LA TERRA “DENTRO”

LA TERRA “DENTRO”

terra

Ogni racconto puo’ rappresentare sia un’intera vita, sia i cicli degli stati d’animo che si alternano nella vita di tutti i giorni. I cosiddetti “alti e bassi”, dove gli “alti” sono dati da una bella notizia, da una giornata di sole, da una piacevole scoperta e dall’armonia che percepiamo in quel particolare momento. I momenti “bassi” invece sono dati dallo sconforto, dal panico, dello smarrimento etc.

Nelle fiabe l’affrontare il deserto, il bosco o la foresta, rappresenta il momento dello smarrimento e del perdersi, poiche’ questi sono i luoghi dell’inaccessibile, rispetto alle aspettative coscienti, dove regna il “come dovrebbero andare le cose secondo noi”. In questi luoghi, spesso senza un motivo apparente, perdiamo le nostre certezze e vediamo sgretolarsi le illusioni, come quando nel quotidiano ci assale un’improvvisa e apparentemente inspiegabile tristezza e malinconia.

Se nella vita questi momenti sono definiti da termini come sconforto, apatia, abbattimento, disperazione, etc., nelle fiabe essi assumono l’aspetto della paura di non riuscire piu’ a trovare l’uscita dal luogo buio, oscuro e misterioso.

Luogo dentro il quale segue anche un ritrovamento assicurato: e’ proprio nell’oscurita’ e nell’incognita della foresta che giunge un nuovo stimolo, una prova, un personaggio strano, o un’ animale, … insomma un’opportunità’ di una nuova relazione su un piano diverso, con una parte di noi, oltre alla possibilita’ di scoprire e cogliere i suggerimenti di un inedito e ritrovato alleato interiore.

Grazie alle fiabe e ai simboli, i momenti “no” possono parlarci attraverso le piccole o grandi presenze che emergono dal fitto buio della foresta e vanno incontro (o contro) all’eroe (a noi stessi) che le dobbiamo affrontare e… “ascoltare”.

Nella foresta (se vogliamo uscirne) impariamo, volenti o nolenti, a prestare attenzione a cosa ha da dirci quella particolare energia dentro di noi (spesso rappresentata da un’animale), rimasta fino a quel momento relegata e in attesa di incontrarci.

In tal modo essa puo’ dare forza al nostro eroe interno, al suo potere… e al nostro potere. Dopo questo contatto profondo, nella vita di tutti i giorni sara’ sufficiente applicare anche solo un piccolo suggerimento, di quel personaggio, oggetto o animale parlante. Cosi’ che nel fitto della boscaglia incomincia a penetrare la luce del sole. Il nostro stato d’animo cambia, si rasserena e… perche’ no, potrebbe anche rallegrarsi.

I paesaggi delle fiabe dunque sono fondamentali. Essi non sono solo un contorno, bensi’ un contenitore inesauribile di prove e di risorse che permettono all’Eroe del racconto il compimento della sua funzione nell’ambito della storia, cosi’ come nella psiche umana e nella vita.

Ogni cosa che ci circonda e ogni cosa esistente sulla Terra e’ percio’ un simbolo, in quanto catalizzatore di significati molto piu’ ampi rispetto a cio’ che sembra.

Non siamo mai soli, dunque. Come recipiente inestinguibile, la natura ci trasmette costantemente che un popolo di simboli vive dentro di noi.

Ecco perche’ LA NATURA E’ L’UNICA VERA TERAPIA. E’ l’unica effettiva artefice del mutamento: solo Lei e’ ispiratrice del nuovo. All’uomo che vuole innescare un cambiamento non resta che usare metafore.

A tutti noi non resta che usare un linguaggio simbolico.

Ogni oggetto, animale, pianta, fiore, frutto, etc… gia’ per il fatto di esistere, si esprime in tutte le sue massime possibilita’ di colori, forme, odori, suoni, senzazioni, azioni etc., che purtroppo noi esseri umani riusciamo a cogliere solo superficialmente.

Infatti un simbolo e’ come un’ incarnazione (in sintesi) di un concetto molto piu’ ampio che la psiche profonda individua immediatamente, mentre la coscienza, per comprenderlo, necessita di un’elaborazione logica piu’ capillare.

Solo il vocabolario del mondo magico e della fantasia ha la licenza e l’efficacia di far comprendere a noi esseri umani (anche se solo a livello inconscio) il sottile senso del prodigioso e del Divino, adempiendo e onorando il bisogno dell’umanita’ di condividere con i propri simili le esperienze incantate e sorprendenti della vita; affinche’ l’inspiegabile si tramuti in evidente e conoscibile, per poter far avvicinare il mistero soprannaturale al rigore dell’umano ragionamento logico.

Ogni cosa che vediamo e’ automaticamente un simbolo e se un qualche cosa ci “tocca”, vuol dire che ha bisogno di parlarci, dimostrandoci di essere ben oltre a cio’ che mostra di se.

Pertanto tutto cio’ che e’ fuori di noi e’ anche dentro di noi. Il vero e unico problema dell’essere umano e’ pensare di essere separato da cio’ che lo circonda e non rendersi realmente conto che tutto quanto puo’ essere assunto a simbolo, e pertanto essere interno ed esterno, alto e basso, macro e micro…

Tutto percio’ puo’ ispirarci e dal momento che ci influenza, evoca dentro di noi il suo stesso riflesso che risiede nell’inconscio collettivo… forse la stessa potenza e il medesimo influsso che ha alimentato nuove visioni nei nostri antenati.

Come dire che, se vediamo un albero bellissimo e maestoso e ne restiamo colpiti, dentro di noi verra’ risvegliata l’energia dell’albero e tutto il suo universo energetico e vitale.

Dunque come puoi sentirti un povero essere solo e “dimenticato da Dio”, se nella materia di cui siamo fatti ci sono tutti gli ingredienti di cio’ di cui si sono nutriti (e di cui sono fatti) i nostri antenati, i nostri padri … e quindi noi stessi?

Evocare il mondo e la natura attraverso il mondo magico dei miti e delle fiabe diventa un lavoro di profonda connessione con l’Origine, con la Fonte… con lo Spirito Supremo e col nostro Se Superiore. Evocare ci permette, come conseguenza quasi “fisiologica”, di uniformarci all’immagine stessa della Creazione, a Dio… per sentire finalmente in ogni nostra cellula quanto veramente siamo a “sua immagine e somiglianza”.

Evocare e ri-creare per ri-costruire continuamente. Poiche’ nessuno puo’ dare vita al nuovo.

Se un folletto ci facesse chiudere gli occhi per farci immaginare un qualche cosa di assolutamente nuovo, mai pensato e mai visto… questa cosa, pur stravagante e assurda che fosse, non sarebbe mai totalmente nuova, in quanto conterrebbe sempre una piccolissima forma o elemento conosciuti dalla mente umana.

Dunque non possiamo inventare niente, oltre a tutto cio’ che gia’ esiste.

Il regno della fantasia e’ fatto solo di cose gia’ conosciute. Di elementi tangibili. Unica differenza col mondo reale e’ l’interazione tra loro e l’ordine della loro apparizione: sparso e stravagante, anziche’ logico e razionale. Il nuovo assoluto e’ solo un’illusione del linguaggio.

Noi possiamo solamente ri-creare, ri-produrre, ri-allacciare, ri-collegare, ri-mescolare… secondo il detto che “Tutte le cose sono artificiali, poiche’ la natura e’ l’arte di Dio” (Thomas Brown, Dei Sogni, “Religio Medici” 1642 – Frase incisa su targa c/o il museo della bambola – Rocca Borromeo di Angera).

Se riuscissimo a rendere questa sorta di artificialita’ come un modo per onorare il mondo, riproponendolo nell’arte, nella letteratura, nella scienza, etc…. saremmo certamente consapevoli di essere figli della natura e di questa nostra cara Terra. L’artificiale sta nel ri-creare l’arte di Dio. Se lo sapessimo veramente saremmo consapelovi della nostra felicita’.

L’uomo puo’ permettersi di inventare, solo perche’ i paesaggi esteriori si ricreano nella sua psiche. Egli non avrebbe genio se non fosse costantemente ispirato dalla Natura, dall’Ambiente che lo circonda, da Animali e Piante… insomma dalla Terra nella sua interezza e globalita’.

Verso il nostro pianeta non abbiamo solo un debito materiale e fisico: gli “dobbiamo la vita”!!! Abbiamo anche e soprattutto un debito introspettivo e (solo apparentemente) immateriale.

Qualcuno ha detto che “l’uomo esplora solo cio’ che riesce ad immaginare”.

Aggiungo che “l’uomo immagina solo cio’ che esiste ed e’ reale al suo sguardo”.

Un’ umanita’ senza boschi e foreste non potrebbe immaginarle e non potrebbe ricrearle nemmeno nel luogo piu’ fantastico che ci sia: il Regno delle fiabe.

Le fiabe senza un bosco non permettono all’eroe di affrontare il buio, di scoprire nuove cose e nuove strade… di trovare alleati.

Non permettono a noi di superare il cupo e il tenebroso.

La natura nelle fiabe ci parla, e’ viva… ancora piu’ viva di quanto lo e’ nella realta’.

E’ la natura che ha sempre ispirato le fiaba e i miti. La natura come fonte suprema di mistero e di magia. Una sfida continua per l’uomo, che fin dalla notte dei tempi ha dovuto sopravvivere alle sue incognite e ai suoi aspetti incomprensibili.

Col tempo la scienza, pur scoprendone i segreti, non ha tolto nulla all’immaginario dell’umanita’. Anzi ha contribuito ad esaltare della natura, proprio il fascino di ogni suo meccanismo, quasi a rivelarci la segreta intenzione di Dio.

Noi siamo i Suoi Figli e al “Figlio della Luce e’ concesso tutto”, tranne distruggere il suo presente. Senza di esso non potra’ mai immaginare il futuro.

http://www.fiabopoli.it/La%20Terra%20dentro.htm

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Coraggio e Determinazione o Tristezza e Rassegnazione? L’atteggiamento mentale di Jessica Cox

“Vorrei condividere, con Te che leggi in questo momento la storia che di seguito Ti sottopongo, una riflessione su quanto normalmente siamo formidabili nel lamentarci per ogni difficoltà che incontriamo nel nostro cammino; ci piace piangerci addosso e dare la colpa a chicchessia per le sventure che ci capitano in continuazione invece di apprezzare tutto ciò che abbiamo dentro e fuori di noi. Per tutte le opportunità che possiamo avere e che ci sfuggono di mano per la mancanza di consapevolezza, di fiducia in noi stessi, di autostima e soprattutto di Pensiero Positivo”.

Per questo motivo riporto la storia di

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Jessica Cox

che, di primo acchito, potrebbe sembrare un esempio di tristezza e di rassegnazione. In un certo senso la situzione è questa, ma se riflettiamo un attimo su quello che fa e su come riesce a vivere (e apprezzare la vita) questa ragazza troviamo un significato davvero profondo nella sua storia. Un esempio di coraggio e determinazione quasi ineguagliabile a cui tutti dovremmo guardare com ammirazione.

Si tratta di una ragazza ora 25enne, i cui medici non hanno mai saputo spiegare il motivo per cui Jessica  nacque senza nè braccia nè mani. Nessuno dei test prenatali fatti su sua madre aveva mostrato qualcosa di negativo. Ma Jessica è nata con questa rara malattia congenita, accompagnata, però, da un grandissimo spirito.
coxJessica ha iniziato ad usare le gambe per cose che la maggior parte di noi può fare solo con le mani. Ha imparato a mangiare,scrivere e in tutta la sua infanzia ha intrapreso attività come cox1la danza, nuoto e ginnastica.  Ha praticato Tae-Kwan-do fin dall’età di 10 e ha avuto la sua cintura nera a 14.

Non ha,incredibilmente, nessuna restrizione sulla patente di guida,cox4 pilota gli aerei cox2e riesce a digitare 25 parole al minuto.cox5

Jessica Cox non ha mai amato farsi compatire e nemmeno questo spazio a Lei dedicato vuole assolutamente fare questo; possiamo chiederci invece: se noi avessimo solo la metà della sua voglia di vivere e del suo sorriso anche la nostra vita potrebbe cambiare!

Ecco come spesso e volentieri da una grande difficoltà avuta nella vita si possono ottenere grandi risultati.
La maggior parte di noi, se fossimo nati senza braccia, si sarebbe rassegnata ad una vita di depressione. Ma non Jessica. Lei ha sviluppato una grandissima abilità nell’uso dei suoi arti inferiori con cui fa praticamente tutto!

Incredibile! Osserviamo dalle immagini come questa creatura affronta, o meglio vive, la sua vita con gioia e serenità.

Forza, Determinazione, Coraggio, Motivazione, Atteggiamento Mentale e Pensiero Positivo hanno reso la sua vita diversa e piena di gioia.

Quando cambia il nostro Atteggiamento Mentale, cambia la nostra vita se solo lo desideriamo.

Grazie Jessica.


Strumenti Consigliati su Motivazione e Atteggiamento Mentale




Anna ZanardiAutomotivazione

Per crescere bene fuori bisogna prima crescere bene dentro

Franco Angeli EditoreScoprirete leggendo questo libro che la vera chiave del cambiamento e della crescita professionale non è esterna a voi, ma sta dentro di voi e si chiama automotivazione.

Cosa realmente porta una persona a ingranare una marcia in più? Una nuova convinzione, un’ulteriore buona abitudine, l’acquisizione d’informazioni chiare ed efficaci? Questo sicuramente, ma ci vuole di più.

Bisogna imparare a crescere dentro per crescere fuori. Siate uno studente, un giovane che deve entrare nel mondo del lavoro, un tecnico, un dirigente, un imprenditore che vuole affermarsi, un genitore che vuole insegnare ai propri figli ad automotivarsi, un operatore sociale che deve aiutare altri a superare problemi, uno sportivo che si propone sfide ambiziose, questo libro sarà prezioso per voi.

Gli autori non si limitano a illustrarvi, con uno stile piacevole e piano, tutte le tecniche di automotivazione, ma vi aiutano concretamente a far emergere quelle dimensioni personali e professionali che vi permetteranno d’ottenere risultati maggiormente efficaci da voi stesso, dai vostri familiari e dai vostri collaboratori.

Nel volume troverete tutti gli esercizi e i metodi per sviluppare prima in voi, poi in chi vi sta accanto:

* la capacità d’analisi;
* l’autostima;
* l’equilibrio emotivo;
* il benessere psicofisico;
* e molto altro.

Non è un libro che potrete leggere passivamente, anzi dovrete contribuire voi stessi a scriverlo: rispondendo a molte domande, compilando test e questionari, stilando il vostro profilo personale. Al termine saprete esattamente quali sono le vostre risorse motivazionali inespresse e come realizzarle, per voi e per gli altri.

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Roberto ReMotivare e Motivarsi – DVD

Il “Re” della motivazione insegna le strategie per tirar fuori il meglio da se stessi e dagli altri

HRD Italia

Un videocorso straordinario con Roberto Re per capire come trovare in noi stessi e negli altri l’origine dell’entusiasmo e della voglia di fare e imparare a governarne le dinamiche.

Tutti abbiamo vissuto l’esperienza di sentirci “motivatissimi”, di non poter sbagliare, pieni di energia e di voglia di fare. Sicuramente abbiamo sperimentato anche l’esperienza dì segno opposto, un momento in cui tutto è andato storto, in cui abbiamo ottenuto dei risultati estremamente negativi rispetto alle nostre aspettative… E abbiamo altrettanto notato questo alternarsi di stati in altre persone (collaboratori, colleghi, familiari, amici…).

Dov’è la differenza? Siamo le stesse persone o no? E dunque dovremmo dover disporre sempre delle stesse risorse. E allora come si spiega che una volta ci sentiamo motivati e altre volte scarichi e senza voglia di fare alcunché? Da dove nasce la motivazione? E’ qualcosa che “capita” o è invece possibile determinarne il livello? Qual è la forza tramante dei nostri comportamenti? Cosa ci spinge ad agire e ci da forza ed energia? Come trovare in sé la motivazione necessaria tutte le volte che vogliamo e come aiutare chi ci sta intorno a farlo?

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OshoMeditazione motivazione e management
Oshoba
Quale rapporto col denaro? Quale con il lavoro? Come si comporta un professionista zen? Scoprire le proprie risorse interiori, superare i modelli, il sistema di credenze, le abitudini che limitano la capacità di godere del proprio lavoro e di farlo al meglio. Entrare in contatto con i propri interessi esistenziali, imparare ad aiutare gli altri e ad essere aiutati da loro, rendendosi disponibili a lavorare in squadra.

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Le SEI Leggi Universali del DARE e del RICEVERE

dare-e-ricevereLe SEI Leggi Universali

del DARE e del RICEVERE

A volte abbiamo la sensazione che gli altri non ci apprezzino abbastanza e non riconoscano appieno il nostro valore…

E in effetti noi stessi spesso ci rendiamo conto di incontrare persone che fin da subito ispirano fiducia e ci mettono a nostro agio, mentre con altre non succede…

Come Mai nonostante le nostre buone intenzioni in certe
situazioni non riusciamo a creare empatia con gli altri?

Come Mai abbiamo amici o amiche che riescono ad affascinare
al primo incontro anche se non sono particolarmente belli o ricchi
mentre altri sono perennemente in cerca di una relazione?

Come Mai a volte non riusciamo a essere riconosciuti e
apprezzati come vorremmo?


In ambito familiare, scolastico e professionale
le cose non cambiano…

Genitori che ottengono rispetto e confidenza dai propri figli e altri che sono perennemente in lotta…

Insegnanti che sono amati e stimati dai propri allievi e altri ritenuti odiosi e insopportabili

Venditori e rappresentanti di una stessa ditta che pur avendo gli stessi strumenti e lo stesso mercato fatturano uno il doppio dell’altro

Si…  ci sono persone a cui tutto sembra andare per il meglio e, sia negli affetti che nel lavoro, sembrano instaurare relazioni interpersonali di qualità con estrema facilità…

senza nessuno sforzo si circondano di amici che li rispettano, li stimano e li ammirano


Qual’è il loro SEGRETO?segreto

Trovare una risposta a questa domanda può essere estremamente interessante perché…

…una volta comprese le modalità di relazione che queste persone hanno con gli altri, possiamo “modellare” (copiare) questi comportamenti e in breve ottenere dei risultati

prima impensabili.

Ecco un spunto interessante in questo ambito:

leggi-universali

LE SEI LEGGI UNIVERSALI

del DARE e del RICEVERE


La Legge del Dare per il Piacere di Dare

La Legge del Dare a gli Altri ciò di cui hanno Bisogno

La Legge del non Voler Dare a gli Altri ciò di cui non hanno Bisogno

La Legge del non Voler Dare a gli Altri di Più di quanto hanno Bisogno

La Legge dell’Apprezzare e Ringraziare per Tutto ciò che Ricevi

La Legge del Non Pretendere Più di Ciò che Ricevi

Fare tesoro di queste informazioni e provare, un po’ per volta, a metterle in pratica può essere una buona opportunità…


Gerald Jampolsky

Dare è ricevere

Piccola guida per guarire i rapporti e raggiungere la pace interiore

Essere Felici Edizioni

Questo è un mini-corso di 18 giorni per guarire i nostri rapporti lasciando andare la paura che interferisce con la pace interiore. Lo scopo di questa piccola guida è farci riconoscere che sta a noi scegliere se vogliamo vivere la pace interiore o il conflitto.
Il mini-corso fornisce i principi specifici e le indicazioni essenziali che si personalizzano quando vengono applicate nelle 18 lezioni quotidiane.
Lo trovi su Macrolibrarsi