Una Questione Universale: Capire il vero Scopo della Vita

Come una goccia …


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Il punto di partenza è sempre lo stesso: capire il vero scopo del nostro soggiorno su questo pianeta.
E tra le nostre tribolazioni preferite, ripetiamo da millenni: <chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo…>”

Fiumi di inchiostro sono stati spesi per rispondere a queste domande e non mancano per certo i sacri testi che affrontano autorevolmente la questione.
Eppure in cuor nostro, latita ancora quella consapevolezza finale rappresentata in pareri ancorati a posizioni mutevoli e transitorie, piuttosto che in qualcosa di definitivo. Senza esclusioni, perché capita anche a coloro che sono sul sentiero da parecchio tempo.
In questo caso basterebbe dare la colpa a maya, che ci nasconde le cose, e tutto risolto.
Ma è proprio così?
Molti di noi, se proprio non abbiamo ricevuto una prova tangibile della esistenza dei piani sottili, per lo meno qualche sentore… lo abbiamo avuto.
Ma poi, in un percorso così lungo e frastagliato, immersi in questa società che ci distrae con le sue regole ed esigenze, ci dimentichiamo perfino di quanto eravamo avvinti nei momenti cosiddetti di massima ispirazione. Eppure, certe prove o qualcosa di simile, le abbiamo sotto il naso. Guardate l’acqua ad esempio.
L’acqua è un liquido che a una certa temperatura si solidifica e a un’altra si evapora. Nel primo caso diventa dura come una pietra e nel secondo sparisce nell’aria. Coesiste in tre stati di natura simultaneamente, in funzione delle circostanze ambientali.
I suddetti tre primi sotto-piani del piano fisico denso. Allora, seppure semplificando, la domanda sorge spontanea: e se noi fossimo come una goccia d’acqua…?
scopo-della-vitaUna goccia quando cadde per terra da qualche nuvola di passaggio sparisce nel raggio di pochi minuti appena esce il sole.
Questa goccia, nella sua nuova veste di minuscoli puntini umidi, svolazza frammentata per aria fino a ritornare in cielo e attendere la prossima nuvola.
Non sarà mica il pralaya di una semplice goccia?
Mi piace pensare che qualche cosa si cela, dietro la metafora… E all’incorporarsi nella prossima nuvola di passaggio prima o poi vedremo che recupererà la sua identità di goccia, un’altra ovviamente, per cominciare altrove il suo nuovo viaggio verso terra.
Ci sono gocce che avranno la fortuna di cadere in fiumi limpidi e rigogliosi che prima o poi sfoceranno nel mare. Altre sull’erba, sulle pietre e perfino sui petali di un fiore, profumandosi in attesa che spuntino i dolci raggi del sole.
Talune, meno fortunate, cadranno in qualche pozzanghera fangosa o uno stagno puzzolente; …chissà quanto rimarranno. Quelle molto più a nord o nell’estremo sud, resteranno imprigionate nei ghiacci forse per secoli.
E così ogni volta che piove. Eccole lì le milioni di gocce sparse dappertutto ad aspettare il sole o il caldo vento che le prosciughi, per essere pronte a ricominciare da capo.
Qualcuna cadrà nei fiumi dicevamo e si ricongiungeranno presto con il mare o l’oceano.
Ma ci saranno anche molte che cadranno direttamente nell’oceano stesso, e per loro sarà la fine dell’estenuante viaggio per quanto solo una infinitesima parte di queste evaporerà di nuovo.
Fine di una goccia, direbbero i titoli di coda. Quasi tutte rimarranno in seno alla loro originale provenienza. Pressappoco come tutti noi, prigionieri di mille rinascite, durante il nostro pellegrinaggio verso il ricongiungimento finale.
E forse, a ben vedere, da un’occhiata alle nostre vite, si potrebbe anche capire chi di noi è caduto nell’oceano e chi purtroppo in una sudicia pozzanghera.

<Una goccia d’acqua> di Claudio Capolino fonte: Lista Sadhana (yahoo.it)


John Templeton Rebekah Alezander Dunlap

Chi Siamo, Da Dove Veniamo, Dove Andiamo?

Il significato della vita: religione, scienza e filosofia a confronto

Armenia

Perché siamo stati creati? Chi siamo? Qual è il nostro scopo sulla Terra?
A interrogativi come questi, che scuotono fin dal profondo chi non si accontenta di rimanere in superficie e di affrontare la vita alla leggera, gli autori si sforzano di offrire risposte, in un procedere inesausto verso la verità ultima del cosmo e dell’essere umano.

La ricerca del significato della vita, tema di questo libro, impegnato e nel contempo godibilissimo (già pubblicato con il titolo Perché siamo stati creati?), viene condotta attraverso domande e risposte, con uno stile espositivo che rende accessibili dotte dissertazioni fondate su molteplici e autorevoli testi: dalle Sacre Scritture alle opere di Isaac Newton e di Albert Einstein, di Desmond Tutu e di Søren Kierkegaard.

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Roy Martina

Chi Siamo Veramente?

Tecniche Nuove Edizioni

Il subconscio può essere di grande ostacolo alla realizzazione personale. Inconsapevolmente ci sabotiamo: rimandiamo telefonate importanti, esitiamo a prendere decisioni fondamentali. Roy Martina ilustra con chiarezza le cause e le soluzioni per uscire fuori da queste trappole.

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Bruno Franchi

Siamo Dio

Siamo qui per ricordare di essere Dio

Il vero senso della nostra vita, e di scoprire chi siamo.  Il libro “Siamo Dio” con coraggio tratta ciò che gli esseri viventi pensanti fin dall’inizio hanno cercato per dare un senso alla loro esistenza in questo pianeta.

In questo libro ci sono le chiavi per capire la nostra vera identità.

Non è un libro comune, ma un libro che svela il segreto della nostra vita come nessun libro lo ha fatto.


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La Gentilezza dello Spirito guarisce tutte le Ferite

cerbiatta

LA CERBIATTA e IL DEMONE

Un giorno una Cerbiatta si sentì chiamare dal Grande Spirito dalla cima della Montagna Sacra, sicché si mise immediatamente in cammino sul sentiero.
Non sapeva che il sentiero per la capanna del Grande Spirito era piantonato da un orribile demone, il quale cercava di impedire a tutti gli esseri della creazione di mettersi in contatto con il Grande Spirito.
Il demone voleva che tutte le creature pensassero che il Grande Spirito lo avesse messo lì a sbarrare il passo a chiunque lo cercasse e questo lo faceva sentire potente e capace di incutere paura.
La Cerbiatta non era per niente impaurita quando s’imbatté nel demone e questo fatto era piuttosto strano, dato che costui era l’archetipo di tutti i più terribili mostri mai esistiti; egli sputava fumo e fiamme ed emetteva suoni disgustosi per spaventare la Cerbiatta.
Qualsiasi altra creatura sarebbe fuggita o morta di paura.
La Cerbiatta, tuttavia, disse al demone:
“Per favore, fammi passare, sto andando a trovare il Grande Spirito”. Aveva uno sguardo carico d’amore e compassione per quell’enorme essere prepotente.
Il demone era sbalordito per l’assenza di paura delle Cerbiatta, che non era riuscito a spaventare, malgrado tutto.
L’amore della Cerbiatta, infatti, era penetrato nel suo cuore indurito e ripugnante.
Con grande sgomento del demone, quel cuore duro come una roccia cominciò a sciogliersi e il suo corpo si ridusse alle dimensioni di una noce: l’amore persistente e la gentilezza della Cerbiatta avevano fatto si che il demone si sciogliesse, e grazie alla gentilezza ed all’affetto incarnati nella Cerbiatta, ora il sentiero è aperto a tutti i figli del Grande Spirito perché raggiungano la Montagna Sacra senza sentire i demoni della paura che bloccano loro la strada.
Il Cerbiatto ci insegna ad usare il potere della gentilezza per toccare i cuori e le menti degli esseri feriti che cercano di tenerci lontani dalla Montagna Sacra.
Come le macchie del manto del Cerbiatto, la luce e l’oscurità devono essere amate entrambe per creare gentilezza e sicurezza per coloro che sono alla ricerca della pace.

Se oggi hai incontrato il Cerbiatto, forse ti viene chiesto di trovare la gentilezza dello spirito che guarisce tutte le ferite: forse dovresti smettere di premere così insistentemente affinché gli altri cambino e amarli così come sono; usa la delicatezza nella tua situazione attuale e divieni come la brezza estiva, calda e amabile.
Questo è lo strumento per risolvere il tuo dilemma.
Se lo vorrai usare, potresti entrare in contatto con la Montagna Sacra, il punto della centratura e delle serenità, ed il Grande Spirito ti guiderà.
(Jamie Sams)


Sidney Piburn

Il Dalai Lama

Una politica di gentilezza

Punto d’Incontro

Una raccolta di discorsi e riflessioni che offre un ritratto a tutto tondo del Dalai Lama, del suo pensiero e della sua vita, affrontando tematiche come diritti umani e responsabilità universali; una politica basata sul rispetto e sulla condivisione; dialogo tra le religioni del mondo; un approccio etico alla salvaguardia dell’ambiente; ragione, scienza e valori spirituali; l’importanza della gentilezza e della compassione nei rapporti umani.

Ne nasce l’immagine di un uomo la cui buona volontà comprensione e senso pratico hanno conquistato il rispetto di capi di stato e l’acclamazione di milioni di persone in tutto il mondo. Grazie alla sua filosofia di vita, basata sul concetto della responsabilità universale e sul rispetto per tutti gli esseri viventi, la politica di gentilezza del Dalai Lama non è solo una filosofia personale, è l’essenza di un’originale soluzione non violenta ai problemi politici e sociali del nostro tempo.

Instancabile lavoratore per la pace, grande insegnante spirituale e uomo in grado di comunicare grandi verità in maniera accessibile a tutti, il Dalai Lama, Premio Nobel per la Pace 1989, è entrato nella schiera di quei leader impegnati in prima linea nella lotta sociale, che lavorano per ottenere una società migliore tramite la gentilezza, la compassione e la comprensione della natura umana, per creare un dialogo volto alla risoluzione dei conflitti personali e politici.

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Pema Chodron

Senza Via di Scampo

La via della saggezza e della gentilezza amorevole

Astrolabio Ubaldini Edizioni
Monaca buddhista americana e discepola di Chögyam Trungpa, Pema Chödrön è abate di Gampo Abbey, un monastero per occidentali a Cape Breton Island, in Canada. Questo luogo immerso in una natura selvaggia, in un silenzio reso più intenso dal rumore del mare e del vento, crea una situazione ‘senza via di scampo’ che favorisce la meditazione e un contatto più intimo con se stessi. In questi discorsi, tenuti nell’arco di un ritiro di un mese, Pema Chödrön ci insegna a risvegliarci alla realtà usando come insegnante e guida spirituale le esperienze della vita quotidiana.

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