos:

Trasformare il rancore in Perdono e i sensi di colpa in Amore